Styles mi ha scritto che passerà a prendermi alle sette e, dato che sono appena uscita da lavoro ed ho solo un'ora di tempo per prepararmi, credo proprio che dovrò sbrigarmi.
Scendo dalla metro e corro velocemente verso il mio appartamento.
Rilasso le spalle nel sentire il calduccio che emanano i riscaldamenti nelle mie stanze.
Mi spoglio e riesco a fare la doccia più veloce della mia vita, non mi piace fare tardi agli appuntamenti.Indosso un vestito nero con una fantasia a fiori che mi scende svolazzante fino a qualche centimetro sopra le ginocchia, metto le collant nere e i miei amati stivali neri firmati Bikkembergs.
Dovrò già patire troppo freddo solo uscendo di nuovo di casa, perché mai dovrei soffrire ulteriormente indossano anche dei tacchi?Asciugo i capelli cercando di formare qualche boccolo con la piastra e poi spendo i miei soliti dieci minuti nel truccarmi, senza però esagerare. Attraverso lo specchio noto le mie mani tremare dall'agitazione. Sembro una adolescente al primo appunto con il ragazzo che le piace e questo mi fa sentire patetica.
Non ho idea di quale ristorante abbia scelto Harry, spero solo di essermi vestita adeguatamente. Lancio un'occhiata alle Loubuotin in vernice nera nella mia scarpiera. Lui è una celebrità abituata a frequentare supermodelle, forse mi sono vestita troppo semplice. Forse, sono io ad essere troppo semplice per lui.Lo squillo dell'arrivo di un nuovo messaggio mi fa sobbalzare. Ormai è tardi per cambiare idea sull'outfit. Prendo la mia piccola pochette nera e indosso il cappotto.
Da ragazzino, 06:57 pm
"Sono sul retro, H."Infilo il cellulare in borsa, esco dal mio appartamento e prendo l'ascensore. Mi guardo un'ultima volta allo specchio prima che le porte si aprano e dopo un enorme sospiro sono pronta per la serata.
Quando esco dal portone che si affaccia sul retro dell'edificio, riconosco Harry appoggiato alla sua moto; subito i battiti del mio cuore iniziano a battere ad aumentare di intensità e l'ansia che ho avuto tutto il giorno non fa altro che crescere.
«Sei venuto a prendermi con una moto?» chiedo sorpresa.
Il ragazzo alza lo sguardo, riconoscendo la mia voce. Indossa dei pantaloni skinny neri ed un bomber in pelle scamosciata marrone da cui si intravede il colletto di una camicia azzurra. I capelli un po' arruffati dal casco lo rendono ancora più attraente.
Rimango incantata a guardare il suo sorriso, il calore che trasmette potrebbe far tornare l'estate in questo preciso istante.«Ti piace?» chiede passandomi un casco.
«Molto! Ma non andare troppo veloce, è la prima volta che salgo su una di queste cose».
Una volta indossata la protezione sulla testa, appoggio la mano destra sulla sua spalla destra per riuscire a salire sulla moto.«Tieniti forte» mi suggerisce dopo aver allacciato il suo casco ed io aggrappo le mie mani ai supporti in ferro dietro il sedile.
«Sono pronta».«Non sei su una Vespa 50 Special, Elizabeth» dice afferrandomi un braccio per tirarmi a lui.
Rimango sorpresa per un attimo, ma mi riprendo velocemente e circondo il suo busto, trattenendo il respiro.«Immagino che tu non vada a 50 chilometri orari, ma ti ho già detto di non esag-Aaaaaah!» caccio un urlo quando Harry parte a tutta velocità. Chiudo subito gli occhi e mi stringo forte a lui, probabilmente non gli do neanche la possibilità di respirare, ma poco mi importa.
Dopo circa un quarto d'ora di viaggio, Harry si ferma, ma io decido di riaprire gli occhi e lasciarlo respirare di nuovo solo quando sento cessare il rumore assordante del motore.
Scendo dalla moto cercando di sembrare meno imbranata di quanto io sia in realtà e subito penso a togliermi questo casco fin troppo pesante.
STAI LEGGENDO
Due mondi troppo distanti. || H.S.
FanfictionCOMPLETA. Elizabeth Keller è una giornalista praticante catapultata nella confusionaria città di Manhattan, in attesa della grande occasione per sfondare nel campo del suo lavoro. Riuscirà ad avere uno scoop sul cantante e attore Harry Styles, ma q...