XXVII

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Kanan Pov

Sento qualcuno che mi toglie la coperta con violenza.
Faccio un verso indignato e me la rimetto addosso.
"Osa togliermela e non ti Hagu più" mormoro stringendo il plaid.
"It's Joke! Stavo scherzando, e ora ho anche fame quindi in piedi!" ridacchia la mia coinquilina.
Apro gli occhi gli prendo la mano e la tiro sul divano sopra di me.
"E ora?" Dico sorridendo angelicamente?
"Che caspita fai, guarda che ho fame sul serio!" mette il broncio.
La lancio andare.
"Okey".
Mi alzo anchio e vado in bagno.
"Ah ecco" ridacchia.
Mi sento un po offesa.
Che la magia di ieri sia svanita?
Non me la sento di mangiare.
Ho bisogno di riordinare le idee su quello che successo.
Mi metto la tuta ed esco dalla camera.
"Non mangi?" chiede delusa.
"Senti... prima stavo scherzando..."
Scuoto la testa.
"Ho bevuto un po troppo ieri, ho bisogno di un po d'aria fresca".
Sospiro.
"Quindi non ricordi nulla di ieri, immagino" sussurra, avviandosi verso la zona cucina.
La guardo male.
"Sciocca mi ricordo tutto di ieri.
Ci siamo baciate più di una volta.
Ho bevuto dopo" dico indispettita.
"Sono felice che te ne ricordi, quindi ti darò il permesso di uscire" mi sorrido. "E nel frattempo mangerò le mie amate Crêpes"
Mi avvicino a lei rimanendo a qualche centimetro dalle sue labbra.
Sogghigno.
"Tu mi dai il permesso?"
"Certo che si" mi sfiora la guancia.
Ridacchio.
"Tu non hai capito niente allora" le sussurro al suo orecchio baciando la sua guancia e uscendo ridacchiando.
"Tu te ne vai a quel paese!" Mi grida ridendo.
Sento le sue parole anche quando sono uscita.
Rido ancora e corro per una mezz'ora.
Sono ancora stanca e non me la sento proprio di fare di più.
Rientro e vedo che Mari sta mangiando le crepes guardando qualcosa in tv.
La saluto sorridendo.
"Bentornata" mi dice con un sorriso.
"Vado a farmi la doccia e poi vengo a mangiare sempre se hai lasciato qualcosa" dico prendendola in giro.
"Ma vattene sotto la doccia simpaticona, certo che ti ho lasciato qualcosa" dice facendomi la linguaccia.
"Certo che ci vado vuoi venire con me?" Dico alzando le sopraciglia ripetutamente.
"Ma quanto puoi essere baka? Secondo te una personcina carina come me deve alzare il culo dalla sedia per venire con te?" domanda facendo gli occhi dolci.
"Ah beh gli hagu li darò a qualcun'altro allora" dico facendo spallucce.
Si alza velocemente e mi salta in braccio.
Wtf.'
"Dicevi?"
Rido divertita.
L'appoggio per terra.
"Che vado a farmi la doccia ciao" dico continuando a ridere andando in bagno.
"Guarda che mi mangio le tue crêpe" mi urla dal salotto, sentendola ridere "o potrei lasciartene qualcuna in cambio di un Hagu dopo".
