Due mondi troppo distanti. || H.S.

Capitolo 61: Bentley.

Songs: Elisa - Broken.
One Direction - Perfect.

«Io me ne vado» afferma Chris alzandosi per poi pulirsi i pantaloni dai fili d'erba rimasti appiccicati.
«Dove?» chiedo alzandomi a sedere.
«A casa. Mi sento il terzo in comodo con voi due che vi fate gli occhi dolci!»
Ruoto gli occhi al cielo. Ancora con questa storia?
«Io non faccio gli occhi dolci a nessuno, è colpa tua Ben!» urlo tirando uno schiaffo sulla pancia del ragazzo sdraiato vicino a me e lui se la ride.
«Ci vediamo lunedì a lavoro!» si allontana Chris.
«Mi lasci da sola con questo tipo?» gli urlo contro e lui, in risposta, mi saluta con la mano in aria senza neanche voltarsi.
Lo ha fatto apposta, che stronzo.
Quando Ben mi ha chiesto di passare questo pomeriggio di sole a Central Park, mi sono inventata che avevo già programmato di trascorrerlo con Chris e, così, abbiamo deciso di vederci tutti e tre.
Non volevo rimanere da sola con Bentley, perché so che mi chiederebbe di nuovo di uscire insieme per un appuntamento e mi sono stancata di rispondergli di no. Christopher mi dice che sono una stupida, ma io non mi sento ancora pronta a frequentare un altro ragazzo; mi sembra di tradire Harry, anche se la nostra relazione è finita da più di un mese.

Sospiro rassegnata e riprendo tranquillamente a scherzare con Bentley, parliamo un po' di tutto, anche se lui continua a evitare di parlare della sua famiglia come se avessero la peste ed io non faccio altro che chiedermi cosa sia successo tra loro, ma decido di non domandarlo a lui; non voglio rovinare l'atmosfera serena che si è creata tra di noi. Quando il sole tramonta e l'aria si fa più fresca, mi lascia persino indossare il suo giubbotto e penso a quanto mi faccia sentire meglio stare con lui. Mi diverto, trova sempre un modo per farmi sorridere — o arrossire — e credo che, se lo avessi conosciuto in un periodo diverso da questo, sarebbe potuto accadere qualcosa tra di noi, qualcosa di più di una semplice amicizia.

Mi immagino tutte le offese gratuite che avrei ricevuto se fossi uscita allo scoperto con Harry, visto che è quello che accade ad ogni ragazza che lui frequenta. Con Bentley non dovrei sopportare niente di tutto ciò, il peggio potrebbe essere non piacere a sua madre, cosa che in passato mi avrebbe letteralmente terrorizzata, mentre adesso mi sembra niente in confronto allo stile di vita che avrei avuto con Harry.

Niente colleghi che scriverebbero della mia vita privata, niente paparazzi a immortalare ogni nostro momento fuori casa, niente fans scatenate.

Ma non sono pronta ad iniziare una frequentazione dopo poco più di un mese dalla fine della relazione con Harry e, anche se non gli ho spiegato il motivo, Bentley lo sa bene.

Sale a cavalcioni sulle mia pancia senza però sedersi, le sue mani frugano nell'erba a lato della mia testa e non capisco cosa stia facendo fino a quando non posa un mazzetto di due o tre fiori autunnali dietro il mio orecchio ed io non posso far meno di arrossire per il modo in cui mi guarda con quegli occhi scuri che sembrano vedere solo me tra tutte le persone qui intorno.

«Esci con me, Elizabeth».

«Stavo giusto aspettando, oggi non me lo avevi ancora chiesto» lo canzono. «Tu non ti arrendi mai, eh?»

«Certo che no. Io ottengo sempre quello che voglio».
Sento il cuore stringersi nel sentire queste parole che in qualche modo mi ricordano Harry. La sfrontatezza che aveva inizialmente con me, il suo comportarsi da ragazzino viziato di fronte alle persone che non lo conoscono. Solo con il tempo ho conosciuto il vero Harry, l'uomo capace di amarti e di dimostrartelo in ogni modo possibile, il suo voler vederti felice ad ogni costo, capace di metterti al primo posto. Tutto perfetto, finché i nodi non sono venuti al pettine.

«Guardami». Riporto lo sguardo sul ragazzo sopra di me e lo trovo con il cellulare in mano intento a scattarmi delle foto.

«Le foto no, Ben!» mi copro immediatamente il volto con le mani.