At Home, Again - The Comeback Series #1

CAPITOLO 55

Jules

Max, come da tre o quattro giorni a questa parte, è nuovamente a casa mia mentre io invece sono intenta a studiare. Da un po' è diventato strano, più affettuoso e appiccicoso del solito... basti sapere che ora ogni momento in cui non lavora ed in cui io sono a casa, anche se sono intenta a studiare, lo passa insieme a me. Forse è troppo, dato che durante le ultime settimane ci siamo visti molto di rado, ma non mi sono ancora resa conto se questa cosa mi disturbi o meno... ovviamente stando a casa mia, con la quasi costante presenza dei miei genitori nei dintorni, la situazione non ci permette di stare insieme esattamente come vorremmo, ma forse questo è anche un bene dato che sono sicura che passerei ogni minuto insieme a lui sotto le coperte piuttosto che mettermi a studiare. Max però non sembra risentirne, anzi, non tenta di stuzzicarmi e provocarmi come suo solito, ma se ne sta buono e in silenzio mentre studio, e non mi distrae in alcun modo, anche se oramai dovrebbe sapere che a me basta la sua sola presenza nella mia stessa stanza a farmi perdere completamente interesse per qualsiasi altra cosa mi circondi. Lui però di suo continua a non far niente, se ne sta tranquillo ad ascoltare musica, oppure a giocare alla play con il volume rigorosamente bassissimo, e mi ruba solamente qualche bacio di tanto tanto, come se fosse la sua piccola dose d'affetto momentanea per compensare a quella mancanza massiccia che fornisce invece il sesso tra di noi, dato che sono giorni che non arriviamo a combinare niente... Sembra strano, eppure non riusciamo mai a trovare il momento o il luogo adatto. Anche se siamo una coppia di fatto, due ragazzi di più o meno vent'anni ciascuno, ci sentiamo come dei ragazzini alle prime armi che hanno bisogno di nascondersi per dimostrarsi il proprio amore a vicenda.

Assurdo.

- Allora, hai ancora molto da leggere? - chiede dolcemente, avvicinandosi a me che sono seduta alla scrivania, posandomi la mano sulla testa come gesto d'affetto.

- Non tantissimo... tu piuttosto, oggi niente officina? - domando impertinente, voltando lo sguardo verso di lui che è dietro di me.

- Non c'è tanto lavoro, mio padre preferisce sbrigare lui le ultime cose sotto l'auto in garage, quindi mi ha dato il pomeriggio libero. - mi spiega, interrompendo quel piccolo contatto e mettendosi a sedere sul mio letto, a qualche metro di distanza da me.

D'istinto guardo l'orologio e noto che sono quasi le nove di sera. Mio padre tra poco finirà di lavorare, ed in meno di mezz'ora sarà a casa. Anche per questa sera quindi non c'è nessuna chance di riuscire a passare del tempo insieme da soli, dato che la mamma non si è schiodata da casa per tutto il pomeriggio. Non possiamo neanche uscircene per un po', dato che domani mattina ho lezione e sono sicura faremmo tardi proprio come quando in settimana siamo stati al Nucleo.

Sembra quasi che l'intero universo ci stia remando contro pur di non farci restare insieme da soli.

- Capisco... beh hai più tempo libero in questo modo no?! Potresti uscire con Nick qualche volta, dato che continua ad assillarti in continuazione... - gli suggerisco, dato che il suo amico ultimamente non coglie occasione di incolparmi del fatto che gli abbia portato via la sua spalla per rimorchiare...

- Nick quando usciamo non fa altro che provarci con delle tizie a caso, incitandomi ad aiutarlo a fare conquiste... - ammette sbuffando esasperato. Sentirlo parlare così però mi fa tirare un ulteriore sospiro di sollievo. - A volte penso che sia ancora troppo immaturo per avere ventun anni. - aggiunge ancora seccato.

- Ha parlato l'uomo adulto... - lo prendo in giro io, provocandomi immediatamente delle occhiatacce truci da parte sua.

Ovviamente scoppio a ridere alla sua espressione mentre invece lui invece sembra realmente offeso dalle mie parole, risultando per me ancora più adorabile, tant'è che mi alzo dal mio posto e velocemente mi siedo accanto a lui per poi stringergli le braccia intorno al busto e accoccolarmi con la testa sul suo petto, anche se lui invece sembra irremovibilmente contrariato.