Due mondi troppo distanti. || H.S.

Capitolo 51: fino a consumarsi.

Song: ZAYN - Pillow Talk.

Harry

Non ho mai fatto piani per il futuro, vicino o lontano che sia. Con il mio lavoro e tutti gli impegni, ho sempre creduto fosse impossibile fare progetti per la mia vita e forse questo è uno dei motivi per cui non ho mai voluto avere una relazione prima di Elizabeth.
Non so in che modo lei sia riuscita a farmi cambiare idea. In realtà, lei non mi ha mai chiesto niente, ma sono stato io il primo a voler dare un nome alla nostra frequentazione.
Forse, ero semplicemente stanco di non sentire più da anni tutte quelle emozioni che lei è capace di trasmettermi con un solo sorriso. Il battito del cuore perennemente accelerato in sua presenza, le mani che sudano, la paura di dire qualcosa di sbagliato o di non essere abbastanza per lei, all'altezza delle sue aspettative.

Adesso che non la vedo da quasi due mesi, però, la mia paura più grande è quella di fare un'enorme cazzata: ho paura di non riuscire più a controllare i miei bisogni fisiologici.
Sono passati quasi quattro mesi e sono riuscito a vederla solo una volta e non è per niente facile andare avanti così. Mi ripeto che ormai il tour è quasi terminato, che sono riuscito a resistere a tutte quelle donne che hanno provato a saltarmi addosso e non posso cadere in una delle loro trappole proprio adesso.
Ma se dovessi trovarmi di nuovo Kendall in lingerie dentro la mia camera d'albergo, non so se riuscirei a trovare la lucidità per cacciarla.

Purtroppo è successo qualche settimana fa, quando sono rientrato in hotel e lei era in camera ad aspettarmi con la sua lingerie super sexy. Le ho detto di andarsene cercando di rimanere il più lucido possibile e, quando mi ha chiesto il motivo, le ho spiegato che ho una ragazza. Inizialmente, si è messa a ridere ma quando ha capito che facevo sul serio, ha iniziato ad urlarmi contro le peggio cose.
Non so cosa diamine le sia preso. Oltre al sesso, è sempre stata una mia amica quindi non capisco perché adesso non riesca ad essere felice per me.
Io lo sono quando passo il tempo con Liz e chiunque mi voglia un briciolo di bene dovrebbe essere altrettanto felice per me.
Tengo veramente a lei e non mi pento di averle chiesto di essere la mia ragazza, per questo ho cercato in tutti i modi a resistere ad ogni tentazione. Non mi capacito di come io ci sia riuscito, ormai sto iniziando a pensare di provare qualcosa di serio per lei, qualcosa che mi spaventa.
Non ho mai amato nessuna donna, mia madre e mia sorella a parte; ma non so dare nessun altra spiegazione al mio voler aspettare di rivedere Elizabeth, al mio desiderio di voler far l'amore con lei e nessun'altra, nonostante sia così dura resistere alle tentazioni dopo tutto questo tempo di astinenza.

Entro in casa stanco morto per il concerto, ma con ancora l'adrenalina che sento scorrere nelle vene. Chiudo la porta dietro di me dopo aver dato la buonanotte a Robert e averlo ringraziato. Solitamente deve scortarmi fino alla camera dell'hotel; ma dato che per queste due notti ho deciso di approfittare della mia villa a Los Angeles, lui ha dovuto controllare tutto il perimetro prima di lasciarmi entrare. Vorrei non ci fosse bisogno di tutti questi controlli, ma dopo essermi ritrovato chiuso in un ascensore con delle fans che volevano tutto da me, tranne che una semplice foto o un autografo, ho capito quanto mi sia difficile gestire una situazione del genere riuscendo a mantenere la calma e continuando a portare rispetto verso persone che non ne hanno nei miei confronti. Dopo determinati episodi, faccio fatica a stare tranquillo senza la presenza di Robert.

Raggiungo la mia camera e mi tolgo le scarpe ancor prima di accendere la luce, mentre sorrido tra me e me ripensando alle ultime foto che mi ha inviato Elizabeth, tutto ciò di cui io mi possa accontentare al momento e che mi intratterranno anche questa sera.

Accendo la luce per evitare di andare a picchiare da qualche parte, ma non appena alzo lo sguardo devo sbattere più volte gli occhi per capire se la scena che sto vedendo sia reale o solo frutto della mia immaginazione.