Song: Ed Sheeran - Perfect
Quando apro gli occhi, la luce del sole che filtra da una parete fatta interamente di vetro mi fa gemere per il fastidio.
«Buongiorno» sussurra Sebastian continuando a dare baci umidi sulla mia spalla. L'istinto è quello di tirargli una gomitata e spaccargli il naso per come mi ha fatta sentire ieri sera, ma evito. In fondo, che colpa ne ha?
«Buongiorno» abbozzo un finto sorriso voltandomi verso di lui.
«Ti ho portato la colazione» dice mostrandomi un vassoio sul letto. Un cornetto, un succo di frutta e un caffè americano. Questo è il suo modo per rimediare a ieri sera?
O forse, non si è neanche reso conto di come mi sono sentita dopo il suo rifiuto.
Mi alzo a sedere sul letto e lo ringrazio abbozzando un altro sorriso falso.
Indossa solo un paio di pantaloni, mentre il suo fisico perfetto è esposto ai miei occhi grazie alla mancanza della maglia.«Scusami» dice all'improvviso guardandomi dritto negli occhi.
«Per cosa?»
«Per ieri sera, so di averti fatta stare male, ma non era mia intenzione. Ho solo bisogno di tempo, devo abituarmi di nuovo a tutto questo».
«Tranquillo» scuoto la testa senza riuscire a sostenere il suo sguardo.
«No, non sono tranquillo perché posso immaginare quali siano stati i tuoi pensieri, ma non voglio assolutamente che tu non ti senta all'altezza o altre assurdità del genere. Sei bellissima, intelligente e incredibilmente sexy... solo che io non ero pronto» ammette abbassando lo sguardo, come se gli costasse dire la verità.
«Sexy? Io?! Credo sia l'ultimo aggettivo che mi si addica!» sdrammatizzo con una leggera risata, ma è quello che penso realmente.
Sebastian riporta lo sguardo su di me e sorride incredulo.
«Beh, il fatto che tu non ne sia consapevole, ti rende ancora più bella».Si alza in ginocchio sul letto e si avvicina per baciarmi, stavolta senza scrupoli, senza alcun tipo di imbarazzo o ripensamento.
Afferra il mio fianco con una presa ben salda e mi fa scivolare sotto di lui, di nuovo sdraiati.
È un bacio più passionale, più sentito rispetto a quelli di ieri sera.
La sua mano sinistra inizia a vagare per il mio corpo scoprendomi dalla sua maglia che mi ha prestato per dormire, mentre con l'altra sorregge il suo peso. Il tocco è più deciso, le sue dita bruciano sulla mia pelle. Muove i fianchi verso la mia intimità e solo adesso mi rendo conto di quanto sia eccitato.
Inizia a togliermi la maglia, ma si blocca quando entrambi sentiamo suonare il campanello.«Aspettavi qualcuno?»
«Di domenica mattina? Mmh, no» risponde con uno sguardo confuso. Si alza dal letto e si infila la prima t-shirt bianca che trova.
«Aspettami qui. Cerco di liberarmene subito, chiunque sia».I minuti passano e Sebastian non torna. Così mi libero dalle coperte con l'intenzione di raggiungerlo, ma mi blocco al primo scalino quando riconoscono la sua voce che sembra discutere con un'altra donna.
«Ti ho detto che non puoi restare qui».
«Dove dovrei andare? Ho la casa completamente allagata!»
«Prendi una suite in un hotel, altrimenti vai dai tuoi genitori!»
«Sai perfettamente che i miei genitori abitano troppo lontano e andare da loro mi creerebbe solo problemi con il lavoro. E perché mai dovrei stare in un hotel, quando mio marito ha una casa libera?»
«Ex-marito».
«Non ancora!»
Ho già sentito abbastanza. Torno in camera da letto e mi libero della sua t-shirt. Indosso i jeans e la maglia che avevo ieri sera, sistemo i capelli guardandomi al primo specchio che trovo e metto i tacchi.
Faccio un grosso sospiro, non sapendo se scendere o no, mentre al piano di sotto continuano a discutere. Che situazione...
STAI LEGGENDO
Due mondi troppo distanti. || H.S.
FanfictionCOMPLETA. Elizabeth Keller è una giornalista praticante catapultata nella confusionaria città di Manhattan, in attesa della grande occasione per sfondare nel campo del suo lavoro. Riuscirà ad avere uno scoop sul cantante e attore Harry Styles, ma q...