CAPITOLO 16

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Max

Jules è brava a capire quando mento, ma il suo modo di reagire non fa altro che provocarmi strane reazioni. Come adesso. Vorrei scoppiarle a ridere in faccia solo per quello che ha affermato.

- Stai insinuando che quando passo il mio tempo con te, io pensi a Frank? – chiedo, cercando di trattenere una risata.

Come posso dirle, senza ovviamente spaventarla, che ogni singolo momento che passo insieme a qualcun altro io non faccio altro che pensare a lei, e che invece quando ce l'ho davanti non riesco a fare a meno di osservarla fino allo sfinimento arrivando quasi a consumarla con lo sguardo?!

- Sto semplicemente cercando di capire cosa ci fosse di così importante nella tua testa bacata che non ti ha permesso di prestare attenzione al film. – ammette confusa, lasciandosi cadere sdraiata al mio fianco, fissando di conseguenza il soffitto.

TU! Vorrei urlarle, sei solo tu il motivo per cui non sono riuscito a concentrare la mia attenzione sul film, dato che quando ti ho accanto non riesco a far altro che immaginare le tue labbra sulle mie e le mie mani sul tuo corpo!

La guardo allora osservando ammaliato il suo profilo sdraiato, passando dall'ammirare la pelle morbida e chiara del suo viso diventare più rosata dove la forma delle sue labbra carnose prende vita, per poi scendere alla linea del collo fino alle curve del seno abbondante, che sotto quell'attillata maglietta chiara lascia poco all'immaginazione, fino a scorrere al ventre oramai piatto, e alle gambe strette da un paio di jeans attillati che le fasciano le forme alla perfezione.

Dio, se c'è creatura più bella di questa al mondo mostramela, perché credo davvero di aver trovato la personificazione della bellezza.

- Mi stai ascoltando? – mi chiede, avendo notato nuovamente il mio smarrimento.

Porto allora gli occhi all'altezza dei suoi, distogliendoli così dalla sua figura, e trovo le sue gemme verdi a guardarmi con disappunto. Anche con questa espressione corrucciata che ha, e che gli forma uno strano cipiglio sulla fronte, è bella. Più di ogni altra cosa.

Istintivamente mi alzo leggermente dalla mia posa, appoggiandomi su di un gomito e voltando in questo modo il mio corpo completamente verso di lei... Con il braccio libero poi, istintivamente, inizio ad accarezzarle delicatamente la guancia. 

Sto per fare una cazzata, scapperà via e non potrò più vederla come ora, ne sono convinto. 

Lei mi guarda frastornata, come se fosse immobilizzata dal mio tocco e non riuscisse a muoversi. È sotto un incantesimo, l'incantesimo di un tocco gentile che attraverso questo contatto le sta trasmettendo ogni mia sensazione. Il mio volto si avvicina di più al suo, ma sono titubante se avvicinarmi ancora oppure no, eppure il mio corpo sembra pensare il contrario. Quando i nostri nasi quasi si sfiorano la sento sussultare sotto il mio tocco... se c'è sensazione più bella del sapere che le sue reazioni sono solo per me, ditemelo altrimenti ne rimarrò incantato a mia volta.

- C-che s-stai... - Jules riversa da quelle labbra carnose strani sussurri, più simili a gemiti che parole. 

Io allora punto il mio sguardo su quelle, avvicinandomi a tal punto da far toccare i nostri nasi... e non m'importa se domani mi manderà a quel paese, e mi dirà di non volermi più vedere, ma io voglio farlo... io devo farlo!

Quando le nostre labbra sono così vicine che stanno per unirsi, improvvisamente sentiamo bussare alla porta della mia camera in modo insistente, prima che venga poi spalancata completamente.

- Max, c'è la mamma al telefono. – mi dice Jess, mentre si tiene all'orecchio con una mano il cordless di casa.

Io e Jules ci siamo allontanati più in fretta che abbiamo potuto prima che lei entrasse, portandoci ai bordi opposti del letto, ma credo che la strana tensione che c'era tra di noi fino a qualche secondo fa possa essere percepita anche dall'esterno. Infatti Jess ci guarda confusi, passando lo sguardo da me a lei in continuazione, prima che io mi alzi e le vada incontro per prenderle il telefono da mano, richiudendomi la porta della mia stanza dietro e lasciando Jules da sola in camera mia.

At Home, Again - The Comeback Series #1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora