Rimango immobile, con lo sguardo perso nel vuoto e stretta tra le braccia della mia sorellastra per non so quanto tempo finchè non sento il campanello suonare.
- Ti posso lasciare due minuti? Vado a vedere chi è okay?-dice Aly come se stesse parlando con una bambina piccola ma dalla quale non riceve risposta.
Sospira afflitta e va verso la porta.
Io rimango ancora inerte a fissare il vuoto davanti a me e cerco di far girare, seppur inutilmente, le rotelle del mio cervello che momentaneamente è ridotto in pappetta.
Una marea di domande mi vorticano in testa. Troppe domande e poche risposte. Il dramma più grande della vita.
Perchè ci ha abbandonate? Perchè cercava di riparare nonostante aveva ben chiaro in testa di abbandonarci sin dal primo momento che ho conosciuto Alessandro? Perchè....perchè... perchè...
Troppi perchè e scuoto la testa dolorante nell'inutile tentativo di scacciare dalla mia mente un garbuglio infinito di domande.
-Anna-mi chiama Aly dalla porta.
Mi giro verso di lei e le rispondo con una faccia interrogativa.
-C'è Giulio alla porta-mi avvisa-vuole parlare con te. Posso farlo entrare?-.
Nel momento meno adatto, mi vengono a far visita tutte le persone più inaspettate. Temo che a momenti pure il papa verrà a bussare alla mia porta....
Mi passo una mano sulla faccia e con voce stremata le rispondo:-Fallo entrare per favore-.
Lei annuisce e apre di più la porta dicendo:-Accomodati. Anna è in soggiorno-.
Sento un flebile 'grazie' e poco dopo mi vedo spuntare Giulio con un sorriso stampato in faccia, che però si tramuta in un'espressione allarmata non appena vede la mia faccia.
A passo veloce viene verso di me e si accovaccia.
-Cosa è successo? Perchè hai quella faccia?- mi chiese premurosamente ma preoccupato.
Mi guardo intorno smarrita, come se mi fossi appena risvegliata da un lungo sonno e mi accorgo di Alyssa che sale le scale mimando con la bocca un 'Vi lascio soli' ,a cui rispondo con un flebile sorriso.
Mi giro verso Giulio che continua a fissarmi preoccupato e con voce piatta rispondo:-Mia madre e Alessandro ci hanno abbandonate-.
Lui perde l'equilibrio, finisce col sedere per terra e ha un'espressione sbalordita in faccia. Faccio un piccolo sorrisetto. Mi aspettavo questa reazione. Lo conosco bene ormai.
-Anna, dimmi che stai scherzando. Dimmi che è una delle tue solite stupide battute fuori luogo e che a momenti tua madre sbucherà dalla porta della cucina dicendo "Sorpresaaa"-dice passando una mano sul volto.
- Ti sembra che ho una faccia divertita?-dico indicando il mio volto con un gesto della mano.
Lui mi scruta attendantamente e sbuffando dice:-No, affatto-.
Si alza e afferrandomi per i fianchi mi solleva per poi buttarmi a peso morto sul divano con lui al seguito.
Mi stringe a se e dice:- Lo sai che io e la mia famiglia ci siamo e ci saremo sempre per te. Qualsiasi cosa accada. Okay?-.
Annuisco debolmente accoccolandomi sul suo petto e rimaniamo per un pò in questa posizione finchè lui, come preso da un'idea geniale, balza all'impiedi.
-Stasera. Io e te. Dopo cena. Fuori-esclama gesticolando.
Lo guardo interrogativa e dico:-Stai delirando? Hai febbre?-.
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L'Incantatrice - Fino alla fine
Action{COMPLETO/IN REVISIONE} Tutto può accadere, come un fulmine a ciel sereno. Trovare ragazze con la passione per le auto, è raro. Trovarne con l'adrenalina che scorre nelle vene quando tiene una Porsche a duecento chilometri orari in autostrada, lo è...