XXXIX

40 6 0
                                    

Kanan Pov

Dopo aver nuotato un po con Mari, lei esce e io metto la muta.
Sono in fibrillazione, finalmente posso surfare!
Entro in acqua e nonostante le onde non siano alte cavalco delle belle onde.
Ogni tanto guardo Mari e vedo che mi sta facendo delle foto mentre mi sorride e mi saluta.
Sorrido e continuo finchè non sono stanca.
Quando esco Mari mi dice che sono stata in acqua quasi due ore.
Mi scuso con lei ma lei mi dice che gli sta bene.
Mi cambio nel bar non lontano da dove siamo noi.
Quando torno sta tramontando il sole e con Mari ci sono Dia e Ruby.
Stanno accendendo un faló.
A quanto pare ci sarà la mia festa di compleanno e l'ho appena scoperto.
Saluto le due ragazze e loro mi fanno gli auguri dandomi il loro regalo:
Un paio di cuffie.
Avevo detto a Dia che le mie si erano rotte ma non pensavo me ne avrebbero comprato un paio così costoso.
Le ringrazio una decina di volte prima di provarle.
Sono fantastiche, si sentono benissimo!
Mari mi tocca al braccio e mi porge una busta.
Le sorrido e la prendo aprendola.
È una felpa
È davvero carinissima!
Prendo la mano di Mari e l'attiro a me baciandola accarezzandole la guancia.
"Grazie piccola" le dico sorridendo.
Lei arrossisce.
Forse per il nomignolo che le ho appena dato.
Le gemelle ci guardano sogghignando e io rido perchè quelle ragazze davvero ci shippano.
Decidiamo di mangiare quello che hanno portato le gemelle e quello che è rimasto oggi che ha preso la biondina.
Mangiamo mettendo la musica e parlando di varie cose.
Sono felice, ho tutto quello che voglio quì.
La mia ragazza, il mare e le mie amiche.
È un momento perfetto.
Decidiamo di ballare.
Mettiamo qualche canzone dei BTS e io e Mari che siamo fissati con loro balliamo anche la coreografia che abbiamo imparato.
Ogni volta che finisce una canzone scoppiamo a ridere perchè i coreani sono strabravi a ballare.
Il telefono di Mari riproduce Fight Song e io e lei cominciamo a cantarla tenendoci per mano.
È un momento romantico, siamo sincronizzate e intonate.
Non posso fare a meno di essere felice.
Amo Mari.

Mari Pov

La festa sta andando alla grande, Kanan si sta divertendo e balla anche molto bene.
I BTS sono fantastici, sono il soundtrack perfetto per questa serata.
Dopo un po' che balliamo, inizio a sentire male ai piedi, così ci sediamo su un tronco d'albero cavo che si trova vicino alla riva.
Le gemelle ci salutano, dandoci appuntamento nelle rispettive classi per le lezioni dell'indomani. Ora siamo solo noi due... noi due e questo bellissimo mare, questo cielo scuro dipinto di stelle solamente per me e per Kanan, nostro e basta.
Nonostante io sia accanto a lei e la tenga per mano, mi ritornano alla mente le parole di Kenji. "Prima o poi ciò che deve accadere accadrà." No, mi rifiuto, non voglio fidanzarmi con un tipo smorfioso e fastidioso come quello, lo detesto con tutto il cuore.
Poi, penso a mio padre: lui è omofobo, se dovesse venire a conoscenza di questa relazione mi porterebbe via tutto quanto.
Per prima cosa, mi separerebbe da Kanan anche con la forza, ricorrendo addirittura all'avvocato, so che potrebbe farlo, lo conosco benissimo... tremo alla sola idea. In seguito probabilmente potrebbe prendermi dal college e portarmi via, in Italia o in America, giusto perchè stare con quel tipo non è abbastanza.
Come posso dire a mio padre la verità? Che mi piace una ragazza, che la amo con tutta me stessa e che non voglio più seguire la sua volontà? Come la prenderebbe?
Quando guardo l'immensità del mare spero che i problemi si facciano più piccoli, ma questo non succede.
Lei... lei è qui con te e spero ci possa restare per sempre, nessuno può portarmela via.
Appoggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi, ascoltando il rumore del mare.
È calmo, questa sera, mi rilassa.
Potrebbe un momento durare per sempre?
Ovviamente no, perchè squilla il telefono.
È mio padre... ammazza oh, quando si dice una coincidenza.
"Pronto, papà?" lui ha un tono serio.
"Mari, come va il college?" domanda.
"Bene, perchè?"
ho paura di quello che potrebbe chiedermi.
"Come ti trovi? Sicura di non voler andare in una scuola migliore?"
Sospiro.
"Papà, mi trovo benissimo. Questa scuola è perfetta, e se non ti dispiace sarei ad una festa. A dopo."
Ma lui non accetta il mio comportamento.
"Mari, ricorda la condizione alla quale sei in quella scuola: lasciare che il tuo futuro lo decida io." mi ammonisce.
riattacco incavolata nera, detesto quando fa così.
Io sono in questa scuola perchè ho superato gli esami, Kenji non importa proprio nulla in questo.
Vorrei tanto che mio padre fosse come il nonno della mia ragazza, che ci shippa come se non ci fosse un domani.
Mi scuso con Kanan per la telefonata di mio padre e rimaniamo lì, in silenzio, ad osservare le stelle del cielo.
Ma la più bella rimane sempre lei, la mia ragazza.

Deep BlueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora