Capitolo 85.

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INIZIO SECONDA PARTE.

Osservo Luca mentre versa una bustina di zucchero nel suo caffè e poi gira il cucchiaino più e più volte con lo sguardo perso, sta facendo tutto automaticamente, senza pensarci troppo su.

- Luca...- lo richiamo, appoggiando una mano sulla sua che è appoggiata sul tavolo, mentre lui alza la testa di scatto - non ce l'ho con te!-

- Cosa?- molla il cucchiaino, che cade sul tavolo, mentre lui sgrana gli occhi come se non credesse alle sue orecchie, come se fosse più normale vedere un cane volare che sentire queste parole uscire dalla mia bocca - Come è possibile? Ti ho mollata senza nemmeno avere il coraggio di lasciarti, ti ho fatto soffrire e ti ho trattato come se non fossi mai stata nulla!-

- Luca, perché lo stai facendo? Perché cerchi di prenderti colpe che non hai? Lui ti stava ricattando, non sei tu quello che ha scelto di andare via...- passo il mio pollice sul dorso della sua mano destra - Senti, poteva andare diversamente, hai ragione, ma non sei tu il problema, hai solo agito di conseguenza. Io ti amo Luca, da morire, e non posso darti colpe. Ti conosco, sento la solitudine nella tua voce, nei tuoi racconti e la vedo riflessa nei tuoi occhi.-

- Ellie, non voglio più farti male, capisci?- si trattiene a stento dall'urlare - Non posso. Non so se sia giusto che io mi avvicini nuovamente a te, io non so se magari, in futuro, ci sarà il rischio che ti rimetta in pericolo. Non posso farti soffrire ancora, non ti merito, non ti ho mai meritato, sei troppo per me.-

Scuote la testa e lascia una banconota da dieci sul tavolo, prima di uscire velocemente dal bar. Resto per un attimo interdetta, non mi aspettavo una scena del genere e non mi aspettavo nemmeno le sue parole, perché lo sta facendo!?

Non riesce proprio a capire che senza di lui fa tutto schifo e che ho bisogno mi stia accanto? Non riesce a capire che affronterei qualsiasi cosa pur di non perderlo mai più?

Ricaccio dentro le lacrime e afferro il giubbotto prima di seguirlo fuori. Faccio il suo nome e lui si ferma in mezzo al marciapiede, fingo di non rimanerci male vedendo che stava veramente per raggiungere la macchina e andare via.

Mi si spezza il cuore capendo che pensa realmente a tutto quello che ha appena detto dentro.

- Ellie, ti prego...- evita il mio sguardo, mentre io mi avvicino a lui e lo obbligo a un contatto visivo. Incrocia i miei occhi e vedo i suoi brillare, è sull'orlo di una crisi.

Appoggio entrambe le mie mani sul suo viso e appoggio le mie labbra sulle sue, gli lascio vari baci casti e dolci, cercando di farlo calmare, mentre lui, automaticamente, appoggia le sue mani sui miei fianchi, il mio cuore si alleggerisce immediatamente con questi piccoli contatti. - Non allontanarmi più Luca. Ho bisogno di te e anche tu ne hai di me. Non è giusto che tu debba stare da solo per sempre. Ormai è finito quel periodo buio. Non accadrà più nulla di male, mai più.- strofino il mio naso sul suo collo, per poi lasciargli alcuni baci - E se la vita sarà ancora una bastarda noi affronteremo tutto. Noi, Luca, hai capito? Io e te. Lo sai che insieme siamo fortissimi.-

- Sei troppo per me...- è l'unica cosa che ripete, facendomi capire che non sta minimamente cambiando idea sul da farsi. Vuole davvero sparire nuovamente?

- Non è che non mi ami più?- gli chiedo, mentre alcune lacrime scendono dai miei occhi - Almeno abbi il coraggio di dirmelo, non usare la scusa del " sei troppo per me"- improvviso delle virgolette in aria con le dita, per poi continuare dicendo - questa stupida scusa non regge nemmeno nei film di seconda classe!-

Lui deglutisce rumorosamente e scuote la testa in segno di negazione. - Sei pazza? Non pensarlo nemmeno. Ti pare che io non provi più nulla per te?-  afferra il mio viso con le sue mani e mi attira più a sé - Come puoi anche solo immaginare una cosa del genere? Tu sei la cosa più bella che la vita mi ha dato, non è la prima volta che te lo dico, ma ogni volta sento che questa cosa è più vera. Il pensiero di te mi ha dato la forza di non mollare in questo periodo ed è per questo che ho paura di riportarti nella mia vita, se ti succedesse qualcosa non potrei mai perdonarmelo, Ellie. Ti ho portato a fondo con me e non avrei mai voluto che succedesse!-

Sento il cuore andare sempre più veloce, i battiti sono talmente forti che temo possa uscirmi dal petto, mentre il pianto mi costringe a fare dei respiri sempre più frequenti in modo tale da respirare bene. Non posso accettare che finisca tutto così, non ora che so la verità, non posso permettere che il fantasma di quello stronzo rovini il nostro amore.

- Luca è tutto finito. I fantasmi del passato non torneranno! Non lasciarmi ancora...- ormai lo sto quasi pregando, non mi importa di nulla se non di riaverlo affianco. Non voglio che lui stia male e solo per proteggere me.

Perché dev'essere tutto così dannatamente difficile? Perché non possiamo chiarire e tornare ad essere uniti come un tempo? Perché dobbiamo continuare a farci male? Perché non capisce che questo suo volermi proteggere, in realtà, mi sta solo ammazzando di più?

Dio, Luca apri gli occhi e guarda come sono spenta senza di te. Con te ho conosciuto la felicità, non posso permettere che qualcuno me la porti via ora che so che sapore ha.

- Abbiamo bisogno di tempo, piccola!- cerca di calmarmi con alcune carezze sui capelli, sapendo che è una cosa che amo - Siamo troppo scossi dagli avvenimenti. Ora andiamo da te e stiamo un po' insieme, ok? La scelta del bar forse è stata pessima, è un posto troppo anonimo... ok che siamo sempre stati anticonvenzionali, ma così è troppo, no?-

Cerca di alleggerire l'atmosfera con una battuta, facendo risuonare nell'aria una risata leggera, mentre mi esamina attentamente.

- Va bene, Luca... ci sto!- mi sorride debolmente sentendo le mie parole e mi prende per mano, facendomi avvicinare alla macchina.

Una delle sue guardie apre l'auto e il moro mi apre lo sportello facendomi entrare, per poi accomodarsi accanto a me.

Mi giro verso il mio finestrino e sorrido leggermente sentendo la mano di Luca posarsi sul mio ginocchio.

Non so cosa ci aspetterà, non so cosa lui deciderà... per un attimo ho paura che mi abbia proposto di passare ancora del tempo insieme perché intenerito dalla mia reazione disperata, ma quando le sue labbra si posano sulla mia tempia, lasciandomi un piccolo e dolce bacio, capisco che forse sono solo paranoica ancora una volta.

Siamo entrambi impauriti, io dall'idea di perderlo ancora, lui dall'idea che mi succede qualcosa, ma dentro me sono ancora speranzosa che le cose tra noi possano sistemarsi.

In fin dei conti, come dice una canzone di Venditti, certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano, e a me piace pensare che anche per noi sarà così, che il nostro amore non finirà mai.

FINE SECONDA PARTE.

Fuoriclasse|| Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora