XXXI

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Kanan Pov

I giorni passano e sento poco Mari, più che altro parliamo molto in chat.
Sono molto contenta perchè probabilmente passeremo il primo dell'anno insieme.
Mi ha detto che quì abitano i suoi nonni, che colpo di fortuna potró vederla e passare quel giorno speciale insieme.
L'unica cosa che mi spaventa e che lei scopra quanto sono povera...
Non voglio che mi veda come una poveraccia...
Tra l'altro non conosco nessuno con il suo cognome...
Forse i nonni avranno un cognome diverso?
Chissà.
Fa sempre più freddo fuori ma esco lo stesso, non voglio che il nonno si prenda un brutto raffreddore.
È mezza notte.
È Natale.
Mando un messaggio con gli auguri in chat e lei mi risponde subito.
Sorrido.
È davvero troppo tenera.
Il giorno di natale lo festeggio con il nonno preparando un sacco di cose che apprezza moltissimo.
Oggi ho deciso di dire a mio nonno di Mari.
"Sono tutto orecchie" mi dice quando gli dico che gli devo parlare di una cosa.
Sono nervosa.
Se la prendesse male? Lui vorrebbe dei nipotini lo so ma io sono innamorata di Mari.
"Tu sei la mia famiglia e ho bisogno di dirtelo.
Forse non riuscirai a capire i miei sentimenti ma spero che non mi odierai da ora in poi" dico con un filo di voce guardandolo negli occhi.
Lui mi guarda intensamente, incuriosito e mi incoraggia a continuare.
Sto tremando, ho paura che non mi veda più come prima.
"Io...io mi sono... innamorata di...di una raga-ragazza" balbetto con tono frustrato chiudendo gli occhi di scatto e abbassando il capo.
Silenzio.
Perchè non dice nulla?
È troppo sconvolto?
Lo sento alzarsi e avvicinarsi a me.
Non vorrà tirarmi uno schiaffo vero?
Non lo ha mai fatto.
L'hi deluso così tanto?
La mia mente continua a viaggiare mentre cerco di non tremare troppo.
"Kanan.
Apri gli occhi" dice con tono fermo e serio.
Obbedisco.
Il suo sguardo e serio ma non sembra intenzionato ad alzare le mani.
Non so perchè ho pensato a un ipotesi così violenta.
Perchè non dice nulla?!
Da un momento all'altro potrebbe venirmi un infarto!
All'improvviso sorride.
"Raccontami tutto.
Non vedo l'ora di sapere della persona che ha rubato il cuore alla mia bambina".
Trattengo il respiro per un secondo troppo sconcertata per respirare.
Instintivamente per il troppo stress scoppio a piangere e comincio a raccontarli di Mari.
Lui mi guarda con ammirazione e con dolcezza mentre gli racconto di quando ci siamo incontrare, della nostra prima serata, del nostro primo bacio, delle nostre litigate, del ballo insieme...
Li racconto tutto troppo emozionata per smettere di piangere.
"Mi dispiace nonno...
A me non mi è mai piaciuto nessuno come lei...
Sono pazza di lei, sono innamorata come mai prima" singhiozzo stringendo il regalo di Mari al petto.
Lo sento abbracciarmi e consolarmi passando la mano sulla schiena per calmarmi.
"Sono felicissimo Kanan.
Non mi importa se ami una ragazza o un ragazzo.
L'importante è vederti felice e da quanto vedo è proprio così".
L'ha presa bene, non ci posso credere.
Ho appena fatto coming out ed è andata bene.

Mari Pov

Sono la persona più felice del mondo oggi, per ben tre motivi: il primo, nonna sta nel paese dove abita Kanan e potrò andare a trovarla a capodanno, il secondo i suoi auguri di natale questa mattina e il terzo... beh, è Natale!
Mamma è tornata, mi ha detto che resterà qui fino al 27 e poi dovrà tornare al lavoro in Italia.
Kenji starà da noi, ma per fortuna non verrà con me dalla nonna e sarò libera di stare con Kanan... quella ragazza è sempre nei miei pensieri, non posso farci nulla.
Indosso la collana che mi ha regalato lei per Natale, quella con il sole. È bellissima, quando la stringo mi vengono in mente i nostri baci, quella volta in cui abbiamo visto il tramonto a cavallo e quando mi ha salvato la vita... sono ricordi che non si cancelleranno mai dal mio cuore.
"Tesoro, buon Natale!" mia madre entra in camera mia con un pacchetto: è un nastro per capelli nuovo, blu chiaro, accompagnato da un paio di scarpe bianche con un leggero tacco.
"Grazie mamma!" la abbraccio, ma sempre con un certo distacco... dopotutto, da quando sono piccola l'ho vista poche volte.
Quando ci stacchiamo, lei nota la collana.
"Dove l'hai presa? È molto bella." commenta, indicandola.
"Me l'ha regalata per Natale la mia compagna d'appartamento al college..." mia madre sembra notare il tono triste nella mia voce.
"Mari, tutto bene?"
Mi mordo il labbro, non voglio dirle nulla su Kanan, non deve saperlo.
"Si, adesso scendo, aspettami giù con papà."
Cosa potevo dirle? Che sono innamorata da far schifo e per di più, che mi piace una ragazza? No, i miei genitori sono sicuramente le persone più omofobe di questa terra.
Inoltre, ho sempre la questione Kenji da risolvere.
Indosso il vestito che ho scelto per questo Natale, rosso giusto per stare in tema, poi mi guardo allo specchio.
Mi si legge negli occhi la mancanza che sento di lei, della ragazza che mi fa girare la testa da quanto è bella, vorrei che fosse qui per prenderla e baciarla.
Ma mi andrebbe bene anche solo prenderla per mano e portarla a vedere il tramonto sul tetto dell'hotel.
Sono sicura che le piacerebbe, a meno che non soffra di vertigini ma non penso.
La collana con il sole è sempre con me, come il suo pensiero.
Decido di telefonarle, magari le farà piacere.
Compongo il numero con le mani che tremano.
"Pronto... Kanan?"
Sono contenta, mi ha risposto subito. "Ciao Mari".
"Buon Natale! Come stai?" le chiedo, ascoltando quella voce che non sentivo da troppo tempo. "Buon Natale anche a te...
Bene e tu?"
Decido di confessarle una cosa a cuore aperto, ma penso possa immaginare.
"Tutto bene, solo che c'è un problema..." sussurro.
"Che problema?" domanda, sembra preoccupata.
Mi trema la voce. "Mi manchi..."
Per qualche secondo rimane in silenzio, poi mi risponde.
"Anche tu moltissimo" sono felice, non vedo l'ora di vederla.
"A capodanno ci possiamo vedere... i genitori di mia mamma abitano nel tuo paese!Sono troppo felice" le dico, sorridendo anche se lei non può vedermi.
"Si me lo hai detto, sono troppo felice.
Ma mio nonno non conosce nessuno con il tuo cognome..." mi batte forte il cuore, anche se in teoria non succederà niente.
"Sono i genitori della mamma, hanno un cognome italiano, che è quello di mia madre" dico ridendo. Mi sono salvata in corner, ma questa è la verità.
La sento dubbiosa "Mhm... okay...
Senti ho detto a mio nonno una cosa..."
Sento le farfalle nello stomaco, la invito a dirmi tutto.
"Gli ho detto che sono innamorata di te" sussurra.
"Che cosa ti ha risposto?" sento le mie guance andare a fuoco.
"Ecco... te lo passo che forse è meglio"
scherza, spero.
"COSA?! Kanan, ma che..."
"Buongiorno, signorina Ohana" dice con tono serio suo nonno.
"B-buongiorno..." Sono molto imbarazzata a parlargli.
Mia nipote mi raccontate certe cose che mi hanno fatto pensare..." dice.
"Ovvero?" mi trema la voce...
"Lei mi ha detto di essere innamorata di lei.
Si rende conto della gravità della cosa?"
Sento delle risate in sottofondo, ma sono troppo agitata per badarci.
"Cosa... lo trova sbagliato per caso? Anche per me vale lo stesso nei confronti di Kanan..." oddio, se fosse omofobo?
"Si è molto grave".
Sento di nuovo ridere in sottofondo.
"Mi sta prendendo in giro?"
Quella bastarda mi sta facendo uno scherzo.
"No, sente la mia voce? Sono serissimo"
Lo contraddico con una punta di ironia.
"Sento le risate di sua nipote in sottofondo."
Il nonno di Kanan sembra con far caso alla mia osservazione.
"Lo sa perchè gravissimo? Perchè non ho mai visto mia nipote presa cosí tanto da qualcuno.
Non mi importa se è innamorata di una ragazzo o una ragazza.
L'importante è che sia felice.
Me la tratti bene, è molto fragile ma non lo da a vedere"
sospiro di sollievo, mi sono spaventata a morte.
"La tratterò bene, non si preoccupi. Sua nipote è la persona a cui tengo di più, glielo posso assicurare." Sorrido, è andato tutto bene.
Il nonno di Kanan mi saluta e le ripassa il telefono.
"Mari-chann" dice ridacchiando.
"Mi hai fatto venire un infarto, lo sai, vero?" la sgrido ridendo.
"Dai, dai dopo ti racconto, anche mio nonno mi ha fatto prendere un colpo". Urka, sono curiosa ora.
"Sappi che sto facendo il conto alla rovescia al giorno in cui ci vedrò, stupidina." vorrei abbracciarla qui e ora.
"Voglio un tuo abbraccio virtuale." mugugno.
"No, meglio quelli veri. Manca poco" dice Kanan.
"Vorrà dire che non ti mollerò per tutta la festa." ridacchio.
"Meno male, io farò lo stesso porta lo yucata eh" mi ricorda.
"Sicuro." la saluto e metto giù il cellulare, ora devo scendere.

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