Hot Chocolate || Fenji.

Twenty two.

Benjamin alla fine decise di restare a dormire a casa del minore, anche lui desiderava passare una notte stretto tra le braccia di Federico mentre lo osservava dormire sereno come un bambino. Il moro però, prima di comunicare al minore la sua decisione, si divertì a stuzzicarlo e a prenderlo in giro. Più di una volta il maggiore gli ripeté che abitava solo qualche piano più alto e che avrebbe preso l'ascensore, non si sarebbe raffreddato e ogni volta Federico trovava le scuse più assurde per controbattere, come il blackout mondiale che ci sarebbe stato non appena il moro avesse messo piede nell'ascensore. Alla fine Benjamin rise di gusto, lo attirò a lui e gli disse che sarebbe rimasto a dormire, perché anche lui voleva dormire al suo fianco. Federico non perse tempo e gli gettò le braccia al collo, mentre gli tempestava il volto di baci.
-"Dormiremo solo però." Gli disse Benjamin e lo allontanò leggermente da lui, per poterlo guardare. "Non faremo altro, siamo intesi?" Continuò e gli strinse i fianchi tra le mani.
Il più piccolo mugolò e si avvicinò nuovamente al moro, per far unire i loro corpi.
-"Vedremo." Rispose e sogghignò malizioso, mentre lentamente accarezzava il braccio coperto del più grande.
-"Federico dico sul serio." Replicò il più grande cercando di essere serio, non voleva e non poteva farsi distrarre dai tocchi leggeri e dal corpo di Federico praticamente spalmato sul suo.
-"Anch'io." 

Benjamin preferì lasciar perdere quella conversazione che non lo avrebbe portato da nessuna parte, se non nudo nel letto di Federico e lui voleva evitarlo. I due ragazzi cenarono in tutta tranquillità, Benjamin gli disse alcuni particolari sulla mostra che voleva mostrare e Federico gli spiegò, a grandi linee, come di solito erano organizzati gli eventi in quel luogo.
Nessuno dei due parlò di che cosa sarebbe successo quella notte, Benjamin non voleva che succedesse qualcosa tra di loro in quel momento e Federico, per quanto ci scherzasse, non lo avrebbe mai costretto a fare qualcosa che non voleva, si sarebbe limitato a stringerlo tra le sue braccia.
Il più piccolo diede all'altro uno dei suoi pigiami, decisamente troppi grandi per entrambi, e lo riempì di complimenti e di abbracci quando lo vide tanto piccolo in quel pigiama così grande.
-"Sono felice di dormire con te." Sussurrò Benjamin, non appena poggiò la testa sul petto, coperto da una maglia di pigiama azzurra, del più piccolo.
Le mani di Federico finirono ben presto tra i capelli del maggiore e si divertì a giocare con questi.
-"E io sono felice che tu dorma con me."

Erano passati dieci giorni da quella notte, quella notte in cui Benjamin riuscì ad addormentarsi con il sorriso stretto tra le braccia di Federico, e i due ragazzi non avevano mai smesso di pensarsi neppure per un momento. In quei giorni Federico fu, come al solito, impegnato a lavorare al bar mentre il moro era occupato a progettare la sua mostra ma, nonostante questo, i due si vedevano ogni sera che fosse a casa di uno o dell'altro o in giro per la città.
Federico era abbastanza confuso su ciò che stava succedendo tra di loro, non sapeva se si stessero frequentando o se fossero solo semplici amici. Di certo il moro non si tratteneva dal provocare il minore in tutti i modi, più di una volta si era seduto a cavalcioni su di lui e aveva fatto di tutto per provocarlo, per poi tirarsi indietro all'ultimo momento e Federico era costretto a risolvere i suoi piccoli problemini da solo. Tanti erano i messaggi che i due giovani si scambiavano durante la giornata e ancor di più i pensieri che si dedicavano senza saperlo.
Il biondo desiderava sempre di più passare del tempo con il moro, un paio di volte era andato a trovarlo a lavoro per portargli il pranzo o cose del genere, cercava sempre però di non essere troppo invadente perché non sapeva se anche il moro desiderava vederlo tanto spesso.
Anche quella sera, come al solito, i due ragazzi decisero di incontrarsi all'uscita della Blue gallery per poi fare un giro per la città e dormire insieme quella notte. Federico camminava sorridente mentre si guardava intorno sorpreso, come se non avesse mai visto quella città, le prime luminarie di Natale decoravano qualche casa e Federico pensava a quanto sarebbe stato bello passare il natale con Benjamin. Senza neppure rendersene conto, arrivò davanti all'ingresso della Blue gallery e vide Benjamin seduto su un muretto grigio, intento a giocherellare con il suo cellulare.
-"Non sapevo ci fossero simili bellezze in un posto del genere." Disse Federico, divertito, mentre saliva i pochi gradini che lo dividevano dal moro.
Il moro, non appena sentì la voce di Federico, alzò lo sguardo e un radioso sorriso comparve sul suo volto.
-"Credo ci siano bellezze migliori di me in questa città." Replicò il ragazzo e ripose il cellulare nel suo zaino nero con delle borchie color argento.
Il più piccolo fece schioccare la lingua sul palato e scosse la testa.
-"Io non credo." Rispose e si sedette accanto a lui. "Tu sei decisamente il più bello."
-"Qui allora abbiamo un problema."
-"Quale?"
-"Io penso che sia tu il più bello." Disse Benjamin e si passò una mano tra i capelli.
Il biondo si morse il labbro inferiore, imbarazzato, e si avvicinò a lui.
-"Magari potremmo essere i più belli insieme." Rispose il biondo. "La coppia più bella."
Il più grande spostò lo zaino e tirò il minore verso di lui, per poi prendergli la mano e baciargli il dorso.
-"Coppia?" Ripeté. "Vuoi che siamo una coppia?" Gli chiese.
Federico si leccò il labbro inferiore e si sedette sulle ginocchia del più grande.
-"Perché no?" Replicò. "Insieme stiamo bene, o almeno io sto bene con te, e passiamo moltissimo tempo insieme." Disse.
Il moro gli accarezzò le gambe magre coperte dal jeans blu e abbozzò un sorriso.
-"Anch'io sto bene con te." Disse il moro e gli circondò la vita con un braccio. "Credo però che per essere una coppia serva qualcosa di più."
-"Qualcosa di più?"
-"Federico a me tu piaci." Disse Benjamin. "Mi interessi e molto ma non credo che per te sia lo stesso." Aggiunse e abbassò la testa.
Federico gli prese il viso tra le mani e sorrise dolcemente.
-"Mi piaci anche tu, Benjamin." Rispose. "Mi piaci e molto."
-"Dici sul serio?" Gli chiese il moro, del tutto sorpreso e con gli occhi sbarrati.
-"Dico sul serio, Ben."
Senza perdere altro tempo, Benjamin prese il volto di Federico tra le mani, lo avvicinò al suo e fece unire le loro labbra.
Federico sobbalzò per la sorpresa a quel gesto, di certo non si aspettava che il ragazzo che lo provocava da giorni senza mai fare nulla lo baciasse, ma subito dopo si rilassò sotto le mani calde di Benjamin che gli stringevano il volto. Federico allacciò le braccia dietro al collo del moro e ricambiò quel bacio che tanto desiderava.

Non passò troppo tempo prima che quel bacio, tanto puro e casto, diventasse un turbinio di passione e desiderio. Federico si mise a cavalcioni sul moro e lo spinse con la schiena contro il muro dietro di lui, per poi creare maggior contatto tra i loro corpi che fece mugolare il maggiore che gli strinse le natiche tra le mani. Le loro lingue giocavano a rincorrersi nelle loro bocche, dando vita a quello che era il bacio più passionale e magico che i due ragazzi avessero mai dato. Benjamin stringeva l'altro a lui mentre non riusciva a fare altro che baciarlo ancora e ancora. I due ragazzi si fermavano per pochi secondi, solo per riprendere aria, per poi riprendere a baciarsi con più intensità di prima.
-"Non smetterei mai di baciarti." Mugolò Benjamin e gli morse il labbro inferiore.
-"Allora non farlo." Rispose Federico e gli prese il viso tra le mani. "Continua a baciarmi." Disse e fece riunire le loro labbra.

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Ehi🌸
Diecimila visualizzazioni? Ma davvero? Grazie, grazie e ancora grazie, abbiamo raggiunto questo traguardo in meno di un mese e per me significa davvero tanto. Grazie di cuore♥️
Benjamin e Federico si sono finalmente baciati, ora che cosa succederà tra di loro?
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Baci, Michi💕