At Home, Again - The Comeback Series #1

CAPITOLO 49

Jules

- ...non puoi capire che diavolo di casino ha fatto Cece quando mia madre le ha detto di noi! – esclama Max divertito, raccontandomi quello che è accaduto ieri sera dopo che mi ha riaccompagnata a casa.

- Oh lo immagino eccome, credimi... è da questa mattina infatti che ha iniziato a tempestarmi di messaggi per esprimermi tutta la sua contentezza sull'avermi finalmente come "cognata". Mi ha addirittura confessato che anche lei era sicurissima che prima o poi noi due saremmo finiti col metterci insieme...

- A quanto pare gli altri lo sapevano ancor prima di noi. – mi sbeffeggia Max, lanciandomi un'occhiata divertita ma riportando velocemente lo sguardo sulla strada. – A proposito, hai spiegato per bene la strada alle tue amiche? – domanda ancora, continuando a guidare in direzione del centro del paese.

Sofia e Arianna questa sera ci raggiungeranno all'incontro con i musicisti. Dopotutto queste sottospecie di riunioni del nucleo musicale, da quel che ho capito, vengono organizzate come delle semplici serate tra amici per stare un po' tutti insieme. Oltretutto Leo, a detta di Max, non ha fatto obiezioni sul fatto che volessi invitare un paio di amiche...

- Si, Arianna conosce bene la zona, ha capito subito di quale piazza le stessi parlando. Le ho detto che le avremmo aspettate fuori... - lo informo velocemente.

Questo pomeriggio, non appena ho mandato un messaggio nel gruppo su whatsapp dove parliamo quotidianamente io e le due ragazze, Sofia, al contrario di Arianna, ha avuto subito da ridire e prevedibilmente ha rifiutato di essere presente alla serata, ritenendo l'ambiente troppo caotico e rumoroso per i suoi gusti. Io ovviamente ho capito subito che per lei questo tipo di ambienti, dove oltretutto girano continuamente alcool ed erba, non sono i suoi preferiti. Arianna invece è stata subito contentissima della proposta, ed ha praticamente costretto Sofia ad esserci ricattandola di spifferare un segreto di cui la nostra amica appassionata di fotografia non sembra essere particolarmente orgogliosa... Non ho capito del tutto di cosa parlassero, ma non mi sono impicciata più di tanto se a Sofia non piace parlarne... Per questo la "perfezionista maniacale", che è il soprannome con cui Arianna chiama Sofia amorevolmente, si è ritrovata a dover accettare senza poter porre altre obiezioni.

So che molti guardandole da fuori potrebbero chiedersi come facciano due ragazze tanto diverse ad essere ancora amiche, oltretutto sin da quando erano bambine, ma io invece non mi meraviglio più di tanto dato che anche io e la mia migliore amica siamo lontane anni luce caratterialmente.

- Spero proprio che le tue amiche non siano come te... - ammette accigliato, mentre invece io gli lancio un'occhiata confusa.

- Che intendi? – gli chiedo allora.

- Beh spero che non abbiano lo stesso concetto di puntualità che hai tu, altrimenti staremo qui ad aspettarle per ore... - mi chiarisce ironico, ghignando sotto i baffi.

Alle sue parole la mia suscettibilità prende il sopravvento e la mia reazione parte spontanea facendomi mollare automaticamente un pugno sul suo braccio a me più vicino con tutta la forza che possiedo, facendoglielo ritrarre immediatamente mentre inizio a sentirlo mugolare per il dolore.

- Cazzo Jules! – esclama irritato tra un lamento e l'altro, mentre inizia a strofinare il punto dolente con l'altra mano stando però ben attento e non lasciare mai il volante, facendomi addirittura arrivare a pensare di averlo fatto male per davvero...

La conferma che in realtà non gli ho fatto praticamente nulla mi arriva quando, mossa dal senso di colpa per averlo colpito forse un po' troppo forte, inizio a pizzicargli i fianchi dispiaciuta e sul suo volto vedo comparire immediatamente un sorrisetto malizioso che mi chiarisce la sua sceneggiata di qualche secondo prima, facendolo di conseguenza scoppiare a ridere e riempiendo in questo modo l'abitacolo dell'auto con il suono melodioso della sua risata.