Jules
- Ti sei calmata? – mi chiede Max preoccupato dopo un po', continuando ad accarezzarmi la testa mentre continua a stringermi ancora al suo petto.
Mi ha portata a casa sua ancora in lacrime, praticamente tenendomi per tutto il tragitto stretta al suo petto anche quando guidava l'auto... Non sono riuscita a capire neanche come possa aver ingranato le marce in quel modo. Sua madre poi oltretutto sin da quando siamo entrati in casa, io piangendo e lui che mi stringeva a sé, ha iniziato a sparare domande a raffica a cui Max non ha però risposto ammonendola con un "- Non ora!" bello deciso, conducendomi direttamente in camera sua e facendomi poi sdraiare insieme a lui sul suo letto. È rimasto così a cullarmi e a tranquillizzarmi per tutto questo tempo, e solo ora che sono riuscita a smettere di piangere si è azzardato a dire qualcosa.
- La macchina... - borbotto dispiaciuta. – ...devo tornare a riprenderla, altrimenti mio padre mi ammazza.
Inoltre ho saltato anche le lezioni del pomeriggio e mi toccherà chiedere gli appunti a Sofia domani...
- Sempre se non ti ammazzo prima io se non la smetti di comportarti come hai fatto negli ultimi giorni. – mi ammonisce lui, facendomi azzittire nuovamente. – Che c'è, hai di nuovo perso la lingua? – mi sbeffeggia sarcastico.
Solo in quel momento alzo il viso dal suo petto e punto il mio sguardo nel suo. E sono sicura di avere un aspetto orribile in questo momento, con il trucco colato, gli occhi arrossati e gonfi e i capelli arruffati, però mi basta stare tra le sue braccia per far passare tutto... mi rendo conto che averlo evitato per giorni non ha fatto altro che accrescere il mio malessere, e che forse con lui accanto sarei riuscita ad affrontare tutto al meglio.
E anche se le parole di Ricky un giorno potessero risultare più che vere, anche se io tornassi la cicciona che ero, anche se Max un giorno decidesse di lasciarmi, anche se io non fossi mai abbastanza... non riuscirei a resistere senza di lui al mio fianco.
Sono egoista, lo so, ma la mia vita non avrebbe senso se lui non fosse esattamente qui, accanto a me.
Per questo la prenderò come viene, gli starò accanto finché me lo permetterà, senza remore.
- Mi dispiace Max, non avrei dovuto... - gli confesso, mentre quegli occhi grigi che si fanno spazio tra i riccioli scuri mi guardano con un sentimento vero.
- Lo credo bene... ma sappi che non ti perdonerò se metterai ancora in dubbio i miei sentimenti per te. – ammette sarcastico.
Vorrei tanto urlargli che non è di lui che sono insicura, ma di me.
Sono solo io il problema, lo sono sempre stato...
- Diresti la stessa cosa se fossi ancora la stessa ragazza dell'anno scorso? – domando allora, tremando per l'imminente risposta.
Lui indugia con quei meravigliosi occhi nei miei per qualche secondo, prima di rispondermi.
- Te lo direi anche se tu fossi la stessa identica Jules di un anno fa, e ti dirò di più, non hai idea di quanto stia male per non averlo fatto prima... A volte vorrei solamente tornare indietro e rendermi conto prima di quello che ho sempre saputo di provare per te... magari ora avresti più certezze in me se solo io avessi ammesso di provare qualcosa per te non solo quando sei tornata trasformata... e non puoi sapere quanto dispiacere mi provoca il fatto che tu non mi creda fino in fondo, perché è del tutto plausibile dubitarne... ma voglio farti capire che il mio rendermi conto dei miei sentimenti non è avvenuto solamente quando sei tornata, ma è avvenuto soprattutto quando sei andata via, quando ho capito che per me la tua presenza al mio fianco era indispensabile. – confessa sincero, mentre io non faccio che fissarlo per tutto il tempo a bocca aperta.
STAI LEGGENDO
At Home, Again - The Comeback Series #1
RomanceQuesta è la storia di un'amicizia, o forse... Jules e Max si conoscono da anni, si sono incrociati tra i corridoi del liceo artistico della loro città quando lei era appena al primo anno, mentre invece lui al secondo. Max si è subito sentito attratt...