•Capitolo 63•

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Pov's Clara
"Christopher! Vorresti alzarti? Sai vero che oggi abbiamo un firmacopie?" questa frase mi fece aprire gli occhi capendo che Zabdiel rimproverava Christopher per non essersi ancora alzato. Velocemente mi alzai dal letto e presi dall'armadio degli abiti praticamente a caso di cui il risultato non era tanto male. Avevo tirato fuori una tuta sportiva nera, leggermente aderente, e un cappellino del medesimo colore. Applicai un filo di mascara e infine uscii dalla camera trovando Zabdiel fuori la porta della stanza di Chris. "Ancora non si è alzato?" chiesi. "No, e non ne ha intenzione." rispose sbuffando. "Come mai?" continuai. "Le solite lamentele. Gli manchi." disse strappandomi un sorriso per poi colpire la porta. "Non uscirò da qui dentro finché Clara non verrà da me!" borbottò assonnato. "Va' di sotto. Qui ci penso io." dissi rivolta a Zabdiel. Dopodiché scese lasciandomi sola. Aprii la porta della stanza di Chris trovandolo girato di schiena con la testa sul cuscino e un braccio penzolante.
"Zabdiel esci." disse in modo quasi incomprensibile dato che era schiacciato sul cuscino. "Sono io." dissi. In un secondo si girò guardandomi sbalordito coprendosi con le lenzuola. "Guarda che sei soltanto a petto nudo..." mormorai. "Giusto...che ci fai qui?" chiese guardando un'altra direzione. "Mh... nulla." risposi avvicinandomi sempre più al suo letto fino a stendermi su di lui guardandolo negli occhi. Pian piano avvicinai le mie labbra alle sue fino a sfiorarle facendogli chiudere gli occhi. "Vuoi baciarmi?" sussurrai sulle sue labbra mentre lui riaprì gli occhi. Come risposta annuì col capo. "Mh... Alzati." dissi per poi rimettermi in piedi. "Un attimo. Non puoi lasciarmi così." disse alzandosi. "Vestiti. Hai un firmacopie." lo avvertii. "Non ci andrò. Finché non finirai quello che hai iniziato prima io non mi muoverò di qui." mi sfidò. "Va bene..." dissi facendolo sorridere. "Vorrà dire andranno soltanto i ragazzi." continuai uscendo dalla porta.
"Vuoi davvero che le cncowners non mi abbraccino solo per un tuo capriccio?" chiese facendomi bloccare. In effetti non mi sembrava giusto. "E va bene! Ma lo faccio soltanto perché non voglio che le altre non realizzino il loro sogno." risposi rientrando nella stanza mentre avevo un essere che mi guardava soddisfatto. Improvvisamente chiuse gli occhi mostrando le sue labbra in segno che aspettava un bacio. Mi avvicinai il più possibile per poi sussurrare: "Io non voglio baciarti."
"So che vuoi farlo. E ricorda le cncowners." rispose facendomi sbuffare. Così gli presi la guancia e lo portai alle mie labbra. Un bacio leggero che subito diventò pieno di passione e intenso. Avevo le sue mani che mi stringevano i fianchi mentre le mie erano tra i suoi capelli. Quando stavo per staccarmi poggiò le sue mani sulle mie guance in modo tale da non separarmi da lui e continuare a baciarlo. "Hai ottenuto quello che volevi. Ora vestiti." dissi uscendo.
"Finalmente! Si è alzato?" chiese Zabdiel. "Si sta vestendo. A minuti arriverà." risposi indifferente.
"Clara che ne dici di venire con noi?" chiese Richard facendomi girare di scatto. "Che cosa? O mio Dio si!" dissi iniziando a saltare. "Bene, sono pronto." disse Christopher indossando il suo cappellino con scritto "Mamita".

(...)

Ero davvero emozionatissima e inoltre non ero mai stata ad un instore né tanto meno essere lì non come fan. In circa mezz'ora arrivammo nel posto dell'incontro a bordo di un furgoncino nero che venne accolto dalle milioni di fan già presenti. Entrammo dal retro e i cancelli vennero subito dopo aperti scatenando il delirio. I ragazzi pian piano abbracciarono ogni loro fan col sorriso sempre stampato in faccia mentre io passavo i dischi da fargli firmare. Dopo qualche ora di abbracci, foto e firme vidi una guardia che spingeva una ragazzina fuori. Varie voci circolavano dicendo che la ragazza si era sentita male e le guardie volevano farla uscire.
"Hey!" urlai avvicinandomi. "La lasci! Non vede che le sta facendo male?" continuai. "Sono qui con i ragazzi quindi la lasci con me." dissi convincendolo per poi farlo andare via. "Grazie." disse per poi abbracciarmi con le lacrime agli occhi lasciandomi sorpresa. "Non devi ringraziarmi, quell'uomo non poteva portarti via." risposi. "Stai bene?" le chiesi. "Più o meno. Ho ancora un forte mal di testa." rispose. "Vieni con me." dissi portandola dietro il palco per farle bere un po' d'acqua. "Grazie." sorrise. "Anche tu fan di quei cinque pazzi?" chiesi ridendo. "Purtroppo si e hanno fatto impazzire anche me." rispose scoppiando a ridere. "Come ti chiami?" chiesi ancora. "Sono Carmen piacere." rispose. "Aspetta ma tu sei Clara. La ragazza di Chris!" esclamò. "Cosa? Ma magari." risposi ridendo nervosa. "Perché continui a negare l'evidenza? Sei praticamente sempre con Christopher e nelle sue storie dimostra sempre di volerti un bene immenso come se foste fidanzati." disse sorridendo. "E va bene, hai ragione. Non abbiamo ancora detto niente soprattutto per una mia decisione. Non voglio che tutti mi conoscano per la Clara fidanzata di Christopher. Ti prego non dirlo a nessuno per il momento." risposi. "Terrò bocca cucita." disse facendo il gesto di cucirsi la bocca.
"Bene! Spero che oggi vi siate divertite e abbiate abbracciato per bene i vostri idoli. È una promessa i CNCO torneranno prima o poi." sentimmo dire dal direttore. "Oh no... Non li ho abbracciati." disse con voce spezzata. "Tranquilla adesso verranno qui." le sorrisi. "Erano davvero tantissime!!" esclamò Erick. "Oddio è lui!" disse Carmen. "Si, Erick. Aspetta..." risposi bloccandomi. "Il tuo preferito è Erick." affermai ormai convinta. "Scherzi? Se potessi lo sposerei." rispose saltellando. "E lei chi è?" chiese mio fratello. "Una ragazza a cui è stata tolta la possibilità di abbracciarvi da una guardia." risposi. "Questa si che è un'ingiustizia." disse Erick per poi abbracciarla fortissimo. "Ok vi shippo." dicemmo in coro io e Christopher facendoli arrossire entrambi. A quanto pare avevamo anche gli stessi pensieri. "Che dite la portiamo a casa?" chiesi. "Per me va bene." dissero all'unisono mentre Erick diede un bacio in fronte a Carmen. Quei due sarebbero diventati presto una coppia me lo sentivo.

(...)

Dopo il lungo tragitto e una fermata per mangiare qualcosa, arrivammo a casa. Erano ormai le 23:00 ma nessuno aveva voglia di dormire. "Che ne dite di giocare alla tavola ouija?" propose Zabdiel. "E sarebbe?" chiedemmo io e Carmen. "Un gioco soprannaturale in cui puoi scoprire se intorno a te girovaga qualche spirito." rispose Christopher. "Ok è davvero orrendo ma, proviamoci." e ancora una volta io e Carmen parlammo insieme. Christopher mi tirò indietro facendomi sedere sulle sue gambe e lo stesso fecero Erick con Carmen e Joel con Azzurra, la quale preferì restare a casa con Yenny durante il firmacopie.

 Christopher mi tirò indietro facendomi sedere sulle sue gambe e lo stesso fecero Erick con Carmen e Joel con Azzurra, la quale preferì restare a casa con Yenny durante il firmacopie

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Da quel poco che capii il plettro presente sulla tavola si muoveva in base alla presenza dello spirito. "Qualcuno può sentirmi?" chiese Joel col dito sul plettro. Questo restò fermo lasciando tutti tranquilli, quando improvvisamente si mosse spostandosi sul si. "Giuro che non lo sto muovendo io." disse mio fratello in preda al panico. "È ovvio che non sia tu altrimenti il gioco non avrebbe senso stupido." rispose Richard. "Ok tutto questo è davvero spaventoso." disse Azzurra. "Possiamo sapere come ti chiami?" chiese Joel. Il plettro si spostò pian piano sulle lettere componendo il nome -Oscar-. "Bene sei un ragazzo. E quanti anni hai?" chiese ancora una volta ed ancora una volta il plettro si spostò sul numero 7. "Ok basta. Ragazzi è troppo inquietante ed io ho paura." disse Carmen alzandosi in piedi ed avvicinandosi alla finestra seguita da Erick.
"Hey tranquilla. È solo un gioco. Ci sono io con te." disse abbracciandola da dietro e baciandole la guancia. "Una volta anche noi eravamo così." sussurrò Christopher nel mio orecchio. "Nessuno ha detto che non possiamo continuare ad esserlo." risposi beffarda per poi baciarlo. "Ok. Christopher e Clara, Azzurra e Joel e adesso Erick e Carmen. Amico io e te troveremo mai la compagna della nostra vita?" chiese Zabdiel a Richard scocciato facendo ridere tutti.

La vida es un sueño || Christopher VélezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora