Jules
Questa notte non ho dormito molto bene. Anche se tentavo di reprimerli, continuavano ad apparirmi i volti di Max e Gemma davanti agli occhi ogni volta che cercavo di chiuderli. Dalla reazione di entrambi non appena si sono incontrati, sono più che convinta che mi stiano nascondendo qualcosa e che non è stata solamente la confessione di Max ad incrinare il loro rapporto. Mi chiedo se prima o poi me ne parleranno o dovrò scoprire tutto da sola... Perché anche se ho deciso di reprimere qualsiasi cosa pensavo di provare per Max, la situazione mi incuriosisce abbastanza...
Gemma non si è fatta sentire per nulla. Credo che oramai non mi consideri più come un tempo. Ma infondo chi può biasimarla, sono sparita per più di un anno, è del tutto normale che si sia rifatta degli amici e che continui con la sua vita, anche se non credo che Isa sia la compagnia più adatta per lei... Max invece, continua a tempestarmi di messaggi. Vuole ristabilire il nostro vecchio legame ed insieme ad esso anche il nostro incontro settimanale al cinema, proprio come facevamo un tempo. Sono contenta che voglia tornare alle vecchie tradizioni, anche se il pensiero di iniziare a pensare a lui nuovamente come un tempo mi spaventa da morire, perciò cercherò di stare attenta.
Credo di essergli mancata tanto almeno quanto lui è mancato a me. Ma lui non può nemmeno immaginare quanto l'abbia pensato quando ero via, e quanta forza mi ci sia voluta per sotterrare i miei sentimenti.
Dato che è domenica, e che Max ha la giornata libera, mia madre ha deciso di invitarlo a mangiare a casa nostra. Voleva che anche Gemma si unisse a noi, per celebrare il mio ritorno a casa, ma al mio invito lei mi ha risposto di avere un dopo sbornia colossale e mi ha riferito di non aver intenzione di uscire di casa per tutta la giornata.
Max quindi è arrivato verso orario di pranzo, credo che abbia dormito tutta la mattinata per recuperare il sonno perso durante la settimana, proprio come faceva tempo fa. Quindi, nel frattempo che io e la mamma completavamo gli ultimi preparativi per il pranzo, lui è stato con mio padre e mio fratello in salotto, a guardare l'ultimo tempo della partita di calcio della squadra preferita da mio padre. Nulla fa più contento il buon vecchio Ed di qualcuno con cui condividere le urla che gli escono dal profondo ogni qual volta c'è un goal mancato o un fischio dell'arbitro. Io invece ho sempre odiato quello sport, per me sono solamente degli idioti che corrono dietro ad un pallone.
– Erin questo polpettone è davvero ottimo! – esclama Max dopo averne addentato qualche boccone.
- Sei sempre gentilissimo Max, anche se lo hai già mangiato un milione di volte. – risponde lei compiaciuta.
Già perché il polpettone di mia madre è sempre presente nelle occasioni speciali sulla nostra tavola, e quale miglior occasione del festeggiare il ritorno di sua figlia per avere una scusa per poterlo cucinare nuovamente?!
Dopo aver finito di pranzare ed aver aiutato mia madre a rassettare, io e Max ci dirigiamo verso camera mia.
- Cavolo, mi era mancato il polpettone di mia madre! – dico a Max scoppiando in una gran risata, coinvolgendo anche lui.
- Beh, devo dire anche a me. – mi risponde, continuando a ridere di gusto.
Entrambi, una volta in camera mia, prendiamo posto l'una accanto all'altro sdraiati sul mio letto, che fortunatamente è ad una piazza e mezza e quindi lo spazio che prima occupavo da sola ora va benissimo sia per me che per lui. Siamo entrambi sdraiati sulla schiena, a fissare il soffitto, entrambi con una cuffia del mio lettore musicale all'orecchio mentre ascoltiamo una delle mie canzoni preferite, che mi ha anche tenuto buona compagnia nei primi periodi a Londra: "Fire meet Gasoline", di Sia.
- È strano pensare che per un intero anno nulla di tutto questo sia accaduto. – dice Max improvvisamente.
- Già. Per noi tutto questo prima era quotidiano... Soprattutto quando anche tu frequentavi il liceo con noi, prima di iniziare a lavorare per tuo padre... – il ricordo di quei giorni mi fa comparire un flebile sorriso sulle labbra – ...ogni giorno inventavi delle scuse assurde per raggiungermi qui e facevamo tutto fuorché studiare, anche se ci promettevamo ogni volta che il giorno dopo lo avremmo passato chino sui libri. – continuo divertita.
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At Home, Again - The Comeback Series #1
RomanceQuesta è la storia di un'amicizia, o forse... Jules e Max si conoscono da anni, si sono incrociati tra i corridoi del liceo artistico della loro città quando lei era appena al primo anno, mentre invece lui al secondo. Max si è subito sentito attratt...