Cinque anni dopo
Violeta
I raggi del sole scaldano la sabbia dove sono seduta. È una giornata di inizio estate e sto guardando il mio sposo giocare con Nicola nell'acqua. Avete capito bene, siamo in Sardegna.
Dopo il matrimonio e la luna di miele, ci siamo trasferiti qui, in questa bellissima Isola. Già e ormai, ci siamo già cinque anni. Quante cose sono cambiate ma andiamo con ordine. Il matrimonio è stato un successone. Io e Gioele abbiamo deciso di sposarci con pochi intimi: la mia famiglia, i nostri amici.
Giuseppe e Hiristina ci hanno fatto da testimoni, mentre Amelia, Sofia e Samantha da damigelle d’onore. È stato un matrimonio straordinario e io ero commossa. Appena finito il nostro si, io ho lanciato il bouquet. Mia sorella ha urlato di gioia per averlo preso lei.
Io ero felice per lei, forse un domani pure lei coronerà il suo sogno come me. Una volta fatto il lancio dei fiori, siamo andati a pranzare a casa mia. Ci siamo divertiti tanto a mangiare, fare karaoke e a ridere come non mai. Per la prima volta non avevamo paura di niente.
Ricordo che quando siamo rimasti soli si, perché Nicola ha voluto andare da Giuseppe, per lasciarci in intimità; abbiamo avuto la nostra prima notte d’amore. Ci siamo baciati, amati e coccolati sino a notte fonda, finché sfiniti non ci siamo addormentati abbracciati.
Qualche giorno dopo, siamo partiti per Parigi con noi è venuto anche Nicola. La nostra luna di miele è stata fantastica. Abbiamo girato la capitale della Francia ammirandola in tutta la sua bellezza. Nicola non smetteva di farsi fare foto con Gioele chiamandolo persino papà; riempiendo il mio cuore di gioia.
Dopo dieci giorni siamo tornati alla realtà. Ritornati a Parma, abbiamo fatto i bagagli, per poi partire per la Sardegna. All’aeroporto c'erano tutti, tranne Sofia che era già nell'Isola da un paio di giorni. Non ho pianto quel giorno, perché non era un addio ma semmai un arrivederci. Tutti mi hanno abbracciato augurandomi tanta fortuna e amore.
I miei e Hiristina mi hanno regalato un bracciale con i loro nomi e, poi si sono allontanati per non piangere davanti a me. Ora siamo qui a Sestu (Cagliari), avevo paura che Nicola non si ambientasse e invece si è trovato benissimo.
Si è fatto subito degli amici e ora che ha dieci anni, è diventato un vero ometto. Studia, gioca a calcio e fa pure nuoto. Anche io mi sono ambientata subito, lavoro in un bar vicino casa e ho tante amiche, con le quali mi trovo bene e non fumo più.
Gioele lavora nella caserma vicino casa. Ha molto da fare, ma per noi due c’è sempre: ci vizia e ci coccola ogni volta che ne ha l'occasione e noi siamo felici. Volete sapere degli altri?
Beh ecco, mamma e papà fanno la stessa vita di sempre, ci sentiamo tutti i giorni e nelle feste e ci mandano tanti regali, soprattutto a Nicola. Hiristina e Giuseppe convivono, hanno un figlio di 2 anni e mezzo di nome Samuele. Assomiglia tutto alla mamma, ma il carattere è tutto suo padre. Ma non glie lo dico a Hiris, sennò si offende.
A breve partiranno per la Romania per andare a trovare i genitori di mia sorella così si potranno conoscere molto meglio. Un bene, perché finalmente impareranno a convivere e chissà, formare una vera e propria famiglia.
Martina e Max sono diventati genitori di due bei gemelli, hanno una propria casa in centro a Parma e lavorano nel mio ex bar. Samantha e Lucas continuano la loro vita di sempre; aiutano anche loro al bar, anzi passano più tempo lì che a casa.
Per quanto riguarda Alessandra e Gabriele, non ho loro notizie, l’unica cosa che so e che sono partiti per la Germania per lavoro e poi non so altro. Amelia? Beh sapete si è fidanzata con il tenente! Avete capito bene, si, proprio con lui.
Pare che sia stato un colpo di fulmine. Non ne conosco bene le dinamiche, ma la cosa più importante è che stanno insieme e che Giulia, la figlia del tenente, avrà una famiglia. Per quanto riguarda i cattivi, non so quasi niente. L’unica cosa che ho saputo è che sono in carcere.
Bene per me, così ora sono serena e posso pensare alle cose belle che ho. Ma basta pensare, mi avvicino a Gioele e Nicola e do loro un bacio. <<A che pensi?>> mi chiede il mio amato. <<A te, Nicola e a come sono fortunata ad avervi qui con me!>> esclamo di gioia. <<Siamo cambiati! Maturati! Ora siamo qua, godiamoci ogni istante come se fosse la prima volta.>> mi dice.
Si gira verso l'acqua, mi stringe la mano e poi dice: <<Come questo mare, anche noi siamo l'infinito. Abbiamo tante cose da fare! Amore, Nicola grazie a tutte e due di esistere!>> conclude, rivolgendosi a noi.
Cinque anni di noi: altri ne passeranno e noi saremo ancora qui, innamorati. Come testimone abbiamo il sole, che bacia l'acqua mentre si avvia al tramonto. Gioele si gira verso di me, i nostri sguardi si incontrano e le nostre bocche si uniscono in un bacio colmo d'amore. Nicola ci guarda, ammirato e grida: <<Viva la famiglia! Viva noi!>>
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Mia sorella Violeta
General FictionHiristina e Violeta sono due ragazze bulgare adottate dalla stessa famiglia. La prima è sempre stata con i suoi, mentre la seconda odiava avere dei genitori ed è quindi scappata via facendosi una vita sua. La loro storia s'intreccia quando anche Hir...