12.

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Mi sveglio di soprassalto, è come se avessi preso la scossa, non ho la forza di muovere un muscolo e non voglio aprire gli occhi.

Ho un lapsus su ieri sera, l'ultima cosa che ricordo è Josh mi dà il bicchiere di Coca Cola, poi vuoto totale.

Provo ad aprire un occhio e un dolore lancinante mi trapassa il cranio. Porto una mano alla testa molto lentamente, mi sento tutta intorpidita.

Con un po' di forza mi metto seduta sul letto, con la schiena poggiata alla spalliera, e apro gli occhi.
Ho la testa che mi sta scoppiando, ma riesco lo stesso a capire che questa non è la mia camera.

Ha le pareti bianche anche questa ed è molto simile alla mia, ma non riesco a capire di chi sia. Non ci sono vestiti in giro, non ci sono foto o oggetti personali, niente di niente.

Il panico mi assale. Da chi ho dormito? Ma soprattutto, che cosa ho combinato ieri sera?

Prima che me ne possa rendere conto, la porta viene aperta e quasi svengo nel vedere l'ultima persona al mondo a cui avrei pensato. Harry.

"Sei sveglia." Dice.
Avrei mille domande da fare, ma l'unica che mi esce di bocca è "Che ore sono?"

Harry si appoggia allo stipite della porta e solo adesso noto che indossa un paio di pantaloncini sportivi e una maglietta bianca, che lascia scoperti molti dei suoi tatuaggi, in particolare noto la sirena sul braccio sinistro. 

I capelli legati in una crocchia disordinata e i piedi scalzi. Sembra un dio greco.
Lui sorride malizioso accorgendosi della mia radiografia, ma fa finta di nulla.
"Sono le tre di pomeriggio." Dice.

Cosa?!
Provo ad alzarmi dal letto, ma con poco successo dato che non riesco a muovermi velocemente e la testa non fa che pulsare.

"Che cosa è successo?" Un lamento esce dalla mia bocca, mentre mi porto le mani alla testa.
Non mi sono mai sentita così male.

Harry si avvicina e si siede sul bordo del letto "Prendi."
Mi porge un' aspirina e un bicchiere d'acqua. Lo accetto subito e ingurgito la pillola sperando che faccia effetto il prima possibile.

"Grazie." Sussurro.
Averlo così vicino mi fa uno strano effetto. I suoi occhi color giada mi fanno sentire a disagio, è come se riuscissero a sciogliere il ghiaccio dei miei, di occhi, e non è quello che voglio.

"Che cosa è successo?" Rifaccio la domanda, dato che Harry mi ha praticamente ignorata prima.
Il riccio serra la mascella in modo impercettibile per un secondo, tanto che credo di essermelo immaginato, poi distoglie lo sguardo.

"Ti hanno drogata." Dice duro.
Oh mio Dio..
Un paio di ricordi mi tornano alla mente: la Coca Cola con un sapore strano, Josh che mi porta in una camera, Harry che mi prende in braccio, Harry che si addormenta con me.
Gli ho pure detto che mi piacciono i suoi occhi e ho dormito abbracciata a lui.

Mi copro gli occhi con le mani.
"Perché mi hai salvata?" So che dovrei ringraziarlo e basta, ma non riesco a capire perché l'abbia fatto.

"Avresti preferito essere stuprata?" Sbotta.
A quella domanda sussulto.
Alzo gli occhi e lo guardo in faccia. Ha le sopracciglia aggrottate e lo sguardo di fuoco.

"Grazie." Abbasso lo sguardo. Questa volta ha vinto lui.
Mi sento così debole in questo momento, così fragile, e non mi piace per niente.
"Gliela farò pagare." Sussurro. Mi ha drogata ed è quasi riuscito nel suo intento. Merita una vendetta con i fiocchi.

Harry mi fissa per un attimo, poi fa una cosa del tutto inaspettata. Avvicina la mano al mio viso e mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Ci ho già pensato io." Dice.

Sto per rispondere quando la porta viene aperta. Harry si allontana subito mentre Zayn fa capolino dentro la stanza.

Deduco che mi trovo nel loro appartamento al dormitorio della scuola, solo non capisco perché non mi abbiano portata nella camera di Zayn.

"Come stai?" Mi chiede premuroso.
"Sono stata meglio." Alzo le spalle e sorrido appena.

Quel bastardo la pagherà, non importa se Harry ha già fatto qualcosa. Quel porco deve capire che non può approfittare delle persone.

Zayn annuisce e poi guarda Harry. Stanno comunicando con lo sguardo, come fanno sempre, ed io vorrei tanto sapere cosa si stanno dicendo.

Poi Zayn annuisce e rivolge la sua attenzione su di me.
"Hai fame?" Mi chiede.
Solo adesso mi rendo conto dei crampi allo stomaco.
Mi salta in mentre il primo giorno in cui sono arrivata in California. Zia Judith mi diceva che il frigo era sempre pieno e che non sarei morta di fame.

Spalanco gli occhi di colpo e mi do un colpetto in testa. "Cazzo!" Impreco.
Zia Judith starà morendo di paura!
Mi alzo di fretta dal letto rischiando di cadere a terra. Per fortuna Harry mi afferra prima che possa schiantarmi contro il pavimento.

"Ti vuoi calmare?" Sbotta.
"Zia Judith! Le sarà venuto un infarto, cazzo!" Cerco di dileguarmi dalla sua presa.

Lui alza gli occhi al cielo infastidito.
"Sa che hai dormito da Selena e adesso dovresti essere a lezione." Dice.

Un sospiro di sollievo esce dalle mie labbra.
"Allora, hai fame?" Mi richiede di nuovo Zayn vedendo che mi sono calmata.
Annuisco e lo seguo fuori dalla stanza insieme al riccio.

Arriviamo in cucina e prendo posto su uno sgabello.
In realtà gli appartamenti del dormitorio non sono per niente male e ci vogliono circa due minuti per raggiungere l'università.

"Tieni." Zayn mi porge un piatto di uova e bacon.
Sto morendo di fame!
Lo divoro in pochi secondi sotto gli sguardi divertiti dei due ragazzi.
"È la prima volta che ti vedo mangiare così." Ridacchia Zayn.

"È la prima volta che la vediamo mangiare, punto." Osserva il riccio.
Mi mordo il labbro.
Effettivamente non mangiavo così da molto tempo, di solito punzecchio il cibo al posto di mangiarlo.

"Bene, forse sarebbe meglio che tu tornassi a casa." Zayn cambia discorso e mi sorride premuroso.
Annuisco e mi alzo dallo sgabello.

Vado nella stanza di Harry per prendere le mie cose e poi torno in cucina, dove trovo i due ragazzi parlare sottovoce.
Non appena mi notano, fanno finta di niente e si allontanano.
Harry si appoggia al bancone della cucina e Zayn viene verso di me.

"Ti accompagno." Dice mentre mi conduce verso l'ingresso.
Mi giro verso il riccio e gli sorrido, sia per ringraziarlo che per salutarlo.

Lui mi studia per un attimo, poi noto spuntare la meravigliosa fossetta sulla guancia sinistra quando la sua bocca si alza in un impercettibile sorriso, che io però noto lo stesso.

BUON NATALE A TUTTI!!❤❤

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