CAPITOLO 30

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Max

Ad ognuno il suo bicchiere, ad ognuno la propria dose di veleno per la serata, e il casino può iniziare.

Dopo poco quasi tutti abbandonano il tavolo in direzione della pista da ballo, che diventa a mano a mano sempre più affollata. Alcuni, tra cui Nick e Ricky, iniziano a provarci con delle tizie a caso ballando praticamente appiccicati alle due povere vittime inconsapevoli, mentre alcune delle ragazze invece formano un gruppetto ed iniziano a ballare in pista. Io invece me ne rimango seduto al tavolo, data la quantità di irritazione che mi assale nel vedere la mia ragazza ballare divertita insieme alle sue amiche, non potendola neanche avvicinare per un bacio. Forse questa situazione sarà ben più ardua di quel che pensavo... Insieme a me al tavolo, ci sono ancora Frank e Sam, e ora che ci faccio caso sembra che i due siano diventati davvero intimi... Non mi ero accorto si fossero avvicinati tanto nell'ultimo periodo, ma chi può biasimarmi, non ho fatto altro che pensare ininterrottamente a Jules, non avrei potuto proprio accorgermi di niente.

Senza sapere cos'altro fare, afferro la bottiglia di vodka e la verso nel mio bicchiere, mandandola giù liscia, tutta d'un fiato. Un'espressione di disgusto mi compare inevitabilmente sul viso dopo averla finita tutta, poi il mio sguardo si posa nuovamente sulla pista da ballo, nell'esatto punto in cui le ragazze stanno ancora ballando. Sono state avvicinate dai nostri amici nel frattempo senza che me ne accorgessi... forse le cose a Nick e a Ricky devono essere andate male con quelle due.

Quando anche Frank e Sam si allontanano verso un punto indefinito del locale, per limonare scommetto, mi rendo conto che restarmene a crogiolare nella mia irritazione non mi servirà a niente, quindi mando giù un altro sorso di vodka e raggiungo i miei amici in pista. A Jules, non appena mi vede arrivare, le si illuminano gli occhi di una strana luce, mentre a me compare un sorrisetto compiaciuto sul volto. Siamo distanti, abbastanza, o forse troppo. Io non le stacco gli occhi di dosso e lei fa altrettanto, anche se vorrei annullare quasi del tutto la distanza che ci separa e ballare solo con lei.

Un improvviso momento di poca lucidità mi porta ad avvicinarla. Siamo al buio, mi dico, non si accorgeranno della nostra vicinanza con queste luci a intermittenza.

Piano, la tiro addentrandomi sempre di più verso il centro della pista, nascondendo me e lei tra le persone che ci circondano e lontano dagli occhi indiscreti dei nostri amici. Lei ora mi guarda pervasa dallo stessa sensazione che ho provato io per tutta la sera fino a questo momento... Sa che mi vuole, che io la voglio... ci attraiamo come due calamite e non possiamo farne a meno. Siamo stretti da un groviglio di gente che si muove a ritmo di musica, il che non ci porta a far altro che ad avvicinarci sempre di più l'una all'altro. Le poso delicatamente così una mano sulla schiena, scendendo sempre più giù, accarezzandola lungo tutta la spina dorsale, fin quando non la attiro bruscamente a me facendo scontrare i mio petto con il suo seno prosperoso. Sussulta a quel gesto improvviso e al contatto tra le nostre pelli la sento rabbrividire, mentre il mio sguardo si sposta in continuazione dai sui occhi meravigliosi che mi guardano carichi di desiderio, alle labbra leggermente dischiuse in attesa di qualcosa... credo che sia esattamente quello che voglio io adesso, da sempre, per questo mi avvicino lentamente arrivando a sfiorare quella bocca carnosa con la mia. Non la bacio però, la tengo sospesa su un filo fin troppo sottile, ed inizio a muovermi sensualmente insieme a lei a tempo di questa musica latina che rimbomba sulle pareti del locale.

In questo momento siamo io e lei soli, il resto è scomparso, tranne questa musica sensuale che ci coinvolge entrambi. Lei mi segue senza fiatare, senza fare altro. Sono io che comando adesso, ho io il controllo, e vederla ammaliata a tal punto da non ribaltare in alcun modo la situazione è maledettamente appagante.

La cosa che pulsa contro la patta dei miei pantaloni non sembra però voler aspettare ancora un solo minuto, per questo mi stacco bruscamente e l'afferro per la mano, trascinandola con me verso i bagni del locale. Lei non dice niente, continuando a seguirmi senza fiatare. Ne ha voglia quanto me, lo so, lo sento, e sta per essere accontentata... Poco distante dall'entrata dei bagni, intravedo però le figure di Sam e Frank quasi divorarsi di baci, per questo la tiro velocemente con me accelerando il passo e raggiungendo di fretta l'entrata dei bagni per evitare che ci vedano insieme e che comincino a sospettare qualcosa anche se, per quanto sono impegnati, credo che sia decisamente improbabile...

- Frank e Samantha?! - chiede incredula Jules dietro di me.

- Già, neanche io me n'ero accorto prima di questa sera. - ammetto divertito.

Raggiungiamo allora l'entrata dei bagni delle donne e lei va avanti prima di me in ava scoperta, per constatare che non ci sia nessuno. Qualche secondo dopo, un paio di ragazze escono dalla porta dove Jules ha fatto la sua entrata, parlottando tra di loro irritate. Lei invece mi raggiunge subito dopo...

- Che hai detto per farle uscire? Sembravano incazzate.

- Che i bagni sono guasti e che sta per arrivare l'idraulico... - ammette frettolosa, trascinandomi dentro insieme a lei.

- E se la sono bevuta? - chiedo confuso.

- No, ma ho detto loro che mio padre è il proprietario del locale e che se non se ne fossero andate entro dieci secondi non le avrei più fatte rimettere piede qui dentro.

- Dovevano essere davvero ubriache per credere ad una cosa del genere... - rimugino, richiudendomi la porta dietro.

La guardo andare verso una delle porte dei bagni e puntarmi con uno sguardo malizioso stampato in viso, e nuovamente ripiombiamo nella stessa atmosfera che ci ha accompagnati fino all'entrata dei bagni. Ora ti accontento io, piccola Jules...

La seguo senza pensarci su un attimo e, quando arrivo alla porticina che ci separa, ricaccio un profondo respiro.

Questa che ho difronte, anche se è la porta di uno squallido bagno di un locale, per me è decisamente la porta del paradiso!

At Home, Again - The Comeback Series #1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora