Capitolo 23: regalo nascosto e cambi di personalità.

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Sono stanca, ma felice.
È stata una bellissima festa che mai mi sarei aspettata e, anche se c'è stato un bacio di troppo, sono sicura che avrò modo di parlarne con Rodger, adesso non ci voglio neanche pensare.
Mia sorella è qui e questa è l'unica cosa che mi importa.

Gli invitati sono ormai andati tutti via, sono le due di notte e Chiara mi sta aiutato a ripulire tutta la sporcizia del post party.

«Vorrei proprio sapere chi ti ha messo questo regalo fuori dalla finestra!» la sento borbottare mentre la vedo prendere qualcosa dal davanzale.

«Cosa?»

«Questo» dice passandomi un piccolo pacchetto regalo «era fuori dalla tua finestra».

«É un tuo scherzo, è un altro tuo regalo! Vero?»
Chiara mi ha dato il suo regalo appena finita la festa: un album con tutte le nostre foto più belle.

«Perché mai dovrei farti due regali?» chiede incrociando le braccia al petto.

«Perché mi ami!»

«Può darsi, ma l'amore che provo per te non mi frutta soldi, quindi dovrai accontentarti di un solo regalo».

Sbuffo alzando gli occhi al cielo in risposta, mentre inizio a scartare questo pacco.
Lascio cadere la carta con stampa floreale a terra e mi ritrovo con una piccola scatolina di cartone bianca.

La apro e non ci metto molto a capire di cosa si tratta: una sfera trasparente in vetro con della neve finta o, più semplicemente, come le chiamano qui: una snowglobe.

Se i miei colleghi mi hanno regalato la Polaroid tutti insieme e non è opera di mia sorella, questa da parte di chi è?

La tiro fuori dalla scatola tenendola a testa in giù così da smuovere tutta la neve.
Mi fermo a guardarla e il mio cuore salta un battito.
La statuetta del ragazzo e la ragazza che si baciano sotto la neve mi fa ben capire da chi proviene il regalo.

Il solo pensiero che lui sia stato qui fa aumentare velocemente i battiti del mio cuore.

Mi torna in mente la notte in cui lo incontrai in discoteca e mi disse in modo esasperato che avrei dovuto smetterla di chiamarlo "ragazzino", dato che si era informato ed era a conoscenza della mia età, ma non avrei mai creduto che si sarebbe ricordato persino la data del mio compleanno.

«Ehi, guarda, ti è caduto il biglietto» dice Chiara raccogliendolo da terra.
«"Perdonami se sono tornato, ma quando ho visto questa snowglobe ho subito pensato a te e non potevo non regalartela. Buon compleanno, H"
Chi è che si firma con...» Si blocca con le labbra socchiuse leggermente a forma di "o" per poi alzare lo sguardo su di me e spalancare letteralmente la bocca «Oh mio dio, Harry! Questo regalo è da parte di Harry Styles! Cos'altro è successo? Devi raccontarmi tutto!»

«Nulla di che, Chiara. Ieri è venuto qui scavalcando la finestra e abbiamo parlato per pochi minuti. Gli ho detto di non tornare più perché non voglio avere a che fare con lui e tutto quello che comprende il suo essere una celebrità» spiego velocemente.

«Scusami! Harry Edward Styles è salito da una scala antincendio ed ha scavalcato la finestra di camera tua solo per venire a trovarti e tu, brutta stronza, che fai? Gli dici di non tornare più! Ma dico io, sei pazza?! Fortuna che non ti ha dato retta ed è tornato ugualmente!» sorride euforica.

«Già, probabilmente ha visto troppa gente nell'appartamento ed ha deciso di lasciare il regalo lì e andarsene» rifletto buttandomi sul letto, mentre continuo a ruotare la snowglobe tra le mani per far scendere la neve. «Credi che tornerà?»

«Forse tra un mese, quadro avrà terminato tutte le date del tour» mi spiega sdraiandosi al mio fianco, mentre io spalanco gli occhi. Il tour? Non ne sapevo niente!

Due mondi troppo distanti. || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora