Deep Blue

XLIX

Kanan Pov

Dopo la scorsa sera mi sento molto strana.
È quasi una settimana che sto cosí.
Sento uno strana sensazione, come se fossi all'oscuro di qualcosa di davvero importante.
Passo tutta la mattina con la mia classe a fare pratica sul campo.
Di solito l'oceano mi dona tranquillità ma oggi non è cosí.
Mi reco al caffè anche se non sono in vena di lavorare.
Non ho testa per farlo.
Ma ci devo provare.
Come al solito durante la pausa scrivo un messaggio a Mari.
Ho ancora due ore di lavoro ma quando lei mi risponde subito mi sento un po meglio.
Continuo a servire i clienti e cerco di non dare conto alle continue occhiate e alle risate che sento alle mie spalle.
Che cosa ho fatto? Non riesco a capire.
Non credo di essermi messa in ridicolo in nessuna maniera.
Dopo che delle ragazze hanno pagato vado a riprendere i piatti.
Noto una rivista sul tavolo.
Deve averla lasciata una di quelle ragazze.
Quando vedo la copertina capisco perchè sono stata cosí osservata in questi giorni.
Mari Ohara sposerà Kenji Tanaka.
Anche se entrambi sono molto giovani sono stati promessi dalla nascita, il signor Tanaka è amico e socio del padre di questa fortunata ragazza che sposerà presto suo figlio.
Per ora solo il fidanzamento ma chissà potremmo avere delle sorprese.
Come foto ci sono Mari e Kenji che si tengono per mano mentre sorridono.
Sono vestiti molto eleganti e io ho bisogno di leggere l'articolo.
Ogni parola che leggo è come una pugnalata al mio cuore.
Ma quale Mari Ohana!
Lei è più ricca di quanto potessi immaginare!
Lei è membro di una delle famiglie più prestigione del Giappone.
Io, io che dovrei fare ora?!
Metto la rivista nella tasca della divisa e mi asciugo le lacrime.
Vorrei chiedere al mio capo di uscire prima ma il locale sta iniziando a riempirsi.
Ancora 45 minuti di lavoro penso.
Lavoro come un automa e quando posso uscire voglio andare solo in un posto.
Corro velocemente fino ad arrivare nel dormitorio dei ragazzi.
Busso alla porta di Kayn.
Sono di nuovo in lacrime.
Perfortuna è lui ad aprirmi.
Mi fiondo fra le sue braccia e scoppio a piangere.
Lui mi abbraccia capendo che ho scoperto tutto e mi porta dentro.
Sul divano vedo Kenji che mi guarda in un modo strano.
Maledetto.
Spalanco gli occhi e provo a saltare addosso a quello stronzo, è tutta colpa sua!
Kayn mi tiene e continua ad abbracciarmi.
"Fanculo! Vi odio!" Urlo guardandolo con odio.
Lui sposerà Mari.
"Ma che cos'ha? Io che centro?" Chiede il riccone confuso.
Kayn interviene prontamente.
"Un ragazzo con cui è uscito qualche giorno fa è andato a dire che gli ha fatto un servizietto" inventa il ragazzo dai capelli neri.
Kenshiro sembra allibito.
"E non è cosí?".
"No!" Urlo continuando a piangere.
Il moro si alza e cerca di mettermi una mano sulla spalla.
Riesco a calciarli un ginocchio.
"Stammi lontana!" Sbottò furiosa.
Egli indietreggia.
"Vi lascio soli".
Cosí esce chiudendo la porta dell'appartamento.
"Sapevo che avresti reagito cosí..." mi dice facendomi sedere sul divano.
Lo abbraccio, non riesco a trattenere le lacrime.
Sento il cuore frantumarsi sempre di più.
"Come ha potuto non dirmelo!
Diceva che avrebbe sistemato tutto!
E poi non mi ha mai detto chi era realmente!
Come ha potuto mentirmi cosí!" Grido.
Kayn sospira e mi lascio coccolare.
Ora ne ho bisogno.
Anche se sono vulnerabile ho bisogno di lui.
Lui è stato l'unico ad avvertirmi.
"Come farò senza di lei ora?
È finita" sussurro.
Lui non risponde.
Anche se gli piaccio sembra sinceramente dispiaciuto per quanto sto male.
Sono distrutta.

Mari Pov

Sono un po' di giorni che Kanan non si fa vedere in appartamento.
Esce di casa presto e ritorna tardi, qui c'è qualcosa di strano sotto... non lo do a vedere, nonostante io sia preoccupata.
Kenji viene a rompere le scatole ogni santissimo pomeriggio, come anche oggi.
"Permesso." dice, entrando.
Oggi non sarà come le altre volte, perchè ho una bella domanda per lui.
Ieri mi ha portato un giornale di quelli di gossip, e indovinate un po'? Qualcuno ha scritto un articolo sul nostro fidanzamento e futuro matrimonio.
Una foto, estrapolata dal suo contesto, ovvero foto obbligata da papà; correda il tutto.
"Che cazzo vai a dire in giro?!" esplodo, lanciando il giornale a terra.
"Io?! Dillo ai miei genitori, non a me!" ribatte lui.
"No, Kenji. Avresti potuto opporti a questa cosa se già la sapevi!" grido, infuriata.
"Perchè ti da così fastidio?" lui fa un sorrisetto che non mi piace.
"Io non sono di nessuno!" gli tiro uno schiaffo così forte che credo di essermi fatta male alla mano.
"Non toccarmi!" lui tenta di avvicinarsi per prendersi la rivincita, ma io corro via.
Lo chiudo nell'appartamento e corro fino alla stanza delle sorelle Kurosawa: ho bisogno di loro.
Entrambe sono in casa, e quando busso alla porta in lacrime Ruby mi accoglie con un abbraccio.
"Sappiamo tutto." sua sorella Dia mi fa sedere sul divano.
"Cioè, già sapevo tutto grazie a Ruby, ora intendo... il giornale." si spiega meglio.
La più piccola delle gemelle annuisce.
"Io non avevo mai dato il mio consenso..." sospiro, prendendo un fazzoletto.
"Ormai è il tuo destino, Mari-chan." Ruby mi abbraccia.
"Devi essere forte." aggiunge sua sorella.
"Ragazze... Io non voglio perderla..." sussurro, stringendo una foto mia e di Kanan che tengo nella cover del telefono.
"La amo troppo per non reagire in nessun modo... e se già lo sapesse? Proprio mentre stavo per parlargliene per cercare di risolvere la situazione!" ormai le mie lacrime sono incontrollabili.
"Mari, calmati" mi dice piano Ruby, alzandosi per lasciarmi il divano.
Sua sorella mi dice che posso anche dormire da loro stanotte, che posso restare finchè non sarò pronta a tornare in appartamento.
"Secondo voi si risolverà?" chiedo alle ragazze.
Ruby annuisce.
Dia mi sorride. "Quando due anime vengono fatte incrociare dal destino c'è sempre una soluzione, anche se può sembrare irraggiungibile..."
Chiudo gli occhi, grata per quelle parole.
Nella mia mente partono i flashback del primo bacio, della prima volta che abbiamo fatto l'amore, la nostra cavalcata al tramonto e ogni singolo momento che abbiamo vissuto insieme.
Mi addormento, pensando all'unico nome che davvero mi rende felice: Kanan.