Rido e mi spoglio entrando nel box doccia.
Mi lego i capelli in uno chignon e mi faccio una doccia rilassante.
Esco e mi metto l'accappatoio.
Vado in camera e mi cambio facendo la linguaccia alla biondina e mi metto una tuta pulita.
Esco e mi siedo sul cuscino vicino a Mari che sta guardando ancora la tv.
Davanti a me ci sono delle crepes con delle fragole sopra.
Devono essere buonissime.
"Kanan, ho delle bruttissime notizie per te" ridacchia, mentre lei prende una crêpe.
"Cosa?" Dico appoggiando la crepes sul piatto.
"Visto che il riscaldamento va alla cavolo in un sacco di appartamenti... mi sa tanto che stanotte dovrai venire a dormire da me, ovvero, sopportarmi" rido, cambiando canale per cercare un programma più bello.
La sua espressione è tutto dire.
"Com'è che mi guardi così?" domando sorridendo per stuzzicarla.
Fa spallucce.
Cavolo fra un paio di ore devo andare in caffetteria ho il turno oggii.
"Stronza" ridacchio, prendendo possesso del divano.
"Che programmi hai per oggi?"
"Ehm... vado a studiare in biblioteca...
Tu?" Le chiedo finendo le crepes.
"Che brava ragazza... io..." sospira "Devo cercare un vestito carino per la festa di Natale da papà"
"Ah... quindi passerai il natale con lui"
"Mi tocca, praticamente mi obbliga... ha già organizzato ogni singolo minuto delle mie vacanze, come ogni anno"
Che stress deve essere...
"Dove andrete?"
"Staremo a casa con... dei parenti per Natale, poi forse vorrà portarmi in Italia dai nonni ma io non voglio... odio i viaggi lunghi. Tu che farai?"
Ho capito con chi starà.
Vorrei stare con lei...
Invece ci sarà quel tipo snob con lei.
"Lo passerò con mio nonno e con delle amiche penso"
"Come mi piacerebbe intrufolarmi" ridacchia con un sorriso.
"Spero che mio padre mi lasci un po' di tempo libero per vederci."
Pensavo di invitarla da per per l'ultimo dell'anno per andare al tempio in yukata ma a quanto pare non è destino.
Sicuramente avrà da fare con suo padre e non voglio fare casini.
"Lascia perdere Mari non metterti nei guai".
Parlo più a me stessa che a lei, ma non riesco a non farmi sfuggire un "Mi piacerebbe stare con te e non con lui"
"Anche io ma non preoccuparti okey?" Dico sorridendo.
"Chissà, magari la ruota del destino per una volta girerà nel verso giusto"
Annuisco.
Penso che inviterò Dia e Ruby da me per le vacanze di natale.
Devo andare al lavoro mi preparo e metto nello zaino un paio di libri per non destare sospetti.
"Ci vediamo dopo" dico sorridendo.
"A dopo, buono studio"
Devo dirle la verità, mi sento una codarda ma prima voglio chiarire le cose con lei...

Mari pov

"Hey bella addormentata, stai meglio?" Mi chiede sorridendo.
"Ma come ti permetti?" ridacchio. "Sto da favola, tu invece tutto bene lo studio?"
Si morde il labbro inferiore e annuisce.
"Tutto bene".
Sembra quasi a disagio a parlarne.
"Ne sono contenta... che facciamo stasera?" chiedo sorridendo.
Sembra stanca, ma non ha tutti i torti: i corsi sono tosti, ha tutte le ragioni del mondo.
Si alza e tira fuori dallo zaino un sacchettino, porgendomelo.
"Cos'è?" domando, aprendolo.
Oh che meraviglia, un muffin!
"ODDIO TI ADORO!"
Quella bastarda mi tira via il muffin dalle mani.
"Prima si cena, lady" dice scherzosamente.
"Ma guarda questa" scoppio a ridere, mettendomi ai fornelli.
"Muffin adorato, ci vediamo dopo cena" dico con fare melodrammatico
Mi abbraccia da dietro, andando verso il divano.
"Stasera ci penso io"
"Se proprio ci tieni" ridacchio, sentendo le sue mani calde stringermi.
Mi stringe più forte... vorrei che non finisse mai, santo cielo.
"Tu lo fai quasi sempre, lascia che lo cucini io stasera"
"Basta che non mi avveleni" ribatto, mentre lei mi lascia un bacio sulla guancia.
"Non bruciare nulla" la ammonisco.
Sorrid÷ divertita.
"Ti ricordo che anche io so cucinare bene.
Sopratutto il sushi" Dice, fiera, tirando fuori gli ingredienti.
Dopo cena (tremendamente buona, ma dettagli) mi siedo sul divano.
"Vieni anche tu?" chiedo a Kanan, predendo la coperta e cominciando a srotolarla.
La raggiungo e mi siedo vicino a lei sistemando la coperta.
Appoggio la testa sulla sua spalla, e sospiro.
"Mi mancherai durante le vacanze, lo sai?"
Sospiro.
"Anche tu, molto..."
D'istinto, le prendo la mano.
Si sta bene al caldo, in questo modo.
"Non voglio tornare a casa..." sussurro
"Mari...
Non fare cosí, sono sicura che tuo padre almeno ti lascerà libera per un giorno..." dice piano, sorridendo.
"Lo spero... c'è una persona con cui dovrò passare le vacanze che vorrei sostituire con te, per tutti quei giorni." ammetto, mordendomi il labbro.
Ma che cazzo vado a dire?!
"Rendigli la vita impossibile, ti divertirai cosí" dice sogghignando. Spero non abbia capito chi intendo... cioè, magari sì, ma quello che sta sotto a questa faccenda è un casino.
"Meh, non sarebbe una cattiva idea, sai?" scoppio a ridere.
"Ti chiamerò in video chat e tu mi aiuterai"
Annuisce.
"Puoi contarci".
Non voglio tornare a casa, mi rifiuto.
"Mi piacerebbe stare così per sempre"
"Anche io..."
Si avvicina a me, lasciandomi un bacio a stampo.
Appena realizzo quello che è accaduto, rimango piacevolmente sorpresa, non posso fare a meno di trattenere le lacrime.
"Non puoi, non puoi fare questo prima delle vacanze, non ti vedrò per un sacco!"
Abbracciarla mi fa stare bene, ma sapere che non la rivedrò per un bel po' mi fa stare male... ma perchè?!
"Non è niente, resteremo in contatto, te lo prometto" sussurra al mio orecchio.
È un casino, un grande casino.
"Andiamo a dormire" dico, prendendola per mano e avviandomi verso la mia camera.
"Non permetterò che tu dorma al freddo di nuovo, okay?"
Annuisce.
Ci mettiamo il pigiama e ci mettiamo a letto.
Le prendo la mano, come se mi spaventasse l'idea di vederla andare via.
"Nevica" dico con il sorriso di una bambinetta di cinque anni, indicando il panorama fuori dalle finestre, i fiocchi che scendono sono bellissimi.
"Che bello" dice sorridendo.
Secondo me, sta pensando al fatto che sono una pazza, a meravigliarmi per un po' di neve, ma da piccola non uscivo quasi mai di casa per vederla.
" Già, ma direi che è meglio dormire ora. Buonanotte Kanan." spengo la luce, continuando a sorridere come un'ebete.
Mi abbraccia.
"Buonanotte..."
Mi addormento praticamente subito, i suoi abbracci mi fanno sentire a casa.
Fuori la neve continua a scendere, farà sicuramente freddo.
Ma qui dentro, con lei accanto a me, il freddo può andarsene a quel paese, si sta benissimo.
E infatti dormo da dio.
Uh, a proposito, sto sognando quel meraviglioso muffin... ma che cavolo, proprio sul più bello il sogno è cambiato!
Ora sono su una spiaggia, è il tramonto e Kanan è accanto a me.
I cavalli stanno correndo liberi sul bagnasciuga poco lontano.
Le nostre mani si intrecciano, peccato che sia solo un sogno.
Quando mi sveglio la luce filtra dalle tendine, e il sole pallido post-neve rende ancora più bella Kanan, che sta ancora dormendo.
Sono tipo le 6 del mattino, ma non posso fare a meno di alzarmi dal letto per guardare la neve.
Ha coperto tutto, tutte le strade e persino la sabbia della spiaggia.
Appena sarà ora di uscire farò l'angelo di neve, anche a costo di dover tornare in camera a cambiarmi: insomma, le nevicate colossali capitano una volta nella vita.
Fa freddino, quindi decido di alzare il termostato, per poi tornare a letto.
Chiudo gli occhi, ma non voglio addormentarmi.
Voglio solo sentire la presenza rassicurante della mia amica qui con me... si sta bene, decisamente bene.

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