CAPITOLO 25

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Jules

- Io... Io credo di aver aspettato fin troppo... - dico, con tono debole, mordendomi il labbro per l'imbarazzo.

Lui, che fino ad ora era di spalle, si gira lentamente e mi guarda con uno strano luccichio indistinto nello sguardo.

Senza distogliere i miei occhi dai suoi, afferro i lembi della mia maglietta e la tiro via, rimanendo con indosso solo il reggiseno di pizzo nero che mi copre a stento il seno. Mi congratulo con me stessa per aver scelto un completo intimo coordinato, anche se non avevo la benché minima idea che sarebbe finita in questo modo. Max nel frattempo continua a guardarmi con gli occhi spalancati, posando il suo sguardo lussurioso lungo tutto il mio corpo prima di avvicinarsi sempre di più, stabilendo un contatto tra i nostri sguardi che nessuno dei due ha intenzione di distogliere...

- Stai cercando di sedurmi Jules? - domanda sarcastico con voce roca, mentre vedo le sue labbra innalzarsi in un sorrisetto malizioso, provocandomi delle strane sensazioni nel basso ventre...

- E se anche fosse? - chiedo con una sfacciataggine che neanche pensavo di avere, mentre lui si avvicina ancora portando poi il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra.

In due microsecondi, si avventa nuovamente su di me riprendendo a baciarmi famelicamente, dopodiché mi fa alzare insieme a lui e mi solleva per il retro delle gambe facendomele allacciare intorno alla sua vita. Iniziamo a camminare così, con me in braccio a lui e le sue mani che mi tengono stretta forte, sbattendo contro ogni cosa che ci capita a tiro. Mi lascia scendere solo quando arriviamo alle scale dove, per non rischiare di cadere entrambi, risaliamo ognuno per contro proprio fermandoci però ogni paio di gradini per poterci baciare nuovamente. Quando arriviamo al corridoio del piano superiore, lui mi sbatte violentemente contro una parete, facendo cadere per la foga e l'eccitazione un vaso con una pianta durante il percorso, che rimane illeso. Lo vedo sorridere e io non riesco a fare altro che sorridere a mia volta e guardarlo estasiata. Afferro la sua maglia, mentre continuiamo a baciarci, e gliela sfilo prepotentemente lanciandola lontano, non so neanche dove, mentre lui mi afferra nuovamente per il retro delle gambe rialzandomi da terra e spalancando poi la porta della sua camera.

Arriviamo verso il centro della stanza barcollando. Lui mi lancia a peso morto sul letto facendomi rimbalzare sulle molle del materasso, dopodiché prende a baciare la pelle scoperta del mio petto, scendendo sempre più in giù, sbottonando i jeans e arrivando così dall'ombelico fino al bordo degli slip coordinati al reggiseno.

- Sei ancora in tempo... per tornare indietro... - abbozza, mentre continua a baciare la mia pelle scoperta, provocandomi una serie di brividi che si irradiano in tutto il mio corpo togliendomi completamente la facoltà di ragionare lucidamente.

Lo sento, l'effetto che provoca su di me, è una cosa che non riesco a descrivere, che mai ho provato prima... e mi piace, cazzo se mi piace! Solo in questo momento mi pento di non aver mai provato queste cose prima. Eppure, se non ci fosse stato Max insieme a me in questo momento, non sono sicura che mi sarei sentita allo stesso modo.

- N-non si torna indietro M-max... - gli dico mentre gli occhi si chiudono involontariamente al suo tocco esperto, e una sensazione di calore e umidità inizia a diffondersi lentamente al di sotto degli slip, nel posto in cui non ho mai concesso l'accesso a nessuno e che per la prima volta mi appresto ad esporre.

Quando riapro gli occhi trovo Max a guardarmi estasiato, il che non fa altro che farmi arrossire ancora una volta.

Non guardarmi così ti prego, sono già abbastanza esposta ai tuoi occhi, non voglio dimostrarti ogni mia debolezza!

Senza distogliere lo sguardo dal mio, Max aggancia le mani tra la stoffa dei jeans e la mia pelle, tirandoli via delicatamente. Come primo istinto, vorrei coprirmi, e non perché non voglio andare avanti, ma perché mi fa strano mostrare il mio corpo a qualcuno... Ho un complesso enorme con il mio fisico, anche dopo aver perso molti chili, e questo mi ha portato a non andare in spiaggia per anni o a coprirmi sempre il più del dovuto...

At Home, Again - The Comeback Series #1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora