Capitolo 4.

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I leggeri raggi del sole filtrano dalle finestre molto lentamente, illuminando del tutto la mia camera. Mi prendo qualche minuto per abituarmi alla luce, sfregando il lenzuolo morbido fra le mie gambe nude. Mi stiracchio e poi respiro profondamente, sentendo quella sensazione di energia pervadermi ogni singolo angolo del corpo. Oggi è il mio giorno libero, per cui voglio gustarmi al massimo ogni singola sensazione di questa infinita calma che mi circonda. Ieri sera mi sono addormentata molto tardi a causa di tutto quello che è successo, ma stanotte ho davvero dormito benissimo, e la cosa mi sorprende molto.
Piano piano mi sollevo e con calma scendo al piano inferiore, raggiungendo la cucina. Attraverso le diverse finestre riesco a notare il verde del mio giardino dare quel pizzico di atmosfera fiabesca alla mia grande casa. Preparo il caffè e mentre aspetto che sia pronto, raggiungo Baloo fuori. Mi abbaia amichevolmente augurandomi il buongiorno a modo suo. Gli sfioro il corpo con le dita, accarezzandolo con dolcezza. Verso un po' di latte all'interno della ciotolina e la appoggio per terra, facendolo avvicinare rapidamente. Inizia a berlo con velocità e la cosa mi fa immediatamente sorridere. "Buona colazione, bestiolina" Ritorno in casa e con una calma davvero immensa, sorseggio il mio caffè e mangiucchio un biscottino. Poi mi occupo di riordinare casa e rifare il letto, prima di chiudermi in bagno per fare una rapida doccia. Il programma di oggi è andare a trovare mia mamma per stare un po' di tempo con lei. A causa del mio lavoro, riesco davvero a dedicarle poco tempo. Anche se la chiamo diverse volte al giorno, vederla almeno due o tre volte a settimana è la cosa che desidero. Mezz'ora più tardi, sono proprio di fronte alla villa dei miei genitori. I miei occhi si poggiano sull'auto grigia parcheggiata proprio accanto alla struttura, e non riesco a bloccare quel dolce sorriso che sbuca fra le mie labbra. La macchina appartiene a mia sorella, per cui c'è anche lei e non potrei essere più felice. Avanzo velocemente verso la porta, premendo l'indice proprio sul campanello. Qualche secondo dopo, è proprio mia mamma ad aprirmi, che mi accoglie all'istante con un abbraccio intenso e caloroso.
"Come stai, figliola?" Mi chiede. Il profumo di casa mi invade le narici e nonostante il tempo passi, non riesco a dimenticare quella dolce fragranza che riempie la mia vecchia abitazione.
"Bene e tu?"
"Anche. Sono un po' stanca, ma sto bene"
"Ciao sorellina!" Esclama mia sorella Arianna, raggiungendomi immediatamente. Lei ha quasi trentasei anni, ma malgrado la nostra lieve differenza d'età di qualche anno, a noi questa cosa non è mai pesata. Facevamo tutto insieme, dalle cose belle alle cose brutte. Tutto.
"Ari!" La stringo di slancio, lasciandole un bacio proprio sulla guancia.
"Zia!" La piccola voce di Diego alle mie spalle, mi fa sorridere rapidamente, infatti mi giro all'istante, trovando i suoi occhietti verdi a fissarmi. Corro verso la sua direzione, solleticando il suo pancino e lasciando uno, due, tre, infiniti baci sulle sue guance paffute. Diego è il figlio di Arianna, ha quasi quattro anni, ed è praticamente innamorato di me, come io lo sono di lui. Abbiamo un bellissimo rapporto, intenso e amichevole. "Vieni a giocare con me in salotto?"
"Si, amore... adesso arrivo. devo solo bere un sorso d'acqua e ti raggiungo" Lui annuisce, prima di correre nell'altra stanza allegramente. Faccio scivolare via la mia leggera giacca e osservo le due donne proprio di fronte a me. "Allora? Tutto bene?" Domando. "Papà dov'è?" Le chiedo a mia madre.
"A lavoro, è andato via circa un'ora fa" Mi spiega velocemente. Io annuisco.
"E tu, Ari? Stai bene? Luca tutto okay?" Luca è il suo compagno praticamente da dieci anni. È un ragazzo splendido che mette sempre in primo piano la felicità della sua donna, piuttosto che la propria.
"Si, stiamo tutti bene. Sto aspettando che mi venga a prendere, dobbiamo andare a far la spesa" Mi spiega, facendo spallucce.
"Ottimo, io vado a farla pomeriggio"
"Volete qualcosa da mangiare, figliole? Ieri ho preparato la crostata alla nutella, ne volete un pezzetto?" Esclama mia mamma con un sorriso. La scena fa sorridere il mio cuore, che esplode all'istante.
"Si, la accettiamo volentieri! Grazie"
Raggiungiamo la cucina, e una volta che ci ritroviamo seduti a tavola, prendo un profondo respiro e schiudo le labbra per poter dire ad entrambi tutto ciò che mi è successo ieri.
"Sapete che Riccardo ha aperto un ristorante proprio in centro?" Le chiedo, poggiando lo sguardo su di loro.
"Cosa?" La mascella di mia sorella si schianta proprio sulla superficie del tavolo, mentre mi guarda sorpresa da questa notizia.
"L'hai rivisto?" Domanda mia mamma subito dopo. Segue qualche minuto di silenzio; nella stanza si sentono soltanto i nostri respiri, che sembrano irregolari soltanto perché scivolano lungo le pareti molto ma molto intensamente.
"Si, ieri... ma è successo tutto per caso" Mormoro, per poi sospirare.
"Avete parlato?" Sussurra Arianna, guardandomi negli occhi. Le sue iridi castane sono praticamente incastrate alle mie, dello stesso colore.
"Più o meno... ma abbiamo recuperato tutto dopo qualche ora..."
"Ci sei andata a letto?" Urla, praticamente in panico. Mia madre rimane in silenzio, osservando questa strana conversazione fra me e mia sorella.
"Dio no! Ma come ti viene in mente?" Grido, per poi sollevare gli occhi al cielo. "Ieri sera è venuto a trovarmi"
I loro occhioni sono puntati su di me, e alle mie parole vedo i loro visi diventare curiosi.
"E poi?" Sussurra mia mamma. I suoi occhi sono un po' spalancati, riuscendo a farmi percepire tutta quella preoccupazione che la riempie.
"E poi niente, abbiamo solo parlato un po'. Non è successo assolutamente nulla" Spiego velocemente, bloccando ogni loro pensiero. A loro è sempre piaciuto Riccardo, ma quando hanno scoperto tutto ciò che mi aveva fatto hanno iniziato a cambiare un po' opinione su di lui. "La cosa che mi ha fatto star male è il fatto che sono passati quasi sette mesi dalla nostra rottura, e non mi hai mai rivolto la parola. Questo suo ritorno mi ha completamente sconvolta"
"Forse si è accorto di ciò che ha perso..." Ipotizza Arianna, sollevando le spalle. Io sospiro, scuotendo la testa leggermente.
"Se dovesse essere così, io non ho nessuna intenzione di tornare con lui" Spiego.
"Avete solo parlato, e non penso proprio che tornerà realmente. Non credo sia così idiota per fare una cosa del genere. Ti ha tradita e un tradimento non si può perdonare così velocemente" Aggiunge mia madre. Le sue parole sono assoluta verità. Condivido interamente.
"Ho già sofferto abbastanza e non voglio farlo ancora"
La mano di Arianna mi accarezza il braccio, trasferendomi quanta più sicurezza possibile con un semplice e veloce gesto.
"Non soffrirai, te lo prometto"
Sia lei che mia mamma si avvicinano, stringendomi in un abbraccio delicato e caldo.
"Zia, allora? Vieni a giocare con me?" Esclama Diego alle nostre spalle interrompendo questo momento.
Io mi giro verso la sua direzione, incontrando i suoi occhioni tristi. "Sei in ritardo, uffa" Sbatte entrambi i piedi sul pavimento facendomi ridacchiare immediatamente.
"Arrivo, amore mio" Mi alzo dalla sedia e lo raggiungo, stringendo la sua manina. "Ne riparliamo tra poco" Le dico a mia madre e ad Arianna. Loro annuisco semplicemente, lasciando che io dedichi qualche minuto di tenerezze al mio unico e tenero nipotino.

Buon pomeriggio💞😎

Il resto lasciamolo al destino - Federica e Riccardo (#Wattys2019) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora