Panico! Panico totale, guardo l'ora e noto che sono già le sedici e trenta; noi dobbiamo essere lì per le sedici, siamo in ritardo per l'appuntamento con i miei amici.
Sono agitata, guardo fuori dal finestrino, e noto che c'è traffico assurdo, -Strano, a quest'ora non è mai successo.- Mi metto a pensare. Poi capisco, c'è un incidente che blocca il tutto, formando una colonna.
Mia sorella nota la mia ansia, mi stringe forte la mano, è un toccasana perché mi calma all'istante.Finalmente, dopo mezzora che siamo imbottigliati, riusciamo di nuovo a incamminarci e il traffico si fa più fluido. Mando un messaggio al mio gruppo con scritto che sto per arrivare, di scusarmi per il ritardo; avvisando che c'è pure una mia amica con me, loro mi rispondono di stare tranquilla.
Mi rilasso e mi godo la canzone che stanno trasmettendo alla radio, canticchiando nonostante, sia stonata. Violeta mi osserva divertita, poi mi chiede :<<Beh! Siamo arrivate?>> Guardo il locale che si trova in centro a Parma e faccio cenno di si.
Parcheggiamo lì vicino, poi raggiungiamo il gruppo. Entriamo nel locale dove ci sono tutti: Martina con Max, Gabriele con Alessandra e Samantha con Lucas. Li salutiamo e ci accomodiamo nel posto che ci hanno tenuto mentre ci aspettavano.
Ed eccoli i miei amici, quelli che mi aiutano nei momenti tristi e belli. Bello averli qui tutti insieme, dopo due settimane che non ci vediamo per vari impegni.
Gabriele e Martina sono fratelli, ma completamente diversi sia caratterialmente che fisicamente. Gabriele bellissimo, occhi azzurri e capelli color biondo ramato; alto un metro e ottanta e con un fisico snello. Ha un sorriso smagliante che fa cadere le donne ai suoi piedi; infatti è il don Giovanni della famiglia, cambiava ragazza ogni mese. Le cose cambiano completamente quando però conosce a scuola di equitazione Alessandra. Tra un litigio e l'altro finiscono col mettersi insieme, adesso fanno coppia fissa da tre anni; a mio avviso la coppia più bella.
Oltre ad andare a cavallo, è pure un ottimo cantante. Martina invece, a differenza del fratello, ha i capelli castani, occhi celesti; non molto alta ma nonostante ciò ha dei lineamenti fluidi. Ha un carattere allegro, infatti è molto simpatica, altruista ed è molto dolce. Ama ballare, fa danza moderna da quattro anni ed è li che ha conosciuto il suo attuale ragazzo Max. Oltre a ballare ha fatto pure il liceo artistico, disegna benissimo. Ed eccolo il suo ragazzo, Max: non è un granché come fisico, basso ma non grasso, occhi molto scuri, capelli ricci color castani. Di carattere altruista, pacato e molto timido. Un ottimo ballerino di stile moderno, insieme a Martina fanno coppia sia sulla danza che come fidanzati, infatti convivono da due anni. Alessandra è la più bella di tutti, un fisico perfetto! Magro al punto giusto, capelli lunghi leggermente mossi, occhi grandi color verde acqua, e un sorriso che si rimane incantati solo a guardarla. Ottima cavallerizza, tanto che insegna equitazione a bambini e adulti, ed è li che ha conosciuto Gabriele. Dopo varie peripezie, e un lungo corteggiamento, sono riusciti a mettersi insieme. Determinata, spigliata e bravissima disegnatrice; con il suo carattere forte ha cambiato molto il suo ragazzo. Samantha e io ci conosciamo dai tempi della scuola: lei è dolce, sensibile, ha capelli castani e occhi cstani a mandorla; lavora all'ospedale con gli anziani.
Stava con un ragazzo ai tempi delle superiori, ma poi si sono lasciati. Qualche anno dopo ha conosciuto Lucas ad una festa a Colorno; è itala argentina.
Hanno fatto tutto di fretta, si sono sposati dopo otto mesi. Ormai è passato un anno da quel giorno e la loro unione è più forte che mai.Adesso sono qui davanti a me, decido di arrivare al punto senza giri di parole. Sto per parlare quando arriva la cameriera, che prende i nostri ordini; appena va via mi schiarisco la gola per avvisare che sono qui, tutti si voltano verso di me, mi guardano stupiti. Chiudo gli occhi e poi dico :
<<Ciao amici vi dico il motivo per cui siamo qui; allora, per prima, cosa vi presento Violeta, mia sorella; nessuna di voi la conosce tranne Samantha>> Mia sorella fa cenno con la testa ai presenti che la guardano male, non ne capisco il motivo, forse perché non ho mai parlato di lei, oppure semplicemente per il fatto che non l'ho mai nominata nelle nostre uscite, fatto sta' che non la vedono di buon occhio. Per non innescare micce dico: <<Lei è stata adottata dopo di me, come me è bulgara e ha le mie stesse origini, ma ha vissuto poco con noi, per questo non sapete nulla di lei>> si rilassano e Alessandra dice: <<Se è tua sorella, è amica nostra e penso di parlare a nome di tutti>> guardando anche gli altri che fanno cenno di si, ringrazio in modo silenzioso.Mi rilasso e riprendo a dire :<<Mia sorella ha un problema col suo locale che gestisce, ci lavoro da poco e mi piace molto, non vorrei come lei che fallisca.>> Concludo, per dare loro tempo di fare domande e infatti Max mi chiede:<<Che tipo di problemi?>> Mia sorella interviene prima di me :"
<<Sono in bancarotta, pochi soldi, non riesco a coprire le spese che ci sono da fare, se non risolvo sono costretta a vendere, a me non va proprio.>>Sto per rispondere, quando veniamo interrotti nuovamente dalla cameriera che ci serve da bere; appena va via dico :<<Quello che chiedo a voi e di darci una mano il fine settimana, vi va?>> Mia sorella si volta a guardarmi meravigliata! Noto che tutti mi guardano stupiti: <<Beh che c'è?>> chiedo imbarazzata, <<Nulla, solo che non sappiamo come aiutarvi. Non fraintendermi, mi dispiace per il bar, ma noi come facciamo? Che dobbiamo fare?>> A parlare è Gabriele, che mi fissa con quegli occhi divertito, rifletto alla sua domanda e rispondo :<<Ecco... io penso che qualcosa potete fare. Per esempio, Gabriele, tu potresti far vedere come sei bravo a cantare: potresti fare karaoke. Max visto che è bravo col computer può mettere le basi, tu canti e coinvolgi il pubblico. Martina può insegnare a ballare insieme a Max, e Samantha col suo sorriso, e Lucas, possono aiutarmi come camerieri. Lucas può fare qualche piatto tipico del suo paese è Argentino giusto? Ovviamente sarete pagati e forse riusciamo a risolvere piano piano le sorti del locale, che ne dite?>> tutti mi osservano, persino Violeta mi guarda meravigliata. :<<Accettiamo, va bene! Facciamo un brindisi a questa nuova avventura!>> Fa Martina sorridendo, io sono felicissima e brindo a noi, al nostro gruppo.
Mia sorella mi abbraccia dandomi un bacio, vedo una luce diversa nei suoi occhi, grinta e forza che prima non aveva. Per concludere la serata decidiamo di andare in pizzeria per le venti e trenta, guardo l'ora e noto che sono le diciannove e trenta; caspita quanto vola il tempo quando si è in buona compagnia.
Paghiamo e usciamo dal bar, mando un messaggio a Francesco per invitarlo in pizzeria, e lui con mia grande gioia accetta. Visto che è presto facciamo una passeggiata a piedi in centro. Parma di notte, con tutte quelle luci, è magnifica: sembra di stare in una città magica, incantata. Sembra tutto così irreale, non smetto mai di ammirarla. A distogliermi dai miei pensieri è Samantha, che mi tocca a una spalla :<<Ehi, sorellina, che pensi?>> Io non rispondo, ma continuo a passeggiare. Alle venti e trenta raggiungiamo la pizzeria, anche il mio ragazzo ci ha raggiunto, saluta tutti, poi entriamo dentro.
La pizzata va alla grande, si ride e si scherza, ma qualcosa va storto. All'improvviso vedo Violeta guardare il cellulare, è sconvolta io mi avvicino e le dico :<<Che hai? Chi ti ha scritto?>> Lei mi guarda con occhi spenti poi risponde :<<Nulla, niente di che, scusa, vado in bagno torno subito>> senza darmi il tempo di dire o fare qualcosa la vedo scappare via, faccio per rincorrerla ma vengo fermata da Martina che mi trascina a ballare con tutti loro.
Non so quanto è passato, forse mezz'ora, un ora, ma vedo che mia sorella non arriva; preoccupata chiedo ai miei amici se l'hanno vista ma nulla. Sto per andare alla cassa quando un cameriere si avvicina al nostro tavolo e chiede:<<Chi di voi è Hiristina?>> Mi avvicino e dico in modo agitato: <<Sono io perchè?>> Ho paura, lui mi lascia un biglietto: è di Violeta. Ne riconosco la calligrafia leggo : "scusami sorellina, ho provato a non andare dove tu sai, ma ci sono andata, perdonami ma amo troppo Matteo e non riesco a dirgli di no... Ti voglio bene"
Mi cascano le braccia, sono sconvolta. Mi faccio accompagnare a casa da Francesco.Non parliamo, io sono triste. Arrivati a casa, lui mi dà un bacio, come per dire andrà tutto bene, poi va via, lasciandomi sola con i miei pensieri tristi.
Entro in casa, decido di rimanere sveglia, voglio parlarci appena tornerà a casa. Sono delusa, mi sembra che tutto quello che faccio per lei sia inutile. Passano le ore ma niente; poi finalmente sento lo scricchiolìo della porta: è lei. Sono pronta ad affrontarla, ma mi blocco all'istante, perché quello che mi si presenta davanti mi spaventa, al punto che corro in camera mia a gambe levate.
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Mia sorella Violeta
General FictionHiristina e Violeta sono due ragazze bulgare adottate dalla stessa famiglia. La prima è sempre stata con i suoi, mentre la seconda odiava avere dei genitori ed è quindi scappata via facendosi una vita sua. La loro storia s'intreccia quando anche Hir...