CAPITOLO 66

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Max

- Quindi adesso dov'è che stai? – mi chiede Frank dall'altro capo del telefono.

- Sto da Leo da qualche giorno... - rispondo io vago.

- Cavolo, tuo padre non l'avrà presa molto bene...

- Già, ma non posso farci nulla. So che è mio padre, che vorrebbe solamente vedermi realizzato nella vita, ma è questo quello che voglio fare, e se lui non riesce ad accettarlo non è detto che io debba rinunciarci.

- Vorrei avere io tutto questo coraggio Max, davvero... a proposito, Nick mi chiede di te, dice che è da un po' che non rispondi alle sue chiamate... - aggiunge infine, con tono dispiaciuto.

Ma come potrei rispondere a Nick quando ha mandato completamente all'aria la mia relazione con Jules?! Sono ancora troppo arrabbiato con lui per poter dimenticare tutto e andare avanti come se nulla fosse... oltretutto la cosa peggiore è che Jules sembra abbia deciso di volermi cancellare completamente dalla sua vita, dato che sono quasi tre settimane che mi evita. Ho persino perso il conto di quanti messaggi e quante chiamate io le abbia fatto senza mai ricevere alcuna risposta. Le uniche informazioni che riesco ad avere su di lei le ricevo da Frank, che a sua volta le riceve da Sam, che sembra sia l'unica del vecchio gruppo con il quale Jules continui a parlare. Ho provato più volte ad andare a casa sua e a cercare nuovamente di spiegarle il perché io mi sia comportato in quel modo, di chiedergli scusa per tutto quello che le ho nascosto, ma ogni volta che sono andato a bussare alla sua porta di casa, sua madre mi ha sempre comunicato che lei non c'era.

Ma io non sono poi così sicuro che lei ogni singola volta non ci fosse.

Ed ora sono qui, a casa di Leo, dato che ho discusso di brutto con mio padre sulla mia partecipazione a questa tournée, e domani devo prendere un treno per arrivare fino a Roma dove ci attende il bus che per i prossimi sei mesi ci accompagnerà per tutta Europa, senza che abbia però potuto parlare con lei.

Non ci credo che sto per andarmene senza aver chiarito la situazione, ma io ho fatto di tutto, davvero, ma lei sembra non volermi venire incontro... Lo so che l'ho fatta grossa, davvero grossa, ma non ci credo che per una cosa così stupida io la stia perdendo, o forse l'ho già persa... oltretutto dovrò stare sei mesi senza poterla vedere e non sono sicuro che al mio ritorno potrò aggiustare le cose, proprio per niente.

L'unica cosa di cui sono sicuro è che, quando tornerò a casa, troverò un'aria ostile su tutti i fronti dato che, per come sono andate anche le cose con mio padre, la situazione non sarà di certo delle migliori. Lui dice che sto sprecando la mia vita, che questa occasione non mi frutterà un futuro certo, che sto buttando via il mio tempo... ma come si fa a spiegare a qualcuno di voler inseguire un sogno così grande, se quella persona ha rinunciato ad ogni sua aspirazione per poter avere una vita normale, stabile, comune, insulsa...?!

Forse è per questo che io e mio padre non siamo mai andati d'accordo, ma non pensavo addirittura che le nostre divergenze sfociassero in quella lite furibonda che ci ha visti protagonisti qualche giorno fa, quando ho preso le mie cose e me ne sono andato in anticipo da casa mia mentre mia madre continuava a piangere vedendoci litigare in quel modo... Credo che però sia stata la scelta giusta infondo, non avrei resistito un minuto di più in quella casa. Alla fine mi serviva solo una piccola spinta, e quando ho avuto l'occasione di potermene andare ho colto la palla al balzo.

Ovviamente questo si va a sommare a tutte le cose negative che si stanno accumulando in questo periodo... per questo spero che il tour vada bene, che possa essere una svolta per me, anche se sono sicuro che non sarò felice come avrei voluto essere dato che, almeno qualche settimana fa, sapevo di avere qualcuno qui al mio ritorno, ad aspettarmi.

At Home, Again - The Comeback Series #1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora