Hiristina
Oggi è una magnifica giornata di sole, i raggi penetrano dalla mia finestra allegramente, ma io non riesco ad essere felice. Manca solo un giorno alla fatidica chiamata con quella persona che continua anonimamente a minacciarci, -Chissà chi è?!- Mi viene da pensare mentre guardo Violeta che continua a dormire come un angioletto.
È così bella e dolce quando è rilassata, io ho avuto un sonno agitato tutta la notte, mentre lei non so come abbia fatto a stare tranquilla sino ad ora. Decido di alzarmi e di chiamare mamma per sapere come stanno lei e papà. Da quando siamo qui, non l'ho ancora sentita e mi sento in colpa di non averle telefonato.
Prendo in mano il cellulare e noto che ci sono messaggi su WhatsApp, ma siccome è tanta la voglia di sentire la voce di mamma, non li apro e compongo il suo numero. Squilla libero, dopo neanche un secondo mi risponde: <<Pronto?>> mi dice pimpante. <<Ciao mamma! Come stai? Noi bene! Siamo arrivate ieri mattina!>> le dico cercando di rimanere tranquilla, tento di nascondere il nervosismo che ho dentro di me.
<<Tesoro! Che bello sentirti! Ma ti sento strana! Che hai?>> rimango sbigottita dalla sua domanda: nonostante abbia cercato di non far trapelare niente, lei ha capito che ho qualcosa che non va, si vede proprio che mi conosce bene; faccio un respiro profondo e cerco di cambiare argomento: <<Papà come sta?>> ho deviato sperando che non torni alla domanda precedente.
Fortunatamente, mamma non insiste e risponde a quello che le ho chiesto: <<Papà sta bene! Adesso è come al solito in cortile! Ma tutto sommato si tiene in forma! Ora devo andare, amore! Ci sentiamo più tardi, va bene?>> ci salutiamo e poi apro i messaggi. Due sono di Sofia, stupita lo leggo: "Oggi giornata stupenda! Questo pomeriggio mare! Non voglio un no come risposta!" Sorrido alla sua proposta, ho proprio bisogno di andarci, le rispondo con un va bene. Guardo chi altri mi ha scritto e mi si illuminano gli occhi quando vedo che è Giuseppe a scrivermi: "Raggio di sole, come stai? Io bene! Mi manchi ti amo!" Non gli rispondo, anche se lo meriterebbe, perché ho in mente di fargli una sorpresa questa sera quando sarò al mare.
Ho appena messo via il telefono, quando sento dei passi, mi giro di scatto e mi trovo Amelia accanto a me. <<Buongiorno tesoro!>> la guardo stupita, -Mi ha detto quelle parole? Strano!- Lei mi osserva divertita e poi istintivamente mi dà bacio sulla guancia. <<Che mi sono persa?>> chiede Violeta meravigliata. È vero, a lei non abbiamo detto niente, mi sento in colpa, ma le vicende di questi giorni mi hanno talmente turbata che non ho pensato di dirle di me e di Amelia. <<Siediti! Abbiamo una cosa da dirti!>> Violeta ci scruta e poi prende una sedia e si mette comoda aspettando una notizia da noi due.
Mi schiarisco la voce e le dico tutto. Come finisco, Violeta si alza e inaspettatamente ci abbraccia. <<Che bello! Sono felice per voi due! Finalmente si allarga la famiglia!>> io sono commossa e noto che anche Amelia lo è. Ad un certo punto mi viene in mente l'invito di Sofia. <<Questo pomeriggio andiamo a fare una passeggiata al mare! Ci ha invitato la mia amica Sofia! Voi non la conoscete ma vedrete che ci divertiremo molto!>> mi guardano stupite ma accettano volentieri quest'uscita, almeno ci distraiamo e non pensiamo ai nostri problemi. Violeta si alza e inizia a preparare la colazione, mangiamo con tranquillità e poi ognuno inizia a svolgere le proprie mansioni. Io mi dirigo in camera mia e la sistemo, mentre le mie due sorelle stanno sistemando la cucina.
Alla fine il tempo vola come niente e arriva l'ora di pranzo. <<Violè, dai cucina tu! Sei bravissima!>> le dico sorridendo. Lei accetta ben volentieri e in dieci minuti ha preparato il tutto. Mangiamo tutte in silenzio. Una volta finito di mangiare, io e Amelia laviamo i piatti e Violeta invece va a riposarsi. Dopo cinque minuti mi arriva un messaggio da Sofia. Lo leggo e c'è scritto che alle sedici passa a prenderci. Le rispondo con un ok e poi avviso anche Violeta e Amelia.
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Mia sorella Violeta
Ficción GeneralHiristina e Violeta sono due ragazze bulgare adottate dalla stessa famiglia. La prima è sempre stata con i suoi, mentre la seconda odiava avere dei genitori ed è quindi scappata via facendosi una vita sua. La loro storia s'intreccia quando anche Hir...