XXI. Mai una gioia.

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Nell'immagine qui in alto, la Porsche 911 GT3 RS di Anna.
Buona lettura! :-)

- Si va in scena!-esclama Alyssa, saltellando euforica.

Scuoto la testa, preoccupata del fatto che dovrò portarla in auto con me, a suo rischio e pericolo. -Parlami brevemente del percorso-chiedo al biondino che stava facendo un cenno di saluto a qualche suo amico, suppongo.

Mi rivolge un'occhiata seccata, ma poi con calma mi spiega il percorso. Il punto di partenza sarà la strada che fiancheggia il parcheggio, verranno organizzati blocchi da cinque auto a volta, quindi si dovrà aspettare il proprio turno, sarà ambientato nel bel mezzo delle strade cittadine, a quest'ora sgombre e la strada verrà indicata dalla segnaletica provvisoria, fatta montare apposta per la gara. Inoltre, come sempre all'ultimo momento, vengo a scoprire che chi perderà, dovrà cedere la propria auto al vincitore, che oltre a prendere possesso delle auto degli avversari, riceverà una cospicua somma di denaro come ricompensa.

Non sono affatto contenta del fatto che, se eventualmente perdessi, dovrei cedere la mia amata Porsche, ma visto che sono tutti novellini, sarà facile arrivare primi.

L'altoparlante si accende nuovamente, elencando i vari gruppi; io sono nel secondo gruppo, nel quale però non ci sono nomi a me conosciuti. Noto cinque auto uscire dal parcheggio e mettersi l'una affianco all'altra, in attesa del via: una Porsche Cayman, una Honda RX-7, una Impala 427 SS modificata, una Ferrari 599XX e una 599 GTO.

Non particolarmente interessata alla gara, faccio cenno ad Alyssa di venirmi dietro, in modo da incominciare a riscaldare il motore della Porsche, che oggi ha sofferto per quattro ore.

"Mi chiedo come sia possibile che non si sia ancora fuso..."

La folla di ragazzi si avvicina al muretto che costeggia la strada, per poter assistere meglio e evitando di farmi sprecare energie spintonando a destra e sinistra. Io ed Alyssa ci accomodiamo dentro la 911, precedentemente vittima di occhiate curiose di ragazzini, aspettando il nostro turno.

-Sei sicura di voler venire con me?-le domando, con tono di voce incerto e lo sguardo puntato fuori dal parabrezza oscurato.

- Mi fido-dice semplicemente lei, poggiando una mano sulla mia spalla per qualche secondo.

Annuisco in silenzio, ancora in dubbio sul fatto di portarla con me, ma vengo distratta da qualcuno che bussa al finestrino. Un'uomo sulla mezz'età, barba incolta, pelato e con la camicia macchiata di chissà cosa, mi fa cenno di prendere posto nella batteria di partenza. Faccio un cenno della mano, ringraziandolo e ingrano la marcia, partendo e facendomi strada fra la folla di ragazzi, che adesso circonda la Porsche, osservandola con curiosità.

Mi metto al centro della strada, essendo la prima ad essersi posizionata, picchiettando l'indice sul pomello argentato del cambio, nervosamente. Getto un'occhiata verso il muretto, gremito di persone che attendono l'inizio della gara e adocchio Ilyà, in prima fila a scrutare la mia auto con le braccia conserte, come per valutarne l'aspetto.

"Ma perchè diavolo guardi l'auto come se fosse uno scarafaggio! Non siamo mica a una sfilata di moda!" Penso annoiata.

Nel frattempo, gli altri quattro piloti mi hanno circondato con le loro auto:alla mia destra la vecchia Ford Fiesta blu, una BMW i8 grigio titanio, alla mia sinistra una Fiat Punto bianco ghiaccio e un'Audi A2 nera.

- Come ti sembrano le auto, a prima vista?- mi domanda Alyssa, sorprendendomi.

Osservo per un pò la BMW i8, soppesando bene la sua potenza. -Credo che solo la BMW potrebbe darci filo da torcere, ma dipende da chi c'è al volante. Non so se è capace di portare un'auto del genere-.

L'Incantatrice - Fino alla fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora