Capitolo 67: nuove e vecchie conoscenze e un nipotino.

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Song: Gemelli Diversi - Per farti sorridere.

Sarei dovuta essere in questo studio un anno e mezzo fa per intervistare Taylor Swift, intervista che vidi sfumare via davanti ai miei occhi. Annullata.
Capisco lo stress che può subire un cantante —dato che convivo con uno di questi — capisco tutti i loro impegni e gli imprevisti, ma annullare l'intervista anziché rimandarla mi sembrò davvero crudele da parte dell'assistente
della Swift, tant'è che, quando Rodger mi informò, la mia reazione non fu tra le più calme.

Mi ricordo come fosse ieri, quando quella ragazza dai lunghi boccoli biondi e gli occhi azzurri cantava Our Song e Love Story, la melodia country, la voce angelica e il viso di porcellana. L'immagine di una ragazza acqua e sapone che raramente si ha il piacere di vedere nel mondo della musica e dello spettacolo.
Poi, forse per colpa di un mondo fatto di apparenze o perché, molto più semplicemente, gli anni sono passati e lei è cresciuta, è diventata il perfetto stampino della classica cantante pop.

Nonostante io mi sia allontanata dal suo personaggio non trascorrendo più le giornate ascoltando le sue canzoni, devo ammettere che ho sempre desiderato incontrarla, per questo tengo molto a questa intervista che il capo redattore mi ha assegnato di nuovo non appena ne ha avuto l'occasione.
Nel momento in cui ho visto Taylor e ci siamo presentate circa mezz'ora fa, non nego che le mani mi sudassero e il cuore battesse più veloce del solito. Poi, non appena l'intervista è iniziata, mi sono rilassata semplicemente facendo il mio lavoro.

Sono soddisfatta di com'è andata, le ho posto solo domande sulla sua carriera e sui progetti che ha per il futuro, niente vita privata —strano, ma vero —, quindi non si è rifiutata di rispondere alle domande.
Recupero il mio registratore ed il taccuino e li ripongo dentro la borsa, mentre la ragazzza dagli occhi cerulei continua a osservarmi con insistenza, ma io fingo di non accorgermene nonostante mi stia creando un po' di imbarazzo.

«Quindi, tu saresti la nuova ragazza di Harry...»

Mi volto di scatto verso di lei, che continua a guardarmi con le sopracciglia alzate. Faccio un cenno con la testa che dovrebbe apparire come una risposta affermativa. Quindi, torno a sistemare le mie cose mentre mi chiedo che senso abbia mettere in mezzo Harry. Sono sicura che sappia già della mia relazione, ma io sono qui come Elizabeth Keller, una giornalista, non "la ragazza di Harry Styles" e se c'è una cosa che odio è proprio questa: quando il mio lavoro e ciò per cui mi impegno e faccio sacrifici ogni giorno, ormai da anni, viene messo in secondo piano solo perché ho una relazione con una persona famosa. Avrebbe potuto interessarsi a quando l'intervista sarà pubblicata sulla rivista, anziché chiedermi di chi sono la ragazza.

Non mi è mai interessato apparire a fianco di una celebrità sulle foto che girano tutto il mondo, non mi è mai passato per la testa di approfittare di Harry per diventare popolare; l'unica cosa che ho sempre sognato è leggere il mio nome sotto gli articoli che scrivo, vedere renderli pubblici da una rivista famosa come quella di Sebastian Rodger, nient'altro. Ma la gente non lo capisce e continua a parlare.

«Non illuderti troppo, si fa vedere con una ragazza giusto per qualche mese fino a quando non si stanca, poi chiede ai propri manager di trovargliene un'altra da mettere in mostra».

«Non illuderti troppo, si fa vedere con una ragazza giusto per qualche mese fino a quando non si stanca, poi chiede ai propri manager di trovargliene un'altra da mettere in mostra»

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Due mondi troppo distanti. || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora