Capitolo 31.

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Le labbra di Riccardo baciano con cura e precisione tutto il mio corpo, non tralasciando neanche un piccolo millimetro di pelle. Prima mi stuzzica le labbra, poi scende verso il collo, la clavicola, in mezzo ai seni, la pancia, le cosce e infine le caviglie. Mi ricopre di quella leggera patina che sembra avere il suo profumo. Dio, è una cosa bellissima.
Tutto ciò che sono in grado di fare è socchiudere le palpebre, cacciando via ogni problema e provando a concentrarmi soltanto su di lui.
Alcune volte gli accarezzo le spalle, e non appena le sue dita fanno scorrere via le mie mutandine, le carezze diventano più intense, tanto da farlo gemere piano.
Il suo fiato caldo soffia sul mio basso ventre, riuscendo perfettamente a farmi percepire un lungo brivido proprio alla spina dorsale.
"Solleva lievemente la schiena" La sua voce è roca, e da questo riesco a percepire quanto sia voglioso di avermi. Faccio ciò che dice, sollevando e inarcando un po' la schiena. Le sue mani non tardano ad arrivare, mentre sganciano via il reggiseno, prima di far scivolare via entrambe le bretelline e lanciarlo con poca cura sul pavimento.
Il suo nome esce in maniera rapida dalla mia bocca, non appena inizia a pizzicarmi i capezzoli con i denti. Lo fa con delicatezza, ma la cosa mi fa comunque andare fuori di testa. Il piacere è davvero notevole, riesce a mozzarmi letteralmente il respiro.
Le sue labbra baciano il mio seno, mentre le sue mani lo accarezzano con cura, come si fa con le cose preziose a cui tieni moltissimo.
Le sue torture continuano senza interruzione, e quando fa scivolare due dita dentro di me, non riesco più a pensare lucidamente. Il mio corpo è travolto dal piacere. "Riccardo..." Mugolo, mordendomi il labbro fortemente. I suoi movimenti sono lenti, ma dannatamente profondi e forti.
"Si?" Solleva il capo soltanto per guardarmi, riuscendo a farmi percepire quanto sia soddisfatto di tutto questo.
"Non smettere..."
Ritrae le dita, guadagnandosi un'intensa occhiata da parte mia.
"Ritorna a fare ciò che stavi facendo." Chiarisco all'istante.
"Questo ti piacerà di più" Sussurra, regalandomi un malizioso sorriso. Non riesco a respirare normalmente, mentre continuo a sentire i battiti del mio cuore sempre più irregolari e pesanti.
Con una rapida spinta mi riempie, colmando quel vuoto che solo lui riesce a riempire. Giro di scatto la testa verso destra, sentendo un legger formicolio farsi spazio dentro me.
Tutto quello che fa è stringermi a sé, aumentando sempre di più la presa attorno a me nel momento in cui poggio la testa sulla sua spalla nuda. Inizia a spingere con ritmo sostenuto e piacevole, riuscendo perfettamente a sfiorare il mio fascio di nervi ad ogni singolo movimento.
Inizia a baciarmi il collo scoperto, le labbra secche e tremanti, accarezzandomi poi con cura le gambe. Santo Cielo, è tutto così bello. Così perfetto.
"Riccardo..." Ansimo, stringendo i suoi fianchi con entrambe le mani. Sento il suo respiro affannato vicino al mio orecchio, solleticato da alcune piccole ciocche di capelli.
"Federica..."
"Oh mio Dio"
I nostri gemiti riempiono la stanza, ma cerco di trattenermi e non farmi sentire moltissimo. Sposta le mani sui miei glutei spingendoli verso la sua direzione, soltanto per distendersi sul materasso e farmi sedere a cavalcioni sulle sue gambe. Non riesco a smettere di fissare il suo corpo nudo sotto di me, dimenticando ogni cosa.
Lambisce i miei fianchi con entrambe le mani, guidandomi nei movimenti, mentre chiude di tanto in tanto gli occhi. È tutto così travolgente.
"Cazzo, non fermarti..." Mormora. Solleva una mano verso il mio seno, stringendolo intensamente. Senza pensarci un istante, lo seguo incrociando le nostre dita sulla mia pelle nuda e sensibile.
Mentre continua ad accarezzarmi, con l'altro braccio libero riesce perfettamente a chinarmi in avanti mentre mi muove a suo piacimento, e questa cosa mi piace davvero da impazzire.
Prende ad accarezzarmi il sedere, prima di sollevarsi soltanto per lasciarmi un veloce bacio sulla clavicola, regalandomi una lunga scossa di brividi.
"Oh- Riccardo" Piagnucolo, completamente fuori di me. Raggiungo il limite poco prima di lui, che si riversa dentro di me senza nessun problema. Mi accascio sul suo petto, stringendomi contro il suo corpo, ancora con il respiro affannato e il corpo debole.
Incredibile. Penso che l'aggettivo più giusto per descrivere tutto ciò che abbiamo appena fatto sia incredibile.
"Avrei dovuto farti stare sopra anche l'altra volta. Dio, sei così bella mentre ti muovi su di me..." Mi sussurra, stringendomi i fianchi dolcemente. Affonda il suo sorriso sul mio collo, dandomi un piccolo morso. Ridacchio di scatto, lasciandomi scivolare sul lato opposto del letto. Lui non tarda ad arrivare, prendendomi fra le sue braccia immediatamente. "Hai capito cos'ho detto?"
"Si che ho capito" Affermo. "Comunque si, avresti dovuto farlo. Modestamente ci so fare" Mi vanto.
"Dio, mi fai impazzire" Mugola con un filo di voce. Le sue labbra si poggiano sulle mie, dando vita ad un lento e piccolo bacio.
Nel momento in cui ci stacchiamo, ritorno ad appoggiare la testa sul suo petto nudo. Lui si solleva soltanto per afferrare il lenzuolo e appoggiarlo sui nostri corpi nudi, coprendo la pelle lievemente fredda e un po' arrossata.
Pochi minuti dopo, allungo un braccio verso il comodino, notando l'orario sulla piccola sveglia color crema. "Riccardo, sono quasi le venti" Bisbiglio con dolcezza.
"Lascia perdere, rimaniamo così ancora un po'" Mugola, sfregando la punta del naso contro l'incavo del mio collo. Trascina le mie mani sul suo bacino, obbligandomi a stringerlo ancora per un altro paio di minuti.
Lo faccio, lasciandomi andare completamente. Chiudo gli occhi e respiro il suo profumo, riuscendo a godermi ogni sensazione che mi attraversa piano piano.
La mattina dopo, non appena mi sveglio, impiego qualche minuto per rivivere di nuovo tutto ciò che è successo. Ho fatto l'amore con Riccardo per l'ultima volta, per poi crollare per tutta la notte fra le sue braccia, dimenticando tutto il resto che mi circonda.
Lui riposa serenamente come un bambino così decido di lasciarlo tranquillo, prima di sollevarmi lentamente. Osservo l'uomo completamente nudo sul mio letto, lasciando che ogni suo particolare rimanga perfettamente impresso nella mia mente per