Fuoriclasse|| Capo Plaza

Capitolo 51.

Luca's pov

Mando un messaggio ad Elia, invitandolo immediatamente a raggiungermi.

Mi accendo una canna e inizio a fumare, nel mentre che aspetto che il mio migliore amico arrivi.

Sono nervoso come non mai, stanno succedendo troppe cose nella mia vita, tutte insieme, non so quanto tempo resisterò senza sbottare.

Vedo la testa di Elia sbucare da dietro l'albero e poi mi sorride entusiasta come suo solito, ma appena vede la mia faccia seria, si fa serio a sua volta.

- Ciao, Plaza- si siede accanto a me, scrutandomi attentamente, mentre io lo saluto con un cenno del capo.

- Devo parlarti.- lo guardo dritto negli occhi - Voglio sapere perché ho appena litigato con una Ellie palesemente fatta-.

Strabuzza immediatamente gli occhi e spalanca la bocca, incapace di darmi una risposta, non si aspettava che lo venissi a sapere, evidentemente.

- Elia, sono serio, come è possibile che abbia fumato marijuana?- urlo, senza riuscire a trattenermi - La Ellie che stava con me non l'avrebbe mai fatto, lei odia l'erba, me l'ha sempre detto, mi ha rimproverato più e più volte... e ora fuma?-.

- Luca, cerca di capirla.- tenta di farmi ragionare - Lei era disperata per te, in realtà lo è ancora, credo che solo l'erba riesca a calmarla seriamente, puoi capirla meglio di chiunque altro-.

- Invece no.- butto il mozzicone, ancora a metà, a terra e mi alzo in piedi, mettendomi davanti a lui - Ellie non è me, lei non avrebbe mai dovuto toccare erba. Non lo capisci? Sta succedendo quello che temevo, la sto portando nel fondo con me, le sto facendo rivivere una parte di quello che ha vissuto Salvatore-.

- Ma che dici?- mi guarda sconcertato - Non sparare stronzate, Luca. Salvatore la picchiava, Salvatore l'ha messa nei casini con gli sbirri, Salvatore non l'amava, Salvatore non sei tu!-.

- Le ho fatto iniziare a far fumare erba.- urlo - Mi hai fatto tornare nella sua vita per proteggerla da Salvatore, ma forse va protetta pure da me!-.

Mi passo la mano tra i capelli, nervosamente, con fare frustrato, mentre la rabbia e la confusione si fanno forti dentro di me, scontrandosi con forza, facendomi sentire perso e impotente.

- Sta male perché non le hai creduto, questo sì, ma non è colpa tua se fuma, l'ha voluto lei.- so che lo dice solo per farmi stare meglio, so che non è come dice lui.

- Devo parlarle!- faccio per andare, ma lui mi tiene e mi giro verso di lui, lanciandogli un'occhiata interrogativa.

- Stai attento, è molto fragile... il ritorno di Salvatore ha peggiorato tutto, si sente spaesata, sola, non lo ammette, finge di essere forte, ma sta soffrendo un sacco- annuisco debolmente davanti alle sue parole, facendogli intendere che ho capito, per poi dirigermi dentro scuola.

Scendo al piano di giù velocemente ed eccola che mi appare davanti, è seduta in bidelleria, a chiacchierare con la collaboratrice scolastica. Sorrido debolmente, ma poi torno serio, e mi avvicino a loro.

Busso piano alla porta, anche se è aperta, per attirare l'attenzione, e le due si girano verso di me. Chiara, la bidella, mi saluta gentilmente, mentre Ellie sussulta e poi abbassa lo sguardo.

- Ellie, possiamo parlare?- le chiedo debolmente, così lei alza la testa e incastra i suoi occhi con i miei.

- Non avrei nessuna voglia...- esordisce, ma io mi avvicino a lei e la prendo per mano, la faccio alzare e la porto via con me, nonostante sia più che sicuro che non vorrebbe.

Non si oppone solo per non fare una scenata davanti a Chiara, tipico di Ellie.

La porto nell'aula di chimica, che è vuota, e chiudo la porta, per poi girarmi verso la mia ex, che mi sta fissando in attesa di una spiegazione con le mani appoggiate sui fianchi. Non posso fare a meno di pensare che sia adorabile con il viso imbrociato.

- Perché fumi erba?- chiedo senza mezzi termini, così lei alza gli occhi al cielo, con fare estremamente annoiato.

- Mi hai portata qua solo per questo? È meglio che io vada, devo recuperare le fotocopie da Chiara e poi tornare in classe- fa per uscire dalla stanza superandomi, ma la tengo dolcemente per il polso, attirandola a me.

Sbatte delicatamente sul mio petto dove lei appoggia le sue mani, mentre io la tengo per i fianchi, abbassando leggermente la testa verso di lei.

- Rispondimi per favore, mi sento una merda sapendo che tu possa aver iniziato a fumare per colpa mia, per averti fatto del male.- le accarezzo dolcemente il viso, spontaneamente, mentre lei chiude gli occhi per un attimo, beandosi delle mie carezze. Inchino la testa ancora più verso di lei e respiro il suo profumo di muschio bianco, per poi appoggiare le mie labbra sul suo collo e lasciarle vari baci. La sento sussultare sotto i miei baci e questo mi fa impazzire, amo sapere che ho questo potere su di lei. Strano, vero?

Non le credo, ma impazzisco per lei. Cosa ho che non va?

Improvvisamente si riprende e mi spinge via con facilità, visto che non mi aspettavo minimamente lo facesse. Sembrava persa tanto quanto me.

- Magari è davvero colpa tua
- risponde acida, alla mia domanda di prima, cercando di ferirmi. Fa la stronza per difendersi, tipico.

- Ellie, ho bisogno che tu sia sincera con me...- mi zittisco sentendola ridere di gusto, ma senza umorismo - Perché ridi?-.

- Perché? Perché mi chiedi.- si porta indietro i capelli nervosamente - Forse perché ora mi chiedi di essere sincera quando non mi hai creduta poco tempo fa quando ti ho detto che Giulio mi ha molestata e tu hai pensato che io ti avessi tradito mentre stavi in coma? Sì, forse è per questo-.

Io apro la bocca davanti al suo discorso, sconcertato dalla rabbia che ha appena usato nel dirlo. Faccio per parlare, ma sto zitto incapace di dire qualsiasi cosa, senza motivo.

Lei scuote la testa schifata ed esce da questa maledetta aula, dandomi una spallata.

Stringo nervosamente i pugni, mentre il respiro si fa pesante a causa della rabbia che sta tornando a farmi visita ancora più forte di prima.

In fin dei conti a me cosa importa di lei? Mi ha tradito, perché dovrei preoccuparmi di cosa fa ora nella sua vita?

Sono stufo dei suoi capricci da bambina. Ora basta.