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Lo shopping con Selena è stato a dir poco sconvolgente. Non faceva altro che prendere vestiti da tutti i lati e lanciarmeli  addosso, dicendo cose del tipo "Questo è perfetto per te!" Oppure  " Oh mio Dio, con questo staresti benissimo!" O ancora "Questo lo devi provare per forza!"

Ed è così che mi ha costretta a stare lì per circa tre ore e siamo andate via solo perché l'ho praticamente trascinata verso l'uscita. Davvero non ne potevo più.

Ha continuato a ripetermi che lo faceva per me, ma io ne avrei benissimo fatto a meno.

Comunque sia, sono tornata a casa con almeno dieci buste di vestiti, così tanti che non saprei quando indossarli tutti.

Zia Judith non era in casa quando sono arrivata e ammetto che ho sospirato di sollievo. Almeno mi sono risparmiata suoi i commenti e ho evitato i "Oh fammi vedere questo" e i "No, questo lo devi mettere subito" della zia.

Poso tutte le buste a terra, ai piedi dell'armadio, e mi butto sul letto con un sospiro.
È come se fossi appena tornata da una maratona di dieci chilometri. Sono sfinita!

Ho appena chiuso gli occhi, quando il mio telefono vibra segnalandomi l'arrivo di un messaggio.
Gemo di frustrazione "E adesso chi è?"

Perché non posso semplicemente stare buttata sul letto a fissare il soffitto fino a domani mattina?

Recupero il telefono dal comodino e resto a bocca aperta quando noto chi è il mittente del messaggio.

Harry: Sei a casa? H.

Quasi vado in iperventilazione.
Il mio cuore comincia a battere più forte e ho voglia di urlare. Mi sventolo  la faccia con la mano e cerco di calmarmi.
Che mi sta succedendo?

Prendo un respiro profondo e rispondo.

Alex: Si, perché?

Non ci mette molto a rispondere.

Harry: Scendi. H.

Che?!
Ho letto bene?
Ricontrollo più volte per essere sicura che non sia uno scherzo del mio cervello.
No, c'è  proprio scritto Scendi , solo che mi sembra una cosa assurda.
È così carino il fatto che si firmi alla fine di ogni messaggio..

Il mio povero cuore rischia di uscirmi fuori dal petto,  per la velocità con cui sta battendo. È come se potesse esplodere da un momento all'altro.

Cammino verso la finestra, con le gambe che tremano e le mani che sudano. Me le strofino sui jeans per asciugarle.
È una cosa disgustosa!

Sposto la tenta e la prima cosa che vedo è proprio Harry, appoggiato allo sportello della sua Range Rover nera, con le braccia incrociate e lo sguardo puntato proprio verso la mia finestra, come se si aspettasse che avrei controllato.

Non ci posso credere!

Fa un piccolo sorriso e mi saluta con un cenno della mano.
Chiudo di colpo le tende e reprimo un altro urlo.
Comincio a sentire caldo e sicuramente avrò la faccia tutta rossa.

Mi poggio le mani sulle guance e cerco di calmarmi. Sembro un adolescente in piena crisi ormonale, come se non avessi mai visto un ragazzo in vita mia.

Devo calmarmi, altrimenti rovinerò tutto.
Chiudo gli occhi e mi concentro sul mio respiro.
Bene Alex, inspira, espira, inspira, espira, inspira, espira.

Ok, ora sono più calma.
Prendo la borsa dalla sedia e scendo di corsa le scale, rischiando di rompermi l'osso del collo.

Quando esco di casa mi blocco per una attimo contro la porta chiusa e osservo Harry.
Anche con indosso un paio di semplici pantaloni neri e una maglietta bianca è dannatamente bello.

Mi avvicino con un sorriso stampato in faccia, che cerco di reprimere.
Alzo un sopracciglio. Vorrei proprio sapere come mai è venuto qui.

"Ciao." Gli dico.
Lui si alza gli occhiali da sole sulla testa e mi sorride, con quelle adorabili fossette.
"Ehi."
Ripeto, adoro le sue fossette!

"Che ci fai qui?" Mi decido a chiedere.
Ancora non credo di averlo capito.

Lui resta a fissarmi per qualche secondo, poi si lecca le labbra e cambia posizione.
"Voglio portarti in un posto." Dice.
Ah. Harry vuole portarmi in un posto..  A me. Non è che sto sognando?

Deglutisco con fatica. Sono così su di giri che potrei cominciare a saltellare da un momento all'altro.
Diciamo che ho rinunciato al piano di stare lontano da lui già da un po'.  Non ci riesco e quindi sarebbe inutile provarci.

Selena continua a dirmi di dargli un possibilità ed è quello che sto cercando di fare, ma prima devo capire cos'è che vuole lui, altrimenti saranno solo parole buttate al vento.

"Va bene." Riesco a dire.
Harry alza un sopracciglio e continua a sorridere. Forse non si aspettava che avrei accettato.
Si stacca dallo sportello e mi fa segno di entrare in macchina.

Apro lo sportello mentre lui fa il giro e si mette alla guida.
"Dove stiamo andando?" Domando curiosa.
Ammetto che sto fremendo dalla curiosità e un milione di domande mi frullano in testa. Dove mi sta portando? Mi bacerà di nuovo? O forse è un serial killer che mi vuole fare fuori? O forse un maniaco?

Ok, comincio a preoccuparmi. In fondo non lo conosco poi così bene.
Lo guardo di sottecchi, cercando di studiarlo, ma gli occhiali da sole complicano tutto.

"Non vuoi uccidermi, vero?" Mi scappa prima che riesca a trattenerlo.
Mi do un pugno mentalmente. Perché il mio filtro bocca-cervello ha smesso di funzionare proprio adesso?

Harry resta in silenzio per qualche secondo, poi mi lancia un'occhiata e scoppia a ridere.
Bella figura, già.

Mi metto una mano sulla faccia per cercare di coprire la vergogna, ma mi smebra davvero inutile.

"Certo Alex, ho intenzione di ucciderti e buttare il tuo cadavere in un fiume." Si gira verso di me "Sempre se sei d'accordo."

Alzo gli occhi al cielo "Prendimi in giro, fai pure, tanto sarò io quella che ti ucciderà per prima."

Incrocio le braccia al petto, più che altro perché non capisco come io possa essere così stupida a volte.
Lui ridacchia "Ci scommetto."

Solo adesso noto che siamo usciti fuori città. Ma dove stiamo andando? Forse vuole davvero uccidermi..

"Harry, ma-" non riesco a finire la frase che mi interrompe subito.
"Niente domande. Fidati di me e lasciati andare, ok?"
Non mi sfugge il suo mezzo sorriso.

Fidarmi di lui? Be', se voglio dargli una possibilità non posso fare altrimenti. Però non mi fido al cento per cento, diciamo più un cinquanta per cento e gli do il beneficio del dubbio.

Finalmente, Harry ferma la macchina e il mio nervosismo comincia ad aumentare.
Non c'è nulla qui, solo alberi e una distesa verde. Nient'altro.

"Non credi sia un posto troppo desolato?" Domando incerta mentre scendo dalla macchia.
Lui si posiziona accanto a me e mi guarda "Così nessuno troverà il tuo cadavere." Ironizza.

Gli do una spallata e lui ridacchia.
Poi mi porge la mano "Vieni con me."
Cosa dovrei fare se no?
Lo guardo negli occhi e lui capisce subito che mi costa parecchio fidarmi di lui.

Sospiro e chiudo un attimo gli occhi.
Ce la posso fare!
Gli afferro la mano e lui sorride, come se fosse felice del fatto che mi stia fidando di lui.

Camminiamo in mezzo agli alberi e ancora non capisco perché mi abbia portato in questo posto sperduto.
Osservo le nostre mani intrecciate. Le sue sono così morbide e forti che riescono a darmi sicurezza. Sento di essere protetta, sento che Harry sarebbe in grado di sostenere entrambi e forse potrebbe essere proprio lui a farmi andare avanti.

Forse riuscirò ad affrontare le mie paure con lui. Forse potrebbe essere lui la mia ancora.
Io un po' ci spero..

"Eccoci." Si ferma, facendomi risvegliare dai miei pensieri.

Alzo lo sguardo e quasi mi manca il respiro per quello a cui i miei occhi stanno assistendo..

Forza con i commenti e le stelline!!❤

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