Capitolo 6: alla ricerca del vestito perfetto e questioni familiari.

8.5K 257 20
                                    

Il direttore è rimasto piacevolmente stupito dall'intervista a Louis Tomlinson, tant'è che oggi ci ha comunicato che intende mettere il cantante in copertina.
Quando Christopher ha capito che avrebbe dovuto rivederlo per scattargli nuove foto, ha quasi fatto un salto di gioia davanti a Rodger.
E comunque, adesso ho capito perché non mostrava interesse nel ballare con Vanessa, qualche sera fa in discoteca.

«Liz, allora?! Sei pronta?» È proprio lei a richiamarmi con quella vocina stridula.

«Sí, ho finito» dico spegnendo il computer.

Visto gli inviti che abbiamo ricevuto per la festa della rivista, Claire ha deciso che dobbiamo subito metterci alla ricerca degli abiti giusti per la grande serata, così inizieremo con un giretto per i negozi già da stasera.

«Guarda che tra due ore i negozi chiuderanno!»
Sbuffo mentre indosso il cappotto, senza rispondere all'ennesimo richiamo di Vanessa.

«Avete già in mente che vestito comprare?» chiedo mentre camminiamo l'una a fianco all'altra per i marciapiedi di Manhattan.

Le lucine di Natale danno un atmosfera più familiare alla città; gli enormi abeti sono già stati addobbati, nonostante dicembre sia appena iniziato.
Ovviamente, neanche l'atmosfera natalizia riesce a rilassare i newyorkesi, che corrono da una parte all'altra della città.
E poi, manca la neve.
Quei fiocchi bianchi — che ancora non si decidono a scendere da quelle nuvole perennemente sopra di noi — regalano la giusta spruzzata di magia che serve a New York.

«Io avevo pensato ad un abito da sera bianco che ho visto qualche giorno fa in una vetrina» risponde Vanessa.

«Il bianco ingrassa, sono le basi! Io comprerò sicuramente un vestito nero» replica Claire.

«Sapete che esistono anche dei veri e propri colori, che non siano bianco o nero

📰📸

«Claire devi assolutamente prenderlo, risalta le tue forme in una maniera incredibile!» Esclama Vanessa commentando il settimo vestito che Claire prova.
Ho perso il conto dei negozi in cui siamo entrate. Vanessa è rimasta ferma sulla sua idea ed ha comprato quel vestito bianco di cui si era innamorata e devo ammettere che le sta davvero bene. Adesso, manca a me e Claire scegliere.

«Dovrebbe nasconderle, non risaltarle» sbuffa la bionda incrociando le braccia al petto.
L'abito a sirena che ha indosso è color oro ed è senza spalline. Scende liscio lungo il suo corpo, stringendosi sui fianchi per poi aprirsi con uno spacco laterale.

Il mio cellulare inizia a squillare, sicuramente sarà mia madre.

«Non devi nascondere proprio nulla, magari le avessi io quelle curve! Devi assolutamente prenderlo. Scusate, devo rispondere» dico indicando il mio cellulare per poi allontanarmi dalle ragazze.

«Mamma» rispondo.

«Tesoro, come stai?»

«Bene, sono in giro con delle colleghe alla ricerca degli abiti perfetti per la festa» affermo con voce sognante.
Dopo l'intervista a Tomlinson, ho subito scritto a mia madre e l'ho resa parte della mia euforia sia per il lavoro che sta iniziando a dare i suoi frutti sia per l'invito che avevo ricevuto la mattina stessa.

«Oh bene, sono contenta che stai iniziando a farti nuove amiche. Sai, ieri sono andata a fare la spesa ed ho incontrato la madre di Andrea...» dice tutto di un fiato.

«Oh mh... come sta? Tutto bene?»

«Sí, ti saluta e... niente, sai, mi ha detto che suo figlio si sposerà la prossima estate».

Due mondi troppo distanti. || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora