Mister X
-Che ci fa Francesco a casa di Gioele?- Mi domando stupito. Lo vedo che dà un colpo assestato al maresciallo e poi mi trascina fuori senza voltarsi indietro. <<Calma calma! Che ci fai qui?>> gli domando guardandolo dritto negli occhi. <<Ti ho seguito e ho fatto bene! Perché sennò eri in pericolo! Forza andiamo via da qui!>> mi dice senza mai smettere di camminare.
È in questi momenti che sono felice di averlo con me, peccato che ho promesso a Carolina che lo avrei dato in pasto a lei; strano ma vero mi sono affezionato a lui ed è la prima volta in assoluto che mi capita una cosa del genere. È subdolo e cattivo sino al midollo. È riuscito addirittura a mettere una maschera con Hiristina.
Le ha fatto capire che l'amava che era la sua donna del cuore, poi quando ha avuto la sua fiducia, ha colpito in modo astuto e con cattiveria. Ricorda molto me da giovane, se lo alleno diventerà un mio erede un domani, sempre che la mia collaboratrice non me lo ammazza subito. <<Andiamo nel tuo rifugio! Nessuno lo conosce ancora, giusto?>> mi chiede con un tono divertito.
Gli faccio cenno di si, ma gli ricordo una cosa: <<Non farti vedere da Carolina! Sa di te, ma ti odia.>> lo sento sbuffare, <<Lo so! Ma tranquillo! Io ti lascio lì e poi me ne vado via!>> mi dice con un'aria triste e malinconica. Cerco di dirgli altro, ma vedendo il suo broncio, decido di stare in silenzio.
Una volta arrivati a destinazione, mi molla lì da solo e poi se ne va senza dirmi niente. La cosa buffa, è che lui mi ha salvato il di dietro e io ne sono debitore perché un altro minuto con Gioele avrebbe scoperto il tutto e i miei piani sarebbero andati in fumo. Entro dentro e mi trovo Carolina che passeggia nervosamente. Non ne comprendo il motivo, ma provo lo stesso a chiederle qualcosa: <<Che succede!>>
Lei si gira di scatto verso di me e poi mi dice: <<Domani deve chiamare Violeta! Che le devo dire? Come faccio a farli tornare qui?>> mi chiede mettendosi le mani in testa in modo disperato.
Non l'ho mai vista così, di solito è fredda e sa gestire bene il tutto. Vederla fragile e indifesa, m'innervosisce molto. <<Prova a minacciare di morte i genitori di Amelia! Ho saputo da poco, che Hiristina e Amelia sono gemelle, quindi puntiamo sul punto debole di entrambe, ma anche di Violeta: la famiglia. Che ne pensi?!>>
Lo so che è subdolo, ma se vogliamo che tornino alla svelta, dobbiamo tentare il tutto e per tutto. In più dobbiamo far venire in Italia pure loro, per nostra fortuna un cugino è dalla nostra parte e c'ha promesso che ci avrebbe dato una mano. Non so che farà ma confido in lui; so che si farà sentire a breve, ma non so quando.
Per calmarla, lo faccio notare pure a lei. <<Tranquilla! Ti ricordo che abbiamo una talpa in Albania! È affidabile, uno di questi giorni mi dovrebbe pure chiamare! Quindi rilassati! Abbiamo tutto sotto controllo!>> lei mi guarda sorridendo e poi fa un bel sospiro di sollievo. <<Bene, abbiamo risolto questo problema! Con Matteo come mi comporto?>> mi chiede preoccupata.
<<Domani torni a casa tua. Lo chiami e gli dici che avevi bisogno di startene per conto tuo per ragionare ad un piano! Va bene?>> Carolina fa un lungo sospiro, non mi risponde ma noto che è soddisfatta dalle mie parole.
<<Dai, è tardi! Mangiamo? Avrai qualcosa in questo schifo di posto!>> mi dice cambiando discorso. <<Si cara! Apri quel cassetto, troverai tonno, pane e delle birre. Mi dispiace ma non ho molto! Non ho avuto tempo di fare spesa!>> le dico indicandole lo sportello dietro di me.
Dopo cinque minuti ci mettiamo a mangiare di mala voglia, ma comunque abbiamo qualcosa da mettere sotto i denti. Per mia fortuna, domani inizierà il nostro piano e non vedo l'ora di vedere la faccia di Matteo quando si vedrà spodestato dal potere.

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Mia sorella Violeta
Художественная прозаHiristina e Violeta sono due ragazze bulgare adottate dalla stessa famiglia. La prima è sempre stata con i suoi, mentre la seconda odiava avere dei genitori ed è quindi scappata via facendosi una vita sua. La loro storia s'intreccia quando anche Hir...