14.*

1K 48 3
                                    

Christopher's Point of View:

Ero senza parole. Perché la vita era così ingiusta con certe persone? Cosa aveva fatto di male Clara per meritarsi ciò?
Una ragazza così dolce piena di sentimenti.

Mi ritrovavo chiuso in camera a piangere. Piangere per lei. Per tutto quello che aveva passato. E io come uno stupido che la trattavo male.

Soltanto in quel momento mi resi conto di tutto quello che le avevo fatto. Nonostante non volessi parlare con nessuno, mi arrivò una telefonata alla quale inizialmente non risposi. Dopo circa tre minuti buoni a squillare decisi di accettare la telefonata così da togliere quel fastidio dalle mie orecchie.

"Amore posso venire da te?" chiese Alice.

"Mi dispiace ma oggi non è proprio giornata." risposi.

"Dai amore, mi manchi. Non sai quanto."
continuó.

"Si, va bene ci sentiamo dopo." risposi staccando la chiamata.

Con tutto quello che mi girava per la testa parlare con lei era l'ultima cosa che volevo.

Avevo bisogno di parlare con Clara.

Preparai delle creps con una spremuta d'arancia e presi una rosa dal giardino mettendola sul vassoio.

Bussai alla sua porta senza però ricevere alcuna risposta così entrai.
Ed eccola lì con tutta la sua bellezza che dormiva beatamente.

Iniziai a darle dei leggeri baci in viso fin quando non aprì gli occhi.

"Buongiorno piccola." dissi porgendole il vassoio.

"Buongiorno" ricambiò. "Chris se hai fatto tutto soltanto per quello che è successo ieri sappi che non lo accetto." disse lei.

"Cosa? No. Non posso prepararti la colazione?" chiesi.

"No. Non l'hai mai fatto." disse guardandomi con uno sguardo penetrante. "Christopher sei fidanzato. Queste cose dovresti farle alla tua lei e non a me." disse afferrando una creps.

Alla mia lei. Strano perché Alice non la consideravo la mia lei. Il pensiero che lei pensasse a me e Alice insieme mi fece uno strano effetto. Forse Alice non era la persona adatta a me.

"Chris ha imparato a preparare le creps. Sai è molto buona." disse scoppiando a ridere.

Notai che aveva del cioccolato sul labbro inferiore e l'avvertii. "Si lo so sono un ottimo cuoco ma hai del cioccolato sul labbro." dissi ridendo.

"Dove?" chiese passando il dito sulle sue labbra senza ottenere nessun risultato mentre io risi a crepapelle. "Dai stupido invece di ridere aiutami a capire dove si trova." borbottò.

"E va bene." passai leggermente il mio dito sul suo labbro inferiore massaggiandolo per rimuovere il cioccolato quando mi accorsi che eravamo a pochissimi centimetri di distanza.

La voglia di baciarla era imprevedibile e quindi cercai di annullare la distanza tra noi quando lei si spostò dicendomi un "scusa" che mi rabbuiò.

Lì capì che lei non era interessata a me. Ma infondo cosa importava. Ero fidanzato e non desideravo altro.

"Scusami tu non dovevo." continuai. "Vado in salotto." dissi.

Clara's Point of View:

Ero stata una stupida.
Stava per baciarmi.
E io l'ho rifiutato.

E se ci fosse rimasto male? Ero stata un'idiota. L'avevo rifiutato soltanto perché era fidanzato quando poi quella barbie lo evitava.

Non potevo crederci. Dannata me che penso sempre agli altri.

Decisi di vestirmi e di andare al piano di sotto per vedere Chris.

Scese le scale vidi lui ed Alice baciarsi sul divano. In quel momento mi sentivo completamente una stupida. Evitai il suo sguardo ed uscì.

Decisi di non tornare a casa avrei preso una camera in hotel. Di vederlo non era il caso.

Christopher's Point of View:

Dove diavolo era andata Clara.
Erano ormai le undici di sera e ancora non era tornata.

"Proviamo a chiamarla." disse Joel.

"Ho già provato, ma non risponde." dissi.

"Dov'è andata adesso!" urlò lui scaraventando tutti i cuscini.

"Joel sta calmo ritornerà!" gli disse Erick trattenendolo per le braccia.

"Ragazzi silenzio!" urlò Richard. "Venite a vedere!" continuó urlando.

"Ultim'ora. Dei cittadini accusano di aver visto un uomo vestito di nero trascinare una ragazza in un furgoncino bianco. Nessuno conosce la ragazza né l'uomo misterioso. L'unica traccia che abbiamo trovato è questo cellulare con una foto di un ragazzo riccio e moro come sfondo. Ecco a voi la foto. Per altre notizie seguiteci sul TG."

"Quello è il suo cellulare. Cazzo non può essere. È ritornato ed ha rapito Clara. Non posso crederci. Non voglio crederci. Maledetto! Io ti ammazzo brutto bastardo!" iniziò a gridare Joel scaraventando tutti gli oggetti presenti in casa.

Il suo ex fidanzato era tornato. E l'aveva rapita. Non potevo restare con le mani in mano. Lei era la ragazza che amavo. Finalmente l'avevo capito. Lei era la donna della mia vita.

"Joel corri! Andiamo a cercarla!" gridai.

"Qualcuno può spiegarci che diavolo sta succedendo?" dissero Zabdiel, Richard ed Erick.

"Dopo saprete tutto ora non c'è tempo. Clara è in serio pericolo e devo andarla a cercare. " risposi.

"Scusa e io?" chiese Alice furiosa.

"Vai al diavolo. Ho capito solo ora di amare una ragazza che mi è sempre stata vicina la quale non sei tu." risposi uscendo di casa.

La vida es un sueño || Christopher VélezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora