Ringraziamenti.

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Dopo più di un anno che dedico a questo libro, posso mettere la parola fine... anche se non per molto.

Il percorso per giungere al completamento de "L'incantatrice" è stato lungo e tormentato, e ammetto che l'idea di abbandonarlo mi ha sfiorato più volte ma non ne ho mai avuto il coraggio.

Questo libro è nato per caso, è nato da una canzone (che vi metterò qua sopra) che mi ha portato l'ispirazione necessaria per prendere una penna in mano e dire "Adesso racconto la mia, di storia."

Alcuni eventi nominati qua dentro sono accaduti realmente, alcuni dei personaggi che troverete qua dentro, esistono per davvero – anche se sotto nomea diversa – con l'aggiunta di eventi – quali le corse clandestine, le auto e altri – che hanno reso il tutto più movimentato. Laura esiste veramente, così come Giammarco, come Giulio, perfino Ilyà (ma sotto spoglie femminili) che ho voluto aggiungere in onore della mia amica russa. Manuel, purtroppo, è solo frutto della mia fantasia, delle mie idee ma so che ognuno di noi ha un Manuel per sé, che vi tratterà come principesse.

La nostra amata Porsche, protagonista di tutte queste peripezie, è stata inizialmente odiata – da me. Vi chiederete il perché? Non mi sono mai piaciute le Porsche, e – non ne sono sicura – l'ho aggiunta perché viene nominata nella canzone e poi ho imparato ad amarla. Il mio cuore apparterrà sempre alla Lamborghini Centenario, ma partire con un'auto da due milioni e duecento mila... insomma, dava nell'occhio. E ormai anche 911 avrà sempre un posticino nel mio cuore.

La lista di persone da ringraziare è infinita, e non la finirei di scrivere nemmeno entro Natale, perciò ringrazio Elan906, la mia migliore amica e più grande consigliera, che ha dovuto sorbirsi tutti i miei discorsi logorroici sul libro, sui personaggi e sul finale (che ho cambiato ben quattro volte) (il finale originale era molto più brutto rispetto a questo, perciò... amatemi) e tutti i miei carissimi lettori, sia i silenziosi, sia i chiacchieroni che mi hanno fatto morire e resuscitare cinquecento volte per quante me ne hanno tirate in certi momenti, ma voglio bene ad ognuno di voi.

I vostri commenti, anche semplicemente le stelline che lasciate, mi hanno spinto a continuare e non abbandonare la "retta via", mi avete fatto ridere, commuovere, gioire e decretare una crescita personale, sia per quanto riguarda la scrittura, che la vita.

Spero che questo libro vi aiuti a riflettere, su ciò che è capace di fare la gente pur di arrivare ai propri scopi, per farti soffrire per puro divertimento ma anche che, per quante volte voi crolliate, ci sarà sempre qualcuno a sorreggervi, a prendervi sottobraccio e non abbandonarvi mai.

Vi ringrazio dal profondo del cuore.

Baci,

Arial.

L'Incantatrice - Fino alla fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora