XI. Sbaglio o questo è il Paradiso?

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All'interno di questa piccola scatolina vi è una collanina in oro e con un ciondolo in cui vi è rappresentato un serpente con dei lapislazuli per occhi.

Noto anche che sul fianco della custodia vi è un bigliettino. Lo afferro e incomincio a leggerlo a voce alta.

"Accogli questo piccolo omaggio come regalo di benvenuto nel nostro mondo. So bene che in questo momento ti starai chiedendo a cosa mi riferisco e le tue domande avranno una risposta.
Ti verremo a prendere, tieniti pronta.
Tuo, Horus"

Horus? Chi è questo tizio? Sicuramente deve trattarsi di un soprannome. Che razza di genitore affibbierebbe un nome del genere al proprio figlio?

Io no di sicuro.

-Chi è questo Horus? Lo conosci?-domanda Alyssa curiosa.

Scuoto la testa in segno di negazione e continuo a fissare il piccolo ciondolo rigirandomelo tra le mani.

Noto una piccola incisione sul retro, sembra una frase.

Avvicino il ciondolo e leggo "Incantatrice".

Che abbia a che fare con quell'episodio a cui ho pensato oggi pomeriggio?

Scuoto la testa per scacciare questo pensiero assurdo e richiudo la scatolina poggiandola di fianco a me sul divano.

Continuiamo ad aprire i regali e scopriamo di aver ricevuto tante cose carine dai nostri genitori.

A me hanno regalato un buono per i libri di ben 100 euro e una maglietta con su scritto "Counterfeit", la mia band rock preferita.

A lei una gonna al ginocchio nera con ghirigori bianchi raffiguranti piume e una camicetta bianca abbinata davvero carina.

Vedo Aly fare una faccia emozionata e dice:-Questi vestiti appartenevano a mia madre! Mi meraviglia il fatto che si siano mantenuti in ottime condizioni-.

Sorrido contenta per lei e dico, dopo aver guardato l'orario:- Sono già le 16:30, abbiamo la cena alle 19:00 quindi sbirghiamoci a prepararci oppure arriveremo in ritardo. Considera anche il fatto che abbiamo una sola doccia da condividere. Su, svelta!-.

Corriamo su per le scale e ci fiondiamo dentro la nostra camera.
Afferro l'intimo e avverto Aly di incominciare a scegliersi i vestiti che vado a fare la doccia.

Mi lavo velocemente e mentre sto per iniziare ad asciugarmi i capelli urlo ad Alyssa che se vuole può entrare per farsi la doccia.

Lei corre verso la doccia e io do una rapida asciugata ai capelli per poi passarci successivamente la piastra.
Tolgo l'accappatoio e infilo l'intimo.
Avverto Aly, che è sotto la doccia, che vado in camera per cambiarmi.

Scendo le scale in intimo, in quanto il vestito che ho comprato oggi è rimasto nella busta sotto, ma siccome sono una persona 'molto intelligente' ho dimenticato che la finestra che da sul vialetto è aperta e proprio nel momento in cui sto attraversando il soggiorno un bambino, all'incirca sui 4 anni che stringe la mano a sua madre, in quell'esatto istante sta passando nel marciapiede di fronte e mi osserva a bocca aperta,facendo cadere il ciuccio per terra e bloccandosi.

Divento rossa dall'imbarazzo, velocemente afferro la busta e corro come un fulmine al piano di sopra ridendo come una matta.

Passo davanti al bagno, dal quale sta uscendo Alyssa in accappatoio e mi fissa interrogativa a causa della mia improvvisa risata.

A vedere la sua faccia rido ancora più forte e rischio di inciampare nel tappeto del corridoio a causa della vista appannata dalle lacrime.

La mia sorellastra scuote la testa con un sorrisetto e mi supera per andare in camera, nella quale successivamente la seguo pure io.

L'Incantatrice - Fino alla fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora