•Capitolo 67•

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Attenzione: questo capitolo potrebbe contenere delle scene un po' spinte quindi non siete obbligate a leggerlo!

Pov's Clara
"Mi ami lo stesso?" chiese. "Non hai sentito la mia ultima frase?" chiesi io. "Si ma voglio che tu me la ripeta." sorrise. "Il mio cuore non smetterà mai di amarti." dissi. E così si alzò dalla sedia e mi prese per i fianchi poggiandomi sul tavolo per poi unire le nostre labbra.
"Mi erano mancate." sussurrò su di esse.
"Wow, che romantico." scherzai. "Guarda che io lo sono sempre." borbottò tenendo le mani sui miei fianchi.
"Beh, su questo non posso darti torto." sorrisi. "Vedo che quelli non vuoi proprio lasciarli." dissi indicando con lo sguardo i miei fianchi. "Proprietà privata mi dispiace." rispose malizioso. "Però se vuoi posso andarmene. Ormai si è fatto tardi e..." cercò di dire staccandosi da me, facendomi sentire vuota. "Dove credi di andare?" dissi prendendolo per un braccio iniziando a circondare con il dito il suo tatuaggio con il pentagramma. La sua pelle rabbrividì al mio tocco facendomi sentire soddisfatta.
"Ti faccio questo effetto?" chiesi inarcando un sopracciglio. "Fortunatamente si." sorrise.
"Posso baciarti?" chiese di punto in bianco.
"Da quando me lo chiedi?" risi. "Sai com'è, se ti bacio potrebbe finire male." disse. "Non abbiamo mai fatto nulla di cattivo, perché adesso non diamo uno strappo alla regola?" chiesi facendogli strabuzzare gli occhi. "Che intendi?" chiese di tutto punto.
"Che devi baciarmi stupido." dissi per poi prendergli il viso ed unire le nostre bocche.
La sua lingua creò una danza unendosi alla mia facendomi rabbrividire ad ogni tocco tra esse. Lo amavo davvero come non avevo amato mai nessun altro e in quel momento con lui tutto sembrava essere scomparso. Tutti i nostri problemi, il tour, suo padre, la presenza dei nostri amici. Era tutto svanito ed eravamo nel nostro universo.
"Voglio fare l'amore con te." sussurrò a fior di labbra.
Strabuzzai gli occhi alle sole parole che disse facendomi sentire piena.
"Chris sai che non possiamo... C'è tua madre, tua nonna, tuo fratello e i ragazzi non possiamo farlo." dissi.
"E cosa ci importa degli altri? Siamo una coppia no? Chi può impedircelo? Ho bisogno di sentirmi dentro di te. Mi manchi e ne ho davvero bisogno." rispose.
"Sai cosa ti dico? Voglio sentirti dentro di me. Voglio sentire la tua anima e la mia un tutt uno scambiarsi i sentimenti e voglio sussurrarti all'orecchio quanto ti ami e quanto tu mi renda felice con dei piccoli gesti. Christopher ho bisogno di te... Ho bisogno di fare l'amore con te." dissi io.
In un nanosecondo venni presa in braccio e portata in camera sua, nella quale mi distese sul letto e chiuse la porta a chiave.
"So che me ne pentirò. Sai come ci guarderanno male domani?" chiesi. "Tu pensa solo al presente. Domani vedremo." disse impaziente per poi sdraiarsi sopra il mio corpo tenendosi con le mani sul letto in modo da non cadermi addosso.
"Ho bisogno che tu urli per me." ansimò.
Senza rispondergli iniziai a sollevargli la maglietta in modo da poter vedere i suoi addominali scolpiti. Fece lo stesso lui iniziando a lasciare una scia di baci sul collo per poi scendere al seno, rimuovendo il mio reggiseno e disegnando dei cerchi immaginari attorno al mio ombelico. Subito dopo, con cautela, rimosse i miei pantaloncini lanciandoli in una parte imprecisa della camera.
"N-non fermarti." inarcai la schiena a causa dei suoi baci sul collo.
Decisi di avventarmi sui suoi pantaloni iniziando a rimuovere la cintura che li teneva in alto per poi abbassare la zip.
"Christopher...io non posso più aspettare." sospirai.
"Mi fai impazzire." disse toccando l'elastico delle mie mutandine. "Toglile!" esclamai impaziente. Senza troppi giri di parole lo fece restando ad ammirarmi come fossi una dea.
"Sei bellissima." disse guardandomi negli occhi.
Con lui non mi sentivo a disagio. Quel sei bellissima non era riferito al mio corpo nudo. Conoscevo Chris e non aveva mai guardato l'aspetto fisico più dei sentimenti.
"Sei sicura?" chiese. "Certo Chris. Perché non dovrei? Non è la prima volta che lo facciamo." dissi. "Non voglio che dopo te ne penta." disse. "Non accadrà. Con te non posso mai pentirmi di nulla perché sei tu che mi rendi felice."
"E adesso fa' presto, ti prego." lo pregai ormai al limite.
Improvvisamente lo sentii dentro di me.
"Cazzo Christopher." gemetti.
Ogni spinta tirava fuori un mio gemito che Christopher tappava con un bacio.
"V-vuoi davvero c-che ci sentano?" gemette esausto.
"Che ci sentano o no adesso è uno dei miei ultimi pensieri." ansimai.
"Sei così...così stretta. Mi piaci sempre di più Clara." esclamò.
-E tu... Tu sei perfetto. Ad ogni movimento mi fai sentire piena e non potrei desiderare altro. Ti amo Chris." sussurrai al suo orecchio. Era davvero perfetto. Lo avevo lì davanti a me. Addominali scolpiti, muscoli, respiro pesante e capelli che gocciolavano ad ogni suo movimento.
"Ti amo anch'io più di qualsiasi altra cosa. Non ti lascerò mai andare via da me. Sei mia." disse prima di dare un'ultima spinta e poi uscire scaraventandosi al mio lato esausto.
"Sei stata magnifica." disse prima di abbracciarmi e cadere in un sonno profondo.

La vida es un sueño || Christopher VélezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora