Capitolo 71.

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La fine della seconda ora suona e io chiedo alla prof il permesso per uscire dall'aula. Lei acconsente subito e io esco in fretta, recandomi all'ingresso della scuola.

Ho assolutamente bisogno di parlare con Elia e, visto che hanno appena finito la lezione di ginnastica, devono per forza passare di qua e lui non potrà ignorarmi nemmeno volendo.

Vedo i suoi compagni entrare e poi intravedo lui che chiacchiera e ride con un suo compagno di classe.

Incredibile come tutte le persone intorno a me, nonostante i problemi, riescano a vivere come se nelle loro vite andasse tutto bene.

Il mio migliore amico mi passa accanto e io lo fermo, tenendolo per un braccio. Si gira di scatto e il sorriso gli muore sulle labbra appena vede che sono io ad averlo trattenuto.

- Cosa vuoi?- il suo tono di voce non è tagliente, è più che altro provato.

Aspetto che la sua ultima compagna di classe passi e poi riporto il mio sguardo sul mio amico dai capelli buffi. - Elia, perché ti stai comportando così?-

- Così come?- chiede fingendo di non sapere di cosa stia parlando - Devo andare Ellie, il prof fa il controappello quando torniamo in classe, per vedere se siamo tutti tornati dalla palestra.-.

Fa per andarsene, ma io lo tengo ancora, per la manica dell'enorme giubotto arancione. Non riesco a credere che sta davvero cercando di allontanarsi da me, pensavo che il nostro rapporto fosse speciale.

- Non farmi ridere, non c'è una sola volta che tu sia tornato in classe perché preoccupato da quello che un professore ti potesse fare!- sbraito, nervosa da questa situazione - Hai intenzione anche tu di mollarmi senza spiegazioni?!-.

Il suo sguardo si fa curioso e preoccupato in un attimo, ma finge di indifferenza. - Luca?- chiede solamente, intendendo immediatamente la situazione, mentre io mi limito ad annuire.

- Elia, ti prego. Non roviniamo tutto per un bacio, che non ha avuto nessun valore per nessuno dei due, inoltre!- lo supplico con lo sguardo, prendendo le sue mani tra le mie - Non possiamo rovinare la nostra amicizia per un errore! Ragiona.-

- Mi dispiace, non voglio farti del male, è che mi sento in colpa nei confronti di Aria e di Luca, e stare con te non migliora le cose.- spiega, facendomi sentire un magone in gola.

- Perché? Se non hai provato nulla per me, non dovresti! Abbiamo sbagliato, ma io ho bisogno di te!- le lacrime salgono ai miei occhi, immediatamente -  Elia, sei l'unico che mi rimane! Luca non riesco più a capirlo, ed Aria non riesco nemmeno a guardarla negli occhi. Se mi lasci anche tu come faccio?-.

- Piccola...- la sua mano destra finisce sul mio viso e mi accarezza dolcemente, mentre io chiudo gli occhi - Lo sai che non voglio che tu stia male. Ok, forse hai ragione, dovremo rimanere amici come prima, come se non fosse mai successo nulla, perché abbiamo un'amicizia troppo profonda e abbiamo bisogno l'uno dall'altro!-.

Apro gli occhi di scatto e lo vedo sorridermi dolcemente, così mi butto tra le sue braccia e lo stringo forte a me. Lui sospira debolmente e poi ricambia la stretta, mentre mi sussurra parole dolci all'orecchio.

Mi era mancato così tanto, anche se era passato solo un giorno. È di vitale importanza, per me, averlo accanto, e non posso permettere che ci allontaniamo, mai più.

- Ma guarda qua tu, la mia ragazza mi tradisce con il mio migliore amico.- sciogliamo di fretta l'abbraccio, sentendo la voce ironica di Luca, dietro di noi.

Lo osservo attentamente e lui mi sorride, mentre si sistema meglio lo zaino. Elia alza le mani in aria, in segno di innocenza. - Non stavamo facendo nulla, ti pare che cerchi di rubarti la ragazza?- inizia a blaterare nervoso e io gli lancio un'occhiata malefica, ma che fa? - Non lo farei mai, le ragazze dei miei fratelli, per me, non esistono, assolutamente!-.

Luca scoppia a ridere e gli dà una pacca sulla spalla. - Lo so bro', stavo solo scherzando, lo sai che di te mi fido ciecamente!-.

Sul viso di Elia compare immediatamente un'espressione ferita, facendomi capire che il senso di colpa sta tornando a fargli visita, così decido di cambiare discorso. Non posso permettere che Luca capisca qualcosa.

- Come mai stai entrando ora?- gli chiedo, senza emozioni, non sapendo ancora come comportarmi, visto quello che è successo ieri.

- Non volevi vedermi?- chiede con un sorriso malizioso stampato sul viso - Non dovevo venire in realtà, ma poi ho cambiato idea!-.

Lo guardo fare spalluce e il nervoso si impossessa di me. Dopo avermi trattato con assoluta indifferenza ha il coraggio di presentarsi davanti a me e fare lo spiritoso?

- Dobbiamo parlare!- esclamo guardandolo negli occhi, mentre lui annuisce, senza riuscire a trattenere una risata.

Lo guardo con gli occhi sbarrati ed Elia, capendo la pesantezza della situazione, ci saluta velocemente e si congeda, lasciandoci soli, non prima, però, di aver battuto il cinque a Luca e aver dato un bacio sulla guancia a me.

Lo guardo allontanarsi e poi mi rigiro verso il mio ragazzo, che mi sta osservando mentre si tortura il labbro inferiore con i denti.

- Luca, posso sapere che ti prende?- lui scrolla le spalle e mi prende per mano, facendomi scontrare con il suo petto.

- Ti voglio così tanto!- mi sussurra all'orecchio, lasciandomi poi un bacio sul collo, ma io, nonostante i mille brividi, lo allontano da me, con una spinta.

Mi guarda negli occhi, seriamente, per qualche secondo, poi scoppia nuovamente a ridere.

- Cosa c'è di così divertente?- gli chiedo, quasi urlando - Ma cosa ti sta prendendo? Ti ho scritto quel messaggio con il cuore in mano, tu mi hai dato una risposta freddissima dove mi hai detto che avremo parlato e poi, quando ci incontriamo, mi ridi in faccia, senza nemmeno darmi spiegazioni e senza capire che io sto malissimo?-

- Ma quale è il problema? L'abbiamo fatto e non ero lì quando ti sei svegliata. E quindi?- mi guarda quasi annoiato - Succede a molte persone, ma solo tu ti fai tutti questi film e paranoie. Direi anche basta.-.

In un attimo il suo umore è passato dell'ironico e malizioso al nervoso e annoiato. Dovrei essere io quella ad avercela con lui, invece è lui, ora, quello che si dimostra infastidito.

- Stai diventando assurdo, Luca. - gli punto un dito contro - E non mi piace per niente questo tuo modo di fare, ti amo, lo sai, ma mi hai già fatto del male una volta, non posso permettere che tu mi faccia ancora male.-

- E questo che pensi?- chiede, alzando gli occhi al cielo - Non ho tempo da perdere con tutti questi pensieri che ti fai, sono stufo di doverti dimostrare qualcosa!-.

Spalanco la bocca, meravigliata, non aspettandomi per niente questa sua reazione.

Si gira di spalle ed esce da scuola velocemente, senza più voltarsi, esattamente come quando è entrato.

Non ci capisco più nulla... possibile che qualsiasi cosa io faccia sia la cosa sbagliata?

Non so più come comportarmi.

Fuoriclasse|| Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora