Capitolo 12.

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Sento il campanello suonare e scendo giù velocemente, legandomi i capelli in uno chignon disordinato.

Ho appena finito di leggere l'aggiornamento della mia storia preferita su Wattpad, e sono in estasi. Finalmente lui l'ha baciata, dopo ben 21 capitoli. Ha sempre rinnegato di amarla, era ora che ammettesse i suoi sentimenti.

- Luca!- esclamo sbalordita, vedendo chi è colui che ha suonato alla porta - Non ti aspettavo, entra pure!-.

Mi sposto dalla soglia della porta e lo invito ad entrare con un cenno della mano, che lui coglie immediatamente. Chiudo la porta alle mie spalle e lo osservo attentamente.

- Mi hanno sospeso- boffonchia - una settimana di sospensione. E a quel bastardo solo un misero giorno-.

- Hai sbagliato- sbuffo - non dovevi metterti in mezzo e metterti nei casini per me-.

Lui aggancia il mio sguardo e mi zittisce, senza neanche parlare. Un suo sguardo furioso vale più di mille parole.

- Ma sei seria?- chiede, alzando la voce  - Io ti difendo e tu mi vieni a dire che ho sbagliato? Posso sapere come funziona il tuo cervello? Perché credo abbia qualche meccanismo di cui io non sono a conoscenza-.

-Voglio solo che non ti fai sospendere per me- alzo anche io la voce - ma tu travisi tutto-.

-Volevo farlo perché odio che qualcuno ti parli così, mi pareva di avertelo già spiegato stamattina- si avvicina a me, continuando a urlare - perché non apprezzi invece di darmi contro, Ellie?-.

- Io non ti sto dando contro- respiro profondamente cercando di calmarmi - ma tu non mi ascolti. Lo sto dicendo per te, Luca-.

- Io sto bene sapendo di aver spaccato il naso a quel bastardo. Mi può pure denunciare che non mi importa.- è carico di rabbia - Non devi essere infangata per la mia cattiva reputazione. Ok?-.

Faccio per ribattere, ma mi blocco pesando le sue parole. Non vuole che io venga giudicata male per colpa sua?

-È questo il problema?- chiedo cauta, parlando ora con calma - Pensi che mi giudichino male perché io e te ci frequentiamo?-.

Lui si allontana da me e si gira di spalle, per evitare il mio sguardo. Mi basta questo per farmi capire che ci ho preso. Lui ha paura.

- Luca- mi avvicino a lui e lo costringo a girarsi, per fortuna lui non oppone resistenza - non mi importa di quello che dicono, tu sei meraviglioso e se loro non lo capiscono sono solo dei deficienti-.

- Non lo sono- sputa acido - faccio una vita di merda, faccio tante di quelle stronzate che in quella classe non mi sopportano-.

Sento il dispiacere colpirmi nel bel mezzo del petto, mentre gli occhi del ragazzo davanti a me esprimono sofferenza, con naturalezza.

Porto la mia mano sul suo viso e lo accarezzo con delicatezza, cercando di calmarlo. Non può essere convinto di essere un disastro, non riesco a crederci. Non sopporto di vederlo così affranto, nonostante cerchi di mantenere su questa corazza da duro.

I suoi occhi scrutano attenti i miei, per qualche secondo, poi afferra il mio viso, improvvisamente, e appoggia le sue labbra sulle mie.

Rimango leggermente interdetta, sorpresa dalla sua azione, ma mi riprendo subito e ricambio il suo bacio.

Sposta le sue mani sui miei fianchi e mi accarezza dolcemente, mentre il bacio prende una piega più passionale. Mi fa appoggiare al muro con la schiena e sposta le sue labbra sul mio mento, lasciandomi vari baci.

- Che stiamo facendo?- chiedo debolmente - Mi hai detto che vuoi essere mio amico-.

-Dico tante stronzate- sorride sghembo - al diavolo quello che ho detto-.

Torna a baciarmi le labbra e il mio cuore martella velocemente, mentre la mia mente è annebbiata.

Non ho mai provato così tante emozioni insieme. Mi manda in confusione quando mi bacia, in realtà mi manda in confusione anche solo  quando mi sfiora.

Ci allontaniamo senza fiato e sorrido debolmente, per poi accarezzargli le labbra arrossate.

- Sei dannatamente bella.- mi porta un ciuffo di capelli ribelli dietro l'orecchio - Ti voglio. Voglio che tu sia solo mia e che nessuno posi lo sguardo su di te, perché solo io voglio ammirarti-.

- Nessuno mi guarda eh- ridacchio - non scherzare, D'Orso-.

- Tu sei fuori.- mi guarda male - Sei bellissima e ti guardano in tantissimi a scuola, quando stiamo insieme-.

-Guardano te- gli stampo un bacio sulle labbra - sapessi quanta energia sprizzi, tutti vorrebbero starti accanto-.

Il fatto che sia ancora attaccato a me rende tutto più difficile, non riesco a ragionare perfettamente.

- No, guardano te- mi lascia ancora qualche bacio sul viso, facendomi venire i brividi - e mi fa impazzire vedere i loro occhi su di te, vorrei che solo io potessi guardarti e toccarti. La tua bocca dovrebbe essere solo mia. Nessun altro dovrebbe assaggiare il sapore dei tuoi baci-.

- E allora, se tu vorrai, io potrò essere solo ed esclusivamente tua- propongo, sperando che accetti - io non ho paura di starti accanto e non ho paura della tua vita-.

- Farti entrare nella mia vita significa fare l'egoista- mi spiega - non vorrei mai che tu ti stancassi di me o, peggio, che avresti paura di me e di quello che faccio-.

- Non succederà- cerco di convincerlo - giuro. Nessuno potrà farmi cambiare idea su quello che sei. Potrai pure essere il ragazzo peggiore al mondo, ma con me sei fantastico e non mi importa sapere altro. Hai capito?-.

- Sei meravigliosa- mi lascia un bacio casto sulla bocca - mi fai provare cose totalmente nuove, non so nemmeno quello che mi fai. Però sì, ti voglio dentro la mia vita. Dio, per una volta anche io voglio essere egoista e provare a stare bene.-.

Il suo sguardo rimane fisso nel mio, mentre le sue mani accarezzano i miei fianchi.

-Sarò felice di starti accanto- sorrido sincera - però ho paura che le tue pussy mi ammazzino-.

Ride davanti alla mia battuta e mi stringe in un caloroso abbraccio.

- Spero che non ti allontanerai da me- sussurra al mio orecchio - perché la maggior parte delle persone si allontanano da me, più stanche che mai-.

- Non io- lo stringo più forte a me, mentre il suo profumo inebriante mi solletica le narici - te lo giuro, Luca. Qualsiasi cosa accadrà. Che saremo amici o staremo insieme, io sarò qua-.

Ed è quando mi stringe più forte a sé, affondando la testa nei miei capelli, che capisco di tutto l'affetto di cui ha bisogno.

Non lo abbandonerò mai.

Fuoriclasse|| Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora