•Capitolo 38•

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Pov's Clara
Mi stavo preparando al peggio. Quella sera ci sarebbe stata una cena per festeggiare la registrazione di Dolor de Cabeza. Questo voleva dire che Christopher e Riki si sarebbero rivisti. A proposito di quest'ultimo. Con quelle parole mi ferii molto, ma infondo che cosa mi aspettavo. Dopo un litigio del genere andai dal mio ex invece che dal mio fidanzato. E ovviamente per lui credo sia stato difficile sapere che abbia dormito nello stesso letto col mio ex. Non sapevo cosa pensare e soprattutto se continuare a stare con Riccardo o dare un'altra possibilità a Christopher. Tutti erano al piano di sotto che mi aspettavano ma, io ero ancora davanti allo specchio cercando di preparare un discorso per spiegare la situazione a tutti. Scelsi un outfit semplice indossando una gonna nera e un maglioncino leggero bianco ai quali abbinai degli stivaletti neri leggermente alti, e applicai un po' di mascara e lucidalabbra dopo aver piastrato i capelli. Scesi le scale e trovai i ragazzi seduti sul divano. Nessuno di loro disse una parola e questa cosa mi intimorì parecchio. Avevamo deciso di festeggiare qui in casa visto che non mancava nulla. C'era la tavola apparecchiata con addirittura delle candele, tutta colpa di mia madre, champagne e birra. Essendo l'unica ragazza speravo di non ritrovarmi sobria in mezzo a ragazzi completamente ubriachi. I ragazzi cercavano spiegazioni ma per il momento decisi di accomodarmi sul divano senza dire una parola. Erick si alzò conoscendo la mia casa come le sue tasche e accese la radio. Partì Dura di Daddy Yankee quindi lascio immaginare cosa accadde. Si erano alzati tutti ballando come dei pazzi e notai che Christopher aveva lo sguardo fisso su di me e lo stesso Riccardo. Decisi di non pensarci e di andare al piano di sopra chiudendomi in bagno. Mi sentivo troppo col fiato sul collo in salone e non potevo restare un minuto di più. Appena mi appoggiai alla porta qualcuno bussò. "Clara sono Christopher." disse. Aprii la porta e subito dopo Chris la chiuse alle sue spalle bloccandomi tra il muro e le sue braccia. "Perché sei salita?" chiese. "C'era troppa tensione giù." risposi. "Troppa tensione? Stavamo semplicemente ballando." continuò. "Ah si? E tu lo chiami ballare quando due ragazzi ti fissano come se fossi la cosa più preziosa di questo mondo?" chiesi. "Oltre a me chi ti stava guardando?" chiese. "Ah ma allora lo sai!" esclamai. "Ovvio so che ti stavo guardando. A proposito..." disse guardando in basso. "Non credi che questa gonna sia troppo corta e aderente?" chiese strappandomi un sorriso. "Io credo che mi stia perfettamente." risposi provocandolo. "Oh questo lo so. Ti sta davvero bene. Però ci sono cinque ragazzi che potrebbero sbranarti con lo sguardo." rispose. "Joel non credo lo farebbe dato che ha una fidanzata. O mio Dio è vero!! Come sta Azzurra? Non l'ho più chiamata. " "Infatti il quinto ragazzo sono io. E comunque sta benissimo. Voleva venire anche lei qui ma non ha potuto." rispose facendomi arrossire. "Sei bellissima quando arrossisci." sussurrò. "Stai cercando di provocarmi?" chiesi ansimando. "Forse..." rispose baciandomi il lobo dell'orecchio. "Christopher sai che ci sono tutti giù?" chiesi. "Con tutti intendi Riccardo? E comunque non mi interessa. Oh ma andiamo non l'hai ancora lasciato?" chiese lamentandosi. "No Christopher." risposi. "Hai almeno intenzione di farlo?" continuò. "Non lo so..." continuai io. Subito dopo si allontanò da me sbuffando e lanciando un pugno violento sulla porta. "Christopher!" urlai piazzandomi davanti a lui. "No ma dico io dai un altro pugno. Che dici vogliamo buttare giù la porta?" continuai arrabbiata. Senza rispondermi si girò di spalle. "Christopher non è facile come cosa." dissi piazzandomi di nuovo di fronte a lui per guardarlo negli occhi. "Perché non è facile? Non sei sicura di amarmi? Ami lui? Ti prego Clara dammi una conferma non riesco più a vivere così." disse quasi sull'orlo del pianto. Qualcuno che bussò alla porta ci interruppe. "Che sta succedendo lì dentro?" chiese Riccardo minacciosamente. Christopher alzò gli occhi al cielo sbuffando. "Dobbiamo ritornare giù." sussurrai. "Lo so." sussurrò lui a sua volta. "Nulla Riccardo, ho avuto solo un capogiro e Chris è venuto in mio soccorso." risposi uscendo. "Potevi chiamare me." rispose lui. "Mi dispiace." dissi. "Tranquilla andiamo." disse mettendomi un braccio intorno alla vita portandomi giù per le scale.
"Finalmente! Allora mangiamo? Ho fame!!" disse Zabdiel. "Sempre il solito!" risposi io ridendo. Joel aveva telefonato la pizzeria e nel giro di venti minuti arrivò il nostro cibo. Dopo circa un'ora Joel, Richard ed Erick erano ormai ubriachi mentre Zabdiel stava dormendo beatamente sul divano. "Hai finito?" chiese Riccardo a Christopher. "Continui a guardarla!" continuò. "Quale sarebbe il problema?" disse Christopher alzandosi. "Il problema è che si dà il caso che Clara sia la mia ragazza." rispose Riki. "Sei sicuro che ti ami?" lo provocò Christopher. Riccardo alzò un pugno che Christopher riuscì a scansare. "Adesso basta! Smettetela!" urlai attirando l'attenzione di tutti riuscendo a svegliare perfino Zabdiel.
"Riccardo non ha più senso mentire. Io... io non posso essere la ragazza del ragazzo che non amo. Mi dispiace. Io credevo di amarti ma da quando è ritornato lui è cambiato qualcosa che mi ha schiarito le idee. Io amo solo lui Riccardo, non posso negare l'evidenza. Sono innamorata di lui. Quel suo sorriso, i suoi occhi. Tutto mi attrae di lui. E non posso più vedervi litigare. Quindi per favore adesso va via." confessai una volta per tutte sotto lo sguardo di tutti. Christopher mi guardava quasi con le lacrime agli occhi sorridendo mentre gli altri, pur essendo ubriachi o mezzi addormentati, mi guardarono sbalorditi.
"Stai scherzando spero." disse Riccardo. Negai con la testa.
Dopodiché uscì sbattendo la porta violentemente. Restai a fissare per secondi la porta per poi girarmi e trovare il sorriso e le braccia aperte di Christopher. Mi ci tuffai dentro per poi baciarlo con sottofondo gli applausi dei ragazzi. "Ti amo Christopher." dissi sorridendo. "Anch'io amore mio." rispose per poi baciarmi di nuovo. Lui era l'unico che volevo al mio fianco e non me lo sarei fatta scappare di nuovo.

Capitolo 38❣️
Scusatemi se sono stata inattiva per un periodo ma la scuola mi ha impedito di scrivere. Tralasciando questo. Sono ritornati insiemeee. Siete contente? Fatemi sapere cosa ne pensate. Ho un annuncio importante da farvi ma che vi svelerò soltanto nel prossimo capitolo. ❤️
🌟Luisa🌟

La vida es un sueño || Christopher VélezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora