Harry's pov
Ho fatto finta che non esistesse in questi giorni ed è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto.
Ogni volta che le passavo accanto ignorandola, facendole sembrare che non mi importasse nulla di lei, in realtà dentro di me facevo uno sforzo enorme per non guardarla. Per non guardare i suoi occhi grigi e le sue labbra così morbide..
Ho pensato spesso a quello che ho fatto a casa di Niall, al bacio, anche se ero deciso a dimenticare tutto non ci sono riuscito. Era impossibile scordare il sapore così buono delle sue labbra..
Ho notato il suo umore, ho notato che era triste, perché quando lei non se ne accorgeva io la guardavo e la studiavo.
E mi odio per tutto ciò che le ho fatto provare. L'ho trattata male e non se lo meritava, ma sono ancora convinto di stare facendo la cosa giusta. Lo sto facendo per lei.
Ho lottato contro me stesso per non parlarle, per non andare da lei e avere anche un minimo di contatto fisico.
E poi l'ho vista parlare con Shawn parecchie volte e tutte le cazzo di volte avrei voluto farlo a pezzi, perché lui può, perché lui va bene per lei, perché lui è così giusto per lei ed io non posso farci niente.
Non posso nemmeno prendermela con lui per essere stato sopraffatto dalla sua bellezza. Io stesso ci sono cascato, ma io non sono Shawn. Io non sono gentile, io non sono un bravo ragazzo, io non ho una famiglia per bene.
Sono solo un delinquente in confronto a lui e lei non si merita questo, si merita molto di più. Si merita qualcuno che la tratti bene, che la faccia sentire speciale, che le faccia scordare tutto il dolore.
E, per quanto mi costi ammetterlo, Shawn può darle tutto questo.
Sono stato intrattabile in questi giorni e i miei amici se ne sono accorti, ma solo Zayn ha capito che il mio umore nero era dovuto alla ragazza dagli occhi grigi.
Non ne abbiamo parlato, ma lui sa che lei mi piace e capisce perché mi sto comportando così e mi appoggia, perché è mio amico e perché so che tiene a lei tanto quanto ci tengo io.
Non ho mai fatto nulla per nessuno, se non per Samuel e per i miei amici. È la prima volta che mi trovo a stare male per il bene di una ragazza.
Sono nei guai fino al collo..Sono stato con un paio di ragazze in queste settimane, ma ogni volta che le guardavo vedevo un paio di occhi grigi e distoglievo subito lo sguardo.
Questa ragazza mi ha fottuto il cervello e devo fare tutto il possibile per dimenticarla.
"Andiamo." Borbotto girandomi dall'altra parte del campo.
Vederla lì, dopo tutto il tempo che ho passato ad evitarla, mi ha fatto impazzire e non ho potuto impedirmi di guardarla.È sempre bella, così innocente, ma allo stesso tempo così forte e misteriosa.
E poi è arrivato Shawn, lo stupido ragazzo che gioca a basket, e l'ha baciata ed io ero pronto a scattare in avanti e pestarlo a sangue.Ma, cazzo, la cosa non mi riguarda e devo imparare a farmi i fatti miei.
Devo smettere di pensare a lei e tenermi alla larga."Muovete il culo, femminucce." Il coach non fa altro che sbraitare per spronarci a correre più veloci e la mia rabbia, invece, cresce a dismisura ogni volta che usa quel suo fischietto di merda.
Tutto questo, insieme alla consapevolezza deo fatto che Shawn può stare con Alex ed io no, ma anche al fatto che sono costretto ad allenarmi con quel coglione di Josh, quando vorrei solo ammazzarlo di pugni per ciò che ha fatto ad Alex, mi fa ribollire il sangue nelle vene.
"Che c'è, Styles? Hai perso la tua puttanella?"
La mia pazienza, già sul punto di esaurirsi, viene meno e nessuno riesce a fermare la mia furia quando mi precipito verso Josh e lo placco. L'impatto con il terreno è forte, tanto che penso di avergli rotto qualche osso, ma non mi importa. Se lo è meritato.
Il coach fischia con quel suo stupido fischietto legato al collo "Styles! In panchina!" Urla.
Non può buttarmi fuori dalla squadra perché sono il più forte e tecnicamente non l'ho picchiato, l'ho solo placcato e quindi il massimo che può fare e tenermi fermo in panchina.
Mi tolgo il casco con uno sbuffo e mi avvio verso le panchine, non prima di aver dato un calcio al coglione a terra senza farmi vedere dall'allenatore.
Ignoro il suo gemito di dolore e mi siedo su una delle panchine.Liam si avvicina a me con un cipiglio sul viso. So già che sta per farmi la predica "Sei stato un po' rude, non credi?"
Alzo gli occhi al cielo.
"Non sono dell'umore per sentire i tuoi rimproveri." Sbotto.
"Harry, so che se lo merita per quello che ha fatto, ma fa sempre parte della squadra e ci serve in campo."Mi prende per un braccio e mi strattona per attirare la mia attenzione.
"O almeno ci serviva." Assottiglia lo sguardo."Non me ne frega un cazzo!" Sento la rabbia crescere dentro di me e quasi ho paura di aggredire il mio amico.
"A noi si." Mi lascia andare con un piccola spinta e si allontana verso gli altri.Liam è sempre pronto a darmi una strigliata quando serve, proprio come ha fatto adesso, ma oggi la cosa mi fa solo infastidire di più.
Non ci è poi così utile in campo.Liam ha quasi raggiunto il gruppo quando si gira verso di me ricordandosi di avere qualche altra cosa stupida da dirmi.
"E comunque lo abbiamo notato anche noi!" Urla, facendomi aggrottare le sopracciglia.
In quel momento Niall e Louis si voltano verso di me e Zayn distoglie lo sguardo.Ed è lì che capisco il significato delle parole di Liam.
Sanno del mio interesse per Alex.
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I see you.
FanfictionAlex Evans è sempre stata una ragazza solitaria, che non si lascia intimidire da nessuno e con un passato che cerca in tutti i modi di dimenticare. Harry Styles è un ragazzo di poche parole, oscuro e apparentemente apatico, circondato da pochi amici...