XII. Nuove...Amicizie(?).

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Ho sentito bene?

Mi passo una mano tra i capelli sbuffando.

Giulio, inconsapevolmente, mi ha portato nell'ultimo posto in cui vorrei essere in questo momento sulla faccia della terra.

Fantastico vero?

Manuel nota la mia improvviso cambio d'umore perchè chiede:-È tutto okay?-.

Scuoto la testa pigramente.

-Si, direi di sì-.

- No, io direi di no-ribatte lui preoccupato, scostandosi dalla portiera dell'auto e venendo verso di me con uno sguardo preoccupato.

-Ho detto qualcosa di sbagliato?-dice puntando i suoi occhi smeraldo nei miei.

Scuoto la testa in segno di diniego.
-No, tranquillo. Seriamente, è tutto okay-gli sorrido.

Lui indugia qualche secondo e poi apre bocca per dire qualcosa, ma si blocca appena sente una voce stridula chiamare a gran voce il suo nome.

A momenti perdo un timpano.

Altro che Ariana Grande, questa tizia la batte.

Vedo Manuel alzare gli occhi al cielo esasperato e con gli occhi colmi di panico mi afferra dalle spalle, mi fa voltare e lui si nasconde dietro di me piegando il più possibile le gambe lunghissime.

-Shh. Non le dire che sono qui-sussurra al mio orecchio.

Arrossisco di botto e cerco con gli occhi la fonte dalla quale scaturisce una voce talmente stridula da poter rompere un bicchiere.

Una ragazza dai capelli biondo ossigenato, occhi azzurro ghiaccio con una minigonna di pelle rossa, un top bianco striminzito e dei tacchi vertiginosi rosso lucido si sta dirigendo nella nostra direzione.

- Non vorrei allertarti ma sta venendo nella nostra direzione-sussurro per avvertire Manuel che cerca di farti più piccolo possibile dietro la mia schiena.

-Ehy tu!-chiama a gran voce la biondina con quella voce da oca.

Distolto l'attenzione dalle Adidas che, stavo fissando, con la falsa speranza che l'oca non mi notasse.

Alzo lo sguardo verso di lei e vedo che sta guardando proprio me.

Faccio la faccia della finta spaesata guardandomi dietro e poi ricordandomi verso di lei.

-Stai parlando con me?-chiedo innocentemente.

-E con chi sennò stronzetta-sibila affilando lo sguardo nella mia direzione.

Eh no no.

Sto in silenzio mentre la scruto, aspettando il momento giusto per darle il colpo di grazia.

-Sto cercando il mio ragazzo. Ho visto che stava parlando con te fino a qualche secondo fa. Dov'è finito quell'idiota?-sbarita alterata lanciando delle occhiate alla folla accanto a lei.

La guardo con una faccia neutrale e poi apro bocca facendo uscire la mia 'me' tagliente:-Senti ochetta, della stronzetta glielo vai a dire a tua sorella quindi chiudi quella fogna che ti ritrovi al posto della bocca e pensaci due volte prima di rispondermi male perchè ti do un calcio nel culo che ti faccio volare in Antartide. Secondo: mettiti meno trucco in faccia, sembra che hai la faccia fatta di calcestruzzo e mi stupisce il fatto che ancora non ti sia finita per terra staccandosi dal collo per il suo peso. Terzo: so dov'è quello che tu definisci il tuo ragazzo ma non te lo dirò perchè se lui non vuole vederti significa che si è rotto i coglioni di avere un' oca che sbraita come una cagna in calore, come ragazza. Quindi adesso sei pregata di andartene a fanculo e non farti più rivedere da me-.

L'Incantatrice - Fino alla fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora