•Capitolo 77•

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Pov's Christopher
Città del Messico
E stasera siamo qui dietro le quinte dell'ennesimo palco dopo tanto tempo. Di Clara? Non ne ho più saputo nulla. Non so se abbia letto il mio messaggio o se mi abbia sbloccato. So di aver sbagliato e se potessi mi prenderei a botte per averla lasciata proprio nel momento del bisogno, ma non sono stato l'unico che voleva farlo. Lei voleva per non soffrire, ma se soltanto avessimo provato insieme ce l'avremmo fatta. Purtroppo è andata così e tornare indietro non credo sia qualcosa di possibile.
"Chris." qualcuno mi chiamò facendomi voltare rivelando il volto di Zabdiel.
"Tra poco inizia il Soundcheck." disse sedendosi al mio fianco.
"Si, lo so." risposi prendendo il microfono e provandolo.
"Sicuro di stare bene?" chiese poggiando una mano sulla mia gamba.
"Certo. Sto per salire di nuovo su un palco, tutto ciò che desideravo si è avverato e non mi manca nulla, perché non dovrei stare bene?" risposi io con un'altra domanda.
"Hai tutto ciò che desideravi?" chiese di nuovo sogghignando. "E Clara non fa più parte dei tuoi desideri?" continuò facendomi gelare il sangue nelle vene.
"Perché dovrei soffrire se lei non soffre per me?" chiesi io sbuffando.
"Come fai a sapere che lei non stia soffrendo?" chiese mandandomi in tilt.
"Perché bloccarmi su WhatsApp dopo avermi scritto un messaggio del genere Zab?" chiesi passandogli il cellulare.

Vorrei dirti che non mi manchi, che sono andata avanti e che non sono più qui ad aspettarti. Vorrei dirti che non ti amo più, che non ti cerco più tra la folla anche se non sei qui. E vorrei dirti che ti ho dimenticato, che ho dimenticato tutto di noi. Vorrei dirti che non ti penso più come una volta, che non sei più importante come prima, che senza di te posso vivere la mia vita in pace. Vorrei dirti che non aspetto più un tuo messaggio, una tua chiamata, un tuo segnale. Vorrei dirti che tutte queste cose non sono vere. Vorrei dirti in realtà che mi manchi e che ti amo, di nuovo, come sempre, che non sono andata avanti senza di te e che ti aspetto, ancora, ti aspetterò per sempre!

"Christopher ma sei stupido? Hai appena avuto la dimostrazione che lei sta soffrendo e molto." mi rimproverò.
"E io cosa posso farci? Non vuole neanche più parlarmi e si trova dall'altra parte del mondo." risposi.
"E da quando tu ti arrendi così facilmente? Dov'è finito il Christopher che lotta finché non ottiene ciò che vuole? Prova a chiamarla o altrimenti ricorda che il 7 e il 9 marzo siamo in Italia. Regolati tu." mi suggerì alzandosi e andandosene.
Presi la testa tra le mie mani e la abbassai tra le mie gambe. Era un periodo davvero difficile e non sapevo come uscirne. In quel momento avrei dovuto pensare soltanto al concerto e alle migliaia di fan presenti al di fuori del cancello, ma non potevo, era più forte di me. Quella ragazza mi stava mandando a puttane il cervello.

Pov's Carmen

"Ragazzi è arrivato il vostro momento, spaccate come avete sempre fatto." dissi abbracciando ognuno di loro e lo stesso fece Azzurra.
"Buona fortuna amore." dissi baciando Erick a stampo.
"Ancora." sorrise sistemandosi il microfono per poi baciarmi di nuovo.
Dopodiché salirono sul palco, dove vennero accolti dalle calorose voci delle fan. Erano davvero tantissime e pensare che prima ero nella stessa situazione, mi faceva venire i brividi.
Proprio in quel momento il mio cellulare vibrò e così lo tirai fuori dalla tasca.
Era un messaggio da parte del gruppo in cui c'eravamo io, Azzurra e Clara.

Clara
Ragazze come state?

Carmen
Noi molto bene e tu?

Clara
La verità? Sempre peggio.

Azzurra
Ti manca?

Clara
Un botto. Ora sono sul palco vero?
Potreste farmi un video?

Azzurra
Arriva.

Clara
Por más largo que sea el río siempre llega el mar.

Carmen
La tua canzone preferita...

Clara
Già... A dopo ragazze.

Pov's Clara

Faceva male. E faceva ancora più male vederlo di nuovo da uno schermo. Sembrava che tutto stesse tornando al passato, dove lo guardavo da uno schermo e piangevo. Non poteva ritornare tutto come prima. Non poteva e non volevo. Non avrei potuto dimenticarlo mai e non credo sarebbe uscito facilmente dalla mia vita, dalla mia testa e dal mio cuore.
"Hey tu. Perché piangi?" chiese mia cugina sbucando improvvisamente.
"Nulla, l'ho appena visto di nuovo." sorrisi.
"Come?" chiese.
"Una mia amica mi ha inviato il video." risposi.
"Carmen? La ragazza di Erick?" chiese ancora.
"Esatto. La conosci?" chiesi io.
"Sui social le notizie volano." rispose sedendosi sul mio letto al mio fianco.
"Com'era il tuo principe?" sorrise.
"Bellissimo. Lo sarà per sempre." sorrisi facendo scendere una lacrima.
"Ho una sorpresa." disse confondendomi e consegnandomi una busta.
"Cosa c'è qui dentro?" chiesi aprendo la busta.
"Vedrai." rispose.
Tirai fuori qualcosa di cartaceo. Erano quattro biglietti per un concerto del 7 marzo a Milano e 9 marzo a Napoli. Si esibivano i... CNCO.
"Verranno in Italia?" spalancai gli occhi.
"Esatto ed andremo ad entrambi i concerti. Ah quasi dimenticavo prendi questo." disse dandomi un Pass.
"Un Pass per cosa?" chiesi.
"Meet & great. Hai bisogno di rivederlo e sono sicura che anche lui vorrà vederti." rispose. In tutta risposta le saltai addosso abbracciandola in lacrime e ringraziandola infinitamente.
"Non so come ringraziarti d-davvero." singhiozzai stringendola forte.
"Voglio che mia cugina sia la ragazza più felice del mondo." rispose di ribatto.
"Che succede qui?" chiesero i miei entrando in camera.
"A marzo siamo a Milano e a Napoli." sorrisi.
"Joel e i suoi amici saranno qui in concerto." continuò Marta.
"Sul serio?" sorrise mia madre sorpresa.
"Esatto mamma." risposi stringendo ancora più forte Marta.

La vida es un sueño || Christopher VélezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora