•Capitolo 65•

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Pov's Christopher
"Cosa dovrebbero nasconderci?" chiesi confuso. "Che hai visto?" continuai.
"Ho visto un Erick versione infermiere che stava cercando di curare un taglio di Carmen e per finire erano a due centimetri di distanza." rispose Clara. "Fammi indovinare, stavano per baciarsi ma tu li hai interrotti, non è così?" chiese ironico Richard. "Ehm...forse. Ma cosa ne potevo sapere io?" disse. "Meglio che ci sia stata tu al posto di Christopher altrimenti avrebbe..."
"Hai fatto colpo?! E bravo il nostro Erick, sta crescendo. Io farò il testimone di nozze mi raccomando." urlai vedendo Erick uscire dalla cucina. "Capisci cosa intendevo dire?" chiese Richard dato che l'avevo interrotto. "Tu! Restane fuori." mi indicò Clara. "Va bene. Perdonami Erick. Farò da testimone." sottolineai l'ultima frase. "Ma testimone di cosa? Che avete capito? Non ci sarà nessun matrimonio. Ho solo diciotto anni e comunque la conosco a malapena, tra di noi non c'è niente e non ci sarà niente." disse mentre cercai di farlo smettere con dei gesti dato che Carmen era dietro di lui.
La pentola che aveva in mano cadde creando un frastuono assordante.
"Bene! Clara, ragazzi vi ringrazio di avermi tenuto compagnia per un po'. È stato un piacere conoscerti Erick." disse prendendo il suo giubbotto ed uscendo di fretta.
"Ma sei un coglione seriamente!" urlai. "Christopher! Sono sicura che sappia cosa abbia combinato e non c'è bisogno di rimproverarlo facendolo sentire ancora peggio." mi rimproverò la mia ragazza.
"Che cosa ho fatto..." disse poggiando le mani davanti agli occhi lasciandosi cadere sul divano. "Erick...l'hai davvero fatta grossa lo sai vero?" chiese Clara. "Lo so Clara ma davvero non volevo. Non so il motivo per cui abbia detto quelle parole." rispose quasi in lacrime. "Non devi sentirti in colpa, l'ho fatto anch'io. Anche se non davanti alla persona in questione ma l'ho fatto. Ricordo con Azzurra quando le parlai di Christopher e lei iniziò a dire che insieme eravamo perfetti ma, io negai più e più volte perché non volevo ammetterlo." disse sorprendendomi.
"Andiamo, tu hai sempre avuto un debole per me." dissi fiero. "Fai meno il modesto grazie." rispose. "Dicevo, l'ho sempre negato ma oggi siamo felici insieme." sorrise guardandomi. "So io di cosa hai bisogno. Un abbraccio può colmare i sensi di colpa?" chiese. "Forse..." rispose Erick. E così lei lo abbracciò con tutte le sue forze mostrando il suo affetto. Non ero per niente geloso, era il mio migliore amico e lei la mia ragazza, non mi avrebbero mai tradito.
"Amico, andiamo a cercarla." dissi alzandomi prendendo le chiavi dell'auto. "Nel frattempo io pulisco qui." disse Clara. "No! È colpa mia, faccio io." la fermò Erick. "Zitto e va' a cercarla." rispose lei. Presi Erick per un braccio e lo portai fuori con me.

Pov's Clara

I ragazzi uscirono e subito dopo vidi una Yenny assonnata sulle scale. "Che succede?" chiese. "Un piccolo litigio, nulla di che." risposi. "Cioè?" chiese ancora. "Oggi ho fatto amicizia con una fan e l'abbiamo portata qui. Dopo aver chiacchierato a Zabdiel è venuta fame e così lei ha deciso di preparare qualcosa. È andata in cucina ed Erick l'ha seguita. Sono entrata nel momento in cui credo stavano per baciarsi e quando Erick è uscito Christopher ha iniziato a scherzare sul fatto del matrimonio ecc... Erick arrabbiato ha detto che tra loro due non c'è niente e non ci sarà niente ma Carmen l'ha sentito ed è scappata via. Ora Chris ed Erick sono andati a cercarla." le raccontai.
"Questo è il colmo." scoppiò a ridere. "Dai a me la pentola ora pulisco io." continuò. "Cosa? No, no. Faccio io tranquilla. Torna a dormire." sorrisi. "Sicura?" chiese. "Sicurissima." risposi. "Va bene, allora buonanotte." disse per poi baciarmi la fronte come una vera madre. "Notte Yenny." ricambiai. Entrai in cucina mettendo la pentola sul piano cucina per poterla lavare ma venni interrotta dall'entrata di Joel. "Vuoi una mano?" chiese. "No, ma grazie." sorrisi. "Da quant'è che non facciamo due chiacchiere tra fratelli?" chiese ancora. "Beh...molto. Non troviamo mai tempo per parlare. Prima il rapimento, poi l'incendio e adesso Carmen. Tutto sta diventando uno stress." risposi. "Io credo che tu abbia bisogno di riposare. Riposare non nel senso dormire ma trascorrere il tempo facendo ciò che vuoi e con chi vuoi e hai bisogno di Christopher." disse sorprendendomi. "Perché dovrebbe mancarmi? Ci vivo con lui." risposi ovvia. "Ti mancano le attenzioni che ti dava Christopher. So che è difficile avere un fidanzato che faccia parte della fama e che non riesci più a sopportare questa situazione anche se non lo dimostri ma io l'ho capito ugualmente." rispose. "Si nota così tanto?" chiesi. "Il necessario per farlo capire a me. Ne vuoi parlare?" disse. Asciugai la pentola per poi metterla a posto e sedermi sullo sgabello di fronte a Joel.
"Christopher ha sempre cercato di accontentarmi in tutto, con regali e uscite a sorpresa quando poteva. Ma io ho bisogno di Christopher nel senso affettivo. Vorrei che nella nostra relazione ci fosse più tempo da trascorrere insieme e non oso immaginare nel periodo del tour. Devo tornare in Italia, diplomarmi e trascorrere del tempo anche con mamma e papà ma ho paura che la distanza possa rovinare tutto ciò che c'è tra di noi. Questo è ciò che mi spaventa di più. Ho paura di perderlo e paura che possa trovare qualcun'altra migliore di me. Paura delle nostre strade che si separeranno e che tutto possa diventare soltanto una relazione passata." dissi.
"Secondo me queste sono cose che pensi tu. Certo di sicuro anche Christopher sarà preoccupato durante il tour ma ci sono delle differenze. Ad esempio la differenza tra mente e cuore. La mente ti dirà la cosa più intelligente da fare. Il cuore ti dirà ciò che farai comunque e io credo che il tuo cuore ama e amerà sempre Christopher. Per questo non rinunciare mai a qualcosa che vuoi veramente. È difficile aspettare, ma è peggio rimpiangere." rispose facendomi sorridere.

Pov's Christopher

Trovammo Carmen, ma decisi di lasciarli soli per parlare mentre me ne tornai a casa. Non ci misi molto dato che non era lontana e così aprii la porta senza far rumore credendo che tutti stessero dormendo. Mi diressi verso la cucina per bere un bicchiere d'acqua quando vidi la luce accesa e sentii delle voci.
"Da quant'è che non facciamo due chiacchiere tra fratelli?" chiese Joel. "Beh...molto. Non troviamo mai tempo per parlare. Prima il rapimento, poi l'incendio e adesso Carmen. Tutto sta diventando uno stress." rispose Clara. "Io credo che tu abbia bisogno di riposare. Riposare non nel senso dormire ma trascorrere il tempo facendo ciò che vuoi e con chi vuoi e hai bisogno di Christopher." continuò. "Perché dovrebbe mancarmi? Ci vivo con lui." chiese lei. "Ti mancano le attenzioni che ti dava Christopher. So che è difficile avere un fidanzato che faccia parte della fama e che non riesci più a sopportare questa situazione anche se non lo dimostri ma io l'ho capito ugualmente." rispose. "Si nota così tanto?" chiese. "Il necessario per farlo capire a me. Ne vuoi parlare?" disse il mio amico. Clara mise a posto la pentola e si sedette sullo sgabello frustrata.
"Christopher ha sempre cercato di accontentarmi in tutto, con regali e uscite a sorpresa quando poteva. Ma io ho bisogno di Christopher nel senso affettivo. Vorrei che nella nostra relazione ci fosse più tempo da trascorrere insieme e non oso immaginare nel periodo del tour. Devo tornare in Italia, diplomarmi e trascorrere del tempo anche con mamma e papà ma ho paura che la distanza possa rovinare tutto ciò che c'è tra di noi. Questo è ciò che mi spaventa di più. Ho paura di perderlo e paura che possa trovare qualcun'altra migliore di me. Paura delle nostre strade che si separeranno e che tutto possa diventare soltanto una relazione passata." disse. Il mio cuore accelerava di battiti e mi sentivo quasi in colpa. Aveva bisogno di me ma, non me n'ero accorto, credevo che lei con me stesse bene ma mi sbagliavo.
"Secondo me queste sono cose che pensi tu. Certo di sicuro anche Christopher sarà preoccupato durante il tour ma ci sono delle differenze. Ad esempio la differenza tra mente e cuore. La mente ti dirà la cosa più intelligente da fare. Il cuore ti dirà ciò che farai comunque e io credo che il tuo cuore ama e amerà sempre Christopher. Per questo non rinunciare mai a qualcosa che vuoi veramente. È difficile aspettare, ma è peggio rimpiangere." rispose.
"Hai ragione, il mio cuore non smetterà mai di amarlo." disse facendomi sorridere. "Va bene allora io vado a dormire." disse Joel baciandole la fronte. Mi nascosti dall'altra parte del muro e dopodiché entrai in cucina e mi sedetti vicino a Clara. "Ciao Chris. Tutto a posto?" chiese. "Mi dispiace." dissi confondendola. "Di cosa?" chiese. "Ho sentito cosa hai detto a Joel. Adesso mi sento in colpa e ti giuro che farò il possibile durante il tour per portarti con me o se proprio non puoi ti chiamerò tutte le volte che potrò." continuai a random. "Christopher ma di che parli! Non è colpa tua di certo non posso intromettermi nella tua carriera." rispose. "Mi ami lo stesso?" chiesi. "Non hai sentito la mia ultima frase?" chiese lei. "Si ma voglio che tu me la ripeta." sorrisi. "Il mio cuore non smetterà mai di amarti." disse. E così mi alzai dalla sedia e la presi per i fianchi poggiandola sul tavolo per poi unire le nostre labbra.

La vida es un sueño || Christopher VélezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora