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Passammo la serata tutti insieme senza Christopher.

Zabdiel ed io avevamo un piano: lasciare soli Joel e Azzurra.

Io e i ragazzi andammo sul terrazzo mentre loro due restarono dentro.
Dopo un po' rientrammo, ma non era cambiato nulla.

''Allora?" dissi facendo un occhiolino ad Azzurra.

"Allora che?" chiese Joel.

"Che avete fatto di bello?" chiese Zabdiel per sciogliere il ghiaccio.

"Nulla." rispose Azzurra.

"Come nulla?" sbraitai.

"Clara mi dici che diavolo ti prende oggi?" sbottò mio fratello.

"Nulla lascia perdere." risposi salendo in camera.

"Clara." entrò Azzurra chiudendo la porta alle sue spalle.

"Che hai?" chiese.

"Nulla volevo solo aiutarti." risposi.

"Aiutarmi in che cosa?" continuò.

"A conquistare Joel." dissi.

"Davvero?" chiese incredula.

"Si, te l'ho promesso." risposi.

"Sei sicura che sia solo per quello?" chiese sedendosi sul letto.

"Che intendi?" chiesi non capendo.

"Oggi non è stata una delle migliori serate. A dire il vero da quando sono arrivati i ragazzi il tuo umore è cambiato totalmente. Clara siamo amiche sai benissimo che a me puoi dire tutto. Che succede?" disse.

Io ed Azzurra avevamo un rapporto speciale anche conoscendoci da poco. Lei subito capiva il mio mal umore e lo stesso facevo io.
Eravamo legate più che mai e con un solo sguardo riuscivamo a capire le difficoltà dell'altra.

"Christopher aveva detto che stasera sarebbe stato qui con noi per trascorrere una serata guardando un film e divertendoci. Alla fine non si è presentato. Joel mi ha detto che aveva un appuntamento con una ragazza. A dire il vero ci sono rimasta male. Stamattina gli ho chiesto perché non uscisse mai per divertirsi con le ragazze e cose del genere. Lui mi ha detto che non ha bisogno di queste perché ha già un interesse per una
ragazza. Mi ha salutata con un bacio sulla guancia ed è andato via. Un po' ci speravo fossi io la ragazza di cui è interessato, ma purtroppo non è andata così." le raccontai.

"Amica mia, ti sei innamorata di Christopher?" chiese incredula.

"Azzurra." esitai. "Credo proprio di si." ammisi.

"Clara mi dispiace. Ascolta, non perdere mai le speranze come mi hai insegnato tu. Presto si renderà conto della ragazza che sei e che come te ne esistono poche. Innamorarsi credo sia la cosa più bella ed emozionante del mondo e questo posso confermartelo. Sai ci sono passata anch'io.
Prima che ti conoscessi il mio ex ragazzo mi ha tradita. Io lo amavo molto, ma lui non ricambiava i miei sentimenti.
Ho trascorso mesi piangendo, ma poi siete arrivati voi. Tu col sorriso che farebbe sorridere chiunque altro.
Joel il ragazzo per cui ho un interesse e gli altri ragazzi che sono di ottima compagnia. Per questo Clara non arrenderti mai." disse abbracciandomi.

"Dormi qui?" le chiesi cambiando argomento.

"Certo che sì, altrimenti chi ci pensa a Clara?" rispose scoppiando a ridere.

"Simpatica." borbottai.

(...)

"Sveglia!" gridò Azzurra facendomi svegliare.

"Tu sei matta, stavo per avere un infarto." la rimproverai.

"Uh poverina mi dispiace." rise.

"Mi spieghi cos'è che ti fa ridere di prima mattina?" chiesi.

"Nulla è che oggi mi sono svegliata di buon umore. No scherzo, qualcuno mi ha fatto una proposta questa mattina." disse guardandomi.

"E cioè?" chiesi corrugando la fronte.

"Joel mi ha chiesto di uscire questa sera." confessò.

"Che cosa? Non posso crederci. Dici sul serio? Cosa indosserai?" le sparai mille domande.

"Non ci avevo pensato." chiese agitata.

"Hai bisogno di fare shopping." dissi euforica. "Prima però faccio colazione. Aspettami giù che devo cambiarmi." dissi.

Indossai un top nero e dei pantaloni fantasia militare con degli stivali alti. Scesi al piano di sotto dove incontrai Christopher che si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia, ma lo evitai e andai in cucina.

"Che hai?" chiese per poi non ricevere alcuna risposta.

"Che ha?" chiese alla mia amica.

"Credo sia arrabbiata." rispose lei.

"Questo l'avevo capito." continuó lui. "Clara." mi chiamò.

"Christopher smettila." dissi.

"Finché non mi dici perché sei arrabbiata io non la smetto." rispose.

"Davvero sei così stupido?" chiesi. "Ieri mi avevi detto di venire qui a casa per guardare un film tutti insieme. Appena arrivano tutti vengo a sapere che tu avevi un appuntamento con una ragazza. Secondo te quale reazione avrei dovuto avere?" dissi.

"Sei gelosa?" chiese scoppiando a ridere.

"Per niente anzi, per me puoi fare quello che ti pare." risposi.

"Sicura?" chiese ancora con fare provocante bloccandomi tra la parete e le sue braccia.

"Sicurissima." dissi nel panico.

"Questo vuol dire che posso uscire con chiunque?" chiese.

"Certo, perché dovrei impedirtelo?" chiesi.

" Va bene allora ci vediamo questa sera piccola." disse uscendo dalla camera.

La vida es un sueño || Christopher VélezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora