Kanan Pov
Dopo aver salutato Mari mi sento immediatamente abbattuta.
Il treno riprende la sua corsa mentre io mi metto le auricolari e ascolto la musica.
Nel cambiare una canzone noto che come blocco schermo ho uno selfie fatto con Mari la sera della festa.
Siamo davvero felici e adoro com'è venuta.
L'abbiamo fatta con il cellulare tecnologico della bionda e lei me l'ha passata.
Sono triste, mi manca già.
Non so quado potró sentirla di nuovo.
Mi da fastidio questa lontananza, dovró tenermi davvero occupata per non pensare troppo a lei.
Arriva la mia fermata e scendo dal treno.
Uscendo dalla stazione c'è il nonno con con il suo forgone.
Sorrido e vado al camioncino per poi mettere le varie cose dietro.
Le racconto dei mesi passati e per poco non mi scappa dell'argomento "Mari".
"È successo qualcosa di bello?
Quando mi chiamavi al college sembravi molto contenta.
Ora invece sembri abbastanza abbattuta" dice furbamente.
Sa benissimo che c'è qualcosa sotto.
Forse gliene parleró in questi giorni.
"Ne parliamo stasera? Sono un po stanca per il viaggio" invento sorridendo timidamente.
Lui annuisce con uno strano sorriso stampato in faccia.
Non molto tempo dopo arriviamo a casa.
Assaporo l'odoro di salsedine.
Sono a casa.
Porto tutto in camera con qualche difficoltà.
Vorrei andare a nuotare un po ma fuori nevica parecchio e quindi mi tocca restare in casa.
Scesa giù per preparare la cena insieme al nonno, mi ringrazia di averli pagato l'operaio per aggiustare il riscaldamento.
Ora va una meraviglia.
D'inverno non guadagnamo molto.
L'aria è troppo fredda e nessuno vuole salire sulla barca.
Campiamo con il pesce in pratica.
Il nonno lo vende tutti i giorni al mercato.
Dopo aver parlato un po durante la cena decido di andare a fare una passeggiata per il paese.
Le decorazioni sono bellissime e mi sento davvero a casa.
Incontro qualche mie vecchie amiche della scuola superiore e mi invitano il giorno di natale e il primo dell'anno al tempio.
A natale ci sarà una grande festa come al solito con bancarelle di ogni genere e il primo dell'anno la stessa cosa.
Vorrei andare al tempio con Mari con lo yukata per esprimere un desiderio come tutti gli anni.
Ma poi ricordo che non la rivedró fino a che non torneremo al college.
Penso che potrei invitare Dia e Ruby se non hanno nulla da fare, ma poi penso che sicuramente avranno degli impegni e accantono l'idea.
Torno a casa triste più di prima guardando la mezza luna che c'è in cielo.
Chissà se anche Mari la sta guardando.Mari Pov
Questa sera cenerò con mio padre, Kenji e la sua famiglia; ho un'incredibile voglia di scappare via da questo posto.
Qualcuno bussa alla porta.
"signorina Mari, è ora di cena." Mi avvisa Lucy, una delle cameriere, entrando in camera.
"Come vi sentite?" mi chiede, riferendosi al mal di testa che avevo utilizzato come scusa per andare in camera.
"Meglio, adesso mi preparo e scendo." rispondo, mentre lei torna giù.
Indosso un vestito blu e mi sistemo i capelli, dovrei essere a posto.
La cena con i genitori di Kenji, lui e mio padre è una delle più lunghe della mia vita: tra racconti di Kenji sulla sua vita scolastica, le domande che fanno i suoi a me e le portate che si susseguono una dopo l'altra non finiamo più.
"Hai conosciuto nuove persone al college, Mari?" mi chiede Aisha, la madre di Kenji.
Non devo assolutamente farli insospettire.
"Sì, una ragazza del mio corso e due ragazze di un altro." rispondo semplicemente, con un sorriso.
Ma lei non sembra soddisfatta.
"Come le hai conosciute?" domanda ancora.
"Una è nel mio stesso appartamento, una nel mio stesso corso e l'altra è sua sorella gemella." spiego.
Finalmente chiude la bocca e io posso mangiare la mia fetta di torta.
Non è male, ma mi viene subito in mente il dolce delizioso che Kanan ha preparato l'ultima volta per me.
"A che pensi?" Appena abbiamo finito mio padre si avvicina e mi invita a sedermi sul divanetto nella sala.
"Al fatto che passerò le vacanze lontano dalle mie amiche..." mi trattengo dall'aggiungere ''e da Kanan.'' anche se vorrei assolutamente vederla qui ed ora.
"Ho una notizia per te, spero ti farà piacere. I nonni passeranno le vacanze nel paese poco lontano da qui e tu hai il permesso di andare a trovarli per capodanno." sono molto contenta questa notizia, ma dovrò portarmi dietro la piattol... ehm, Kenji.
Ringrazio mio padre per la notizia e saluto tutti augurando loro la buonanotte.
Spero tanto che il paesino che ha nominato papà sia lo stesso dove abita Kanan, pensandoci bene in realtà non me lo ha mai detto.
Beh, non posso fargliene una colpa, anche io non le ho detto del mio vero cognome. Il cuore mi batte fortissimo ogni volta che ci penso, magari deciderà di non volermi parlare più: Chi mai rivolgerebbe la parola ad una snob?
Già, perchè la gente pensa questo di me, quei pochi che al college che sanno chi sono perchè conoscono mio padre mi dicono che sono entrata agli esami di ammissione solo grazie ai soldi, ma ogni tanto non sarebbe male se un meteorite potesse colpirli.
Mi arriva un messaggio da Ruby, che mi conosce bene e sa questo mio segreto, ma ha promesso di non rivelarlo nemmeno a Dia.
Lo ha scoperto per caso, mentre ritiravo alcuni moduli in segreteria e si erano sbagliati a digitare il cognome.
Da Ruby:
"Ciao Mari, come va? Ci sarà una festa per capodanno, penso che Dia e Kanan verranno... ci sarai?"Se è lo stesso paese della nonna... sarebbe splendido. Per fortuna la mia amica non mi ha visto arrossire alla sola lettura del nome di Kanan.
A Ruby:
"Ruby-chan! Tutto bene, tu? Spero di esserci, se mio padre mi dice il paese dove alloggia nonna per capodanno, ti faccio sapere!"Spero che il destino sia clemente, ho bisogno di vederla, è come se il mio cuore fosse una calamita che mi attira a lei.
I suoi baci, i suoi abbracci, sono perfetti.
Le sue mani forti e delicate allo stesso tempo, i lunghi capelli scuri che scioglie dopo aver fatto surf e la sua risata, mi manca tutto.
Ho bisogno di sentirla accanto a me, di abbracciarla prima di dormire e di avere la sicurezza che ci sarà lei a salvarmi dai miei soliti incubi.
Kanan, mi manchi.Da Ruby:
"Tutto alla grande, aspetto la tua risposta, un abbraccio."Ruby conosce molte cose di me, ma senza che io le abbia detto nulla penso che sappia dell'importanza di Kanan per me.
Indosso il pigiama ed esco sul balcone, voglio vedere il mare.
Com'è cambiato tutto da quanto ho conosciuto la mia coinquilina: il mare è diventato meno pauroso, non faccio quasi più incubi e tornare al college mi piace ancora di più.
Le stelle riempieno il cielo, sono sicura che Kanan sta guardando la
stessa luna, magari sta pensando a me.
Lei forse non lo sa, ma è tutto oggi che penso a lei, da quando l'ho salutata in stazione.
Kanan, farò una promessa a me stessa:
Riuscirò a convincere mio padre, io non voglio Kenji, io voglio stare con te.
Punto e basta.
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Deep Blue
FanfictionMi chiamo Kanan Matsuura e ho 18 anni. Voglio diventare una biologa marina. Quando ho scoperto di essere stata accettata in uno dei migliori college di Tokyo sono rimasta sorpresa e sono stata felicissima, non credevo che mi avrebbero ammesso! Vivo...