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"Azzurra sei pronta?" chiesi.

"Possiamo andare." rispose.

(...)

Dopo ore interminabili di shopping tornammo a casa dove i ragazzi ci aspettavano.

"Che avete fatto di bello?" chiese Erick euforicamente.

"Vuoi davvero saperlo?" domandai.

"Si." rispose titubante.

"Shopping!" esclamammo io ed Azzurra all'unisono.

"Okay, mi pento di averlo chiesto." disse annoiato tuffandosi sul divano.

"Amico devi imparare a non chiedere alle donne cosa abbiano fatto durante la giornata." disse Christopher.

"Risponderebbero sempre la stessa cosa. Non vi annoiate mai facendo così tanto shopping?" continuò Richard.

"No." risposi.

"Ragazzi questa sera ceniamo tutti qui devo parlarvi." disse Christopher.

"Io ed Azzurra questa sera usciamo." disse Joel.

"Va bene, allora te lo dirò in un secondo momento mentre ai ragazzi parlerò questa sera." rispose.

"Andiamo Azzurra." dissi.

"Dove?"

"Di sopra" risposi.

"Chissà che cosa ha da dirci Christopher." disse.

"Guarda non voglio neanche saperlo. Qualcosa mi dice che non sia nulla di buono." continuai.

"Che intendi?" domandò.

"Nulla." risposi alzando le spalle.

"Che è successo questa mattina con Christopher?" chiese.

"Gli ho raccontato la mia rabbia per quello che ha fatto ieri." feci spallucce.

"E lui cosa ha detto?" chiese ancora.

"È stato imbarazzante." continuai.

"Non dirmi che c'è stato un bacio." disse spalancando gli occhi.

"Cosa? No." negai. "Mi ha bloccata tra la parete e le sue braccia chiedendomi se fossi gelosa. Io ho risposto ovviamente di no e che per me può fare ciò che vuole. Ha continuato chiedendomi se ci fossero problemi se si fidanzasse e io ho continuato a negare." raccontai.

"Altro che film." rise.

"Ma smettila. Piuttosto preparati che hai un appuntamento con Joel." dissi.

"Devi aiutarmi." disse. "Piastro i capelli o faccio delle onde?" continuò.

"Piastrali." risposi.

"Con un abito ner che tacchi indosso?" chiese.
"Tacchi rosa."continuai.
"Mi trucchi tu?" parlò ancora. "Va bene andiamo."

(...)

"Allora, sei pronta?" chiesi.

"Si arrivo" rispose. "Clara qualsiasi cosa succeda questa sera non esitare a chiamarmi va bene? Chiamami se sei triste. Se sei felice. Qualsiasi cosa ma fallo." disse.

"Grazie."

"Non devi ringraziarmi. Adesso vado." sorrise dandomi un bacio sulla guancia.

Indossai qualcosa di semplice ovvero un pantaloncino nero con un top. Piastrai i capelli e mi truccai per poi scendere al piano di sotto.

"Dov'è Christopher?" chiesi.

"Aveva qualcosa di importante da fare. Nel giro di dieci minuti sarà qui." rispose Zabdiel.

Suonarono al campanello e andai ad aprire.
Vidi Christopher abbracciato ad una ragazza che era più nuda che vestita. La solita bionda tinta.
Nel mio cuore speravo che non fosse quello che credevo.

"Eccomi ragazzi. Vi presento Alice, la mia fidanzata." mi guardò facendomi crollare il mondo addosso.

Le lacrime minacciavano di uscire, ma riuscii a evitarlo.

"Piacere." dissero i ragazzi sbalorditi. Ormai anche loro l'avevano capito che ero innamorata di Christopher. Era lui l'idiota che non se ne rese conto.

"Vieni accomodati." la fece accomodare Christopher. "Pizza o sushi?" chiese poi.

"Pizza!" esultarono gli altri.

"Clara tu?" continuó.

"Eh? Cosa?" chiesi sentendomi fuori luogo.

"Pizza o sushi?" chiese di nuovo.

"Si, la pizza va bene." risposi facendo notare a tutti il mio malumore. "Vado un attimo in camera." dissi.

Presi il cellulare e chiamai Azzurra.
Non dovevo disturbarla, ma era davvero importante e soltanto lei sarebbe riuscita a capirmi.

"Pronto?" rispose.

"Azzurra." dissi.

"Clara che è successo?" chiese.

"Christopher ha portato la sua fidanzata qui. Voleva presentarcela." singhiozzai.

"Clara tranquilla stiamo arrivando e mi racconterai tutto da vicino." continuò.

Suonarono al campanello trovando il corriere della pizza insieme a Joel ed Azzurra.

Cercai di asciugare le lacrime e scesi al piano di sotto.
Attirai la loro attenzione, soprattutto di Joel, dato che mi trascinò in bagno.

"Clara smettila." disse arrabbiato.

"Di fare cosa?" risposi dubbiosa.

"Di piangere per un'idiota. Se ha scelto un'altra ragazza è solo uno stupido che non riesce a capire nulla della ragazza che ho davanti.
Ti prego promettimi di non piangere più per lui." disse.

"È che mi sono solamente illusa, innamorandomi della persona sbagliata. Joel non posso dimenticarlo se lo vedo ogni giorno. Voglio ritornare in Italia."continuai.

"Cosa? Clara che stai dicendo? Non ci vediamo mai e adesso che mamma e papà te lo hanno permesso non puoi andartene."continuò mio fratello.

La vida es un sueño || Christopher VélezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora