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ATTENZIONE: per chi fosse interessato, sto scrivendo una storia su Dylan O'Brien (Shades of Desire) e una su Rudy Pankow nonché JJ di Outer banks (Change).
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Chi si sarebbe mai aspettato che mio fratello potesse diventare famoso. Ebbene sì, lo è diventato.

Ma tralasciando questo il mio nome è Clara. Ho 17 anni, alta e magra, lunghi capelli castani e occhi color miele. Insomma sono la classica ragazza con tonalità scure. A volte posso sembrare antipatica per il mio semplice difetto di essere testarda, ma se voglio posso cambiare da un momento all'altro. Sono una ragazza di origini americane, ma adesso vivo in Italia dove i miei hanno trovato lavoro mentre mio fratello è a Miami.

Parlando di lui, si chiama Joel, ha 19 anni ed è un membro dei CNCO.
E già la famosa band che fa impazzire milioni di ragazze. Non posso negare di essere una CNCOwner sfegatata le loro canzoni mi trasmettono allegria e serenità e poi a dirla tutta sono dei ragazzi che conquisterebbero il mondo con la loro bellezza e bravura.

Mettendo da parte questo, quel giorno sarei partita. I miei mi permisero di andare a Miami da mio fratello per due mesi dopodiché tornare in Italia per terminare i miei studi e conseguire al diploma.

La valigia era pronta e due ore dopo avevo il volo.

"I passeggeri del volo A114 sono pregati di salire tra cinque minuti". Ed ecco la famosa voce meccanizzata che indicò la mia partenza.

Abbracciai velocemente i miei e mi diressi verso l'aereo. Indossai i miei migliori amici ovvero gli auricolari e mi preparai a quattordici ore di volo.

(...)

Finalmente atterrai e chiamai un taxi dandogli l'indirizzo inviatomi da mio fratello.
Arrivata sotto casa bussai al campanello trovando il meraviglioso sorriso di mio fratello che mi accolse.

Gli saltai addosso abbracciandolo molto forte. Mi era mancato davvero tanto, cinque mesi lontano da lui e poterlo abbracciare mi riempii di gioia.

Prima di diventare famoso non eravamo molto in sintonia. Litigavamo molto spesso soprattutto per la sua gelosia nei miei confronti. Per lui nessun ragazzo doveva avvicinarsi a me, e a volte lo capivo perché aveva paura di vedermi soffrire, ma di certo in futuro anch'io avrei dovuto avere un ragazzo.

In quel momento, invece, la distanza sembrava che ci avesse uniti come non mai.

Entrata in casa restai pietrificata. Mai mi sarei aspettata di trovare Christopher, Erick, Richard e Zabdiel davanti ai miei occhi.

"Joel." quasi balbettai.

"Chi è?"chiese Richard. In quel momento parlò mio fratello.

"Ragazzi vi presento mia sorella Clara".

Tutto sembrava un sogno e in quel momento l'ultima cosa che desideravo era svegliarmi.

La vida es un sueño || Christopher VélezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora