21.

5.3K 161 10
                                    

Harry's pov

"Voglio quello alla fragola!"
Lucy continua a saltellare come una molla mentre stringe la mano di Alex.
È impossibile non sorridere vedendole.

"Ci penso io. Andatevi a sedere ad un tavolo." Faccio cenno ad Alex di portare la mia sorellina lontana dal banco. Sarebbe in grado di far impazzire tutti i camerieri presenti.
Lei annuisce e sorride alla bambina.
"Andiamo, piccolina." Si allontanano verso uno dei tavoli ad angolo.

Vederle insieme mi fa uno strano effetto.
Quando ho visto Alex al parco sono rimasto quasi paralizzato. Mi guardava con quei suoi occhi grigi e non riuscivo a distogliere lo sguardo.
Non so cosa cazzo mi stia succedendo.. Mi sto rammollendo.

"Uno alla fragola e due al cioccolato."
Il barista si dà da fare mentre aspetto al banco.
Potrebbe portarli al tavolo ma in realtà mi piace osservare Alex e Lucy da qua.

Lucy è seduta in braccio alla mora e sta giocando con i suoi capelli. Alex non fa che sorridere e stringerla tra le braccia.
Sono sicuro di avere un sorriso da ebete stampato in faccia, ma non riesco ad evitarlo.

Lucy ha sempre voluto una sorella e credo che si sia già affezionata ad Alex.

"Ecco a lei." Il cameriere mi passa i gelati e ,dopo aver pagato, mi avvio verso il tavolo.

"A voi." Do il gelato a Lucy che me lo strappa subito di mano e poi do quello al cioccolato ad Alex.
"Spero che questo vada bene." Non avevo idea di che gusto preferisse, così ho preso il più semplice.
"È perfetto, grazie." Mi sorride.
Le sue labbra sono così perfette..

"Harry voglio andare a giocare!" Lucy scende dalla sua sedia e si aggrappa alle mie gambe.
"Va bene, ma se hai bisogno urla il mio nome, ok?"

La bimba annuisce con forza, finisce veloce il suo gelato e poi corre dagli altri bambini nella piscina con le palline.
"Quella bambina mi farà impazzire." Sorrido mentre la osservo.

"È adorabile."
Mi volto a guardare Alex.
Ha il cucchiaino in bocca mentre guarda Lucy.
Mi lecco le labbra.

È molto bella, altroché se lo è, e in questi mesi ho notato parecchie cose di lei.
Quando è nervosa muove freneticamente la gamba, quando si sente a disagio si tocca i capelli, quando è preoccupata si morde il labbro in continuazione e quando è infastidita alza gli occhi al cielo. Proprio come faccio io.

"Non mi avevi detto di avere una sorella." Mi punta il cucchiaino contro.
"Non è mai uscito il discorso." Alzo le spalle.

In effetti io vorrei tanto sapere perché vive con sua zia, ma non ho mai avuto motivo di chiederglielo.
"Hai ragione." Distoglie lo sguardo.
La osservo mentre continua a guardare Lucy con occhi sognanti.

"Tu hai fratelli?" Le chiedo.
Lei sussulta,  come se avesse ricevuto una leggera spinta e poi sbatte gli occhi velocemente.

Si schiarisce la voce "No." Sussurra.
È evidente che il discorso la mette a disagio, quindi evito di continuare e resto in silenzio, anche se adesso sono più curioso di prima. Perché non parla mai della sua famiglia?

"Ti adora." Sorride cambiando discorso.
So cosa sta facendo. Sta cercando di spostare l'attenzione su qualcun altro per poter evitare di parlare di sé stessa, ma la lascio fare.

Capisco che parlare della propria famiglia può essere difficile. Per me lo è.
"È la mia unica sorella e non la vedo spesso, perciò faccio del mio meglio." Serro la mascella.

Lei mi fissa. So che è curiosa, che vuole sapere il significato delle mie parole, ma non chiede nulla.
"Le piaci, sai." Le dico lanciandole uno sguardo.

Lei sorride contenta "Ho sempre voluto un fratello." Dice.
"Quando ero piccola tormentavo in continuazione i miei genitori, tanto che mia madre era costretta a darmi da mangiare per farmi stare zitta." Ride ricordando quei momenti, ma il suo sguardo è malinconico.

"Non volevano altri figli?" Azzardo. Per la prima volta sto scoprendo qualcosa su di lei, voglio vedere fino a dove si spingerà.

"Non potevano.." Sussurra.
Spalanca gli occhi non appena si rende conto di ciò che ha detto e abbassa lo sguardo.

Sono sicuro che non dirà più nulla.
"Sai, i fratelli sono una vera rottura di scatole a volte." Cerco di sdrammatizzare.

Lei alza lo sguardo e sorride appena. Non è esattamente la reazione che mi aspettavo.
Ci riprovo.

"E poi ci siamo già noi che ti rompiamo le palle. A che ti serve un fratello quando hai Selena, Niall e Louis?"

Scoppia a ridere ed io mi sento molto meglio.
"Sei uno stupido!"
"Lo stupido per eccellenza." Mi soffio sulle unghie e poi le strofino sulla maglietta.

Lei scuote la testa e mi lancia il cucchiaino.
"Anche tu sei un rompipalle." Mi dice.
"Tanto lo so che non lo pensi davvero." Sbuffo una risata.

Incrocia le braccia al petto facendomi la linguaccia. Lo sguardo mi cade sulla sua scollatura.. Cazzo!

Distolgo lo sguardo prima che se ne accorga e per evitare che mi venga un'erezione davanti alla mia sorellina.
Questa ragazza mi farà uscire fuori di testa!

"Harry!"
Mi giro e vedo Lucy che corre verso di noi.
"Sono stanca." Sale sulle mie gambe e si aggrappa al mio collo.

"La principessa ha scaricato le batterie, sarà meglio tornare a casa." Le do un bacio sulla testa e mi alzo dal tavolo.
Alex ci segue fuori dal bar.

"Hai la macchina qui?" Mi chiede.
"Dall'altra parte del parco."
"Bene."  Mi sorride e cammina accanto a noi.

Il sole sta calando e il sentiero deserto mi  trasmette un senso di pace. Si sente solo il cinguettio degli uccelli.

"Si è addormentata." Sussurra Alex guardando Lucy.
"Tanto quello che sta camminando sono io." Sbuffo.
"Harry!" Mi colpisce il braccio mentre ride.

"Ehi, sta diventando grande, dovrebbe imparare che si dorme quando si arriva a casa."
"Sei un caso perso." Borbotta prendendomi in giro.
Le faccio il dito medio e lei scoppia a ridere.

Proseguiamo fino alla mia macchina. Poso Lucy sui sedili posteriori, poi mi giro verso la mora.

"Vuoi un passaggio?" Le chiedo.
"Oh no, abito a due passi da qui, non ci vorrà molto." Si morde il labbro inferiore.
"Sicura?"
"Si. Posso farcela da sola." Alza gli occhi al cielo.
Impertinente.

"Ah davvero? Perché sembra che ogni volta ti debba salvare da qualcosa." Alzo un sopracciglio e faccio un mezzo sorriso.
Adoro provocarla.

"Nessuno te l'ha mai chiesto." Mi sfida con lo sguardo.
Sorrido e apro lo sportello della macchina.
"Buonanotte Alex."

Prima che possa mettere piede nella mia macchina, lei si avvicina e mi posa un leggero bacio sulla guancia.
Il suo fiato caldo mi colpisce la pelle e ignoro il fremito nei miei pantaloni.

"Notte Harry." Sussurra prima di allontanarsi e lasciarmi con una mezza erezione.

Mi serve una doccia fredda!

I see you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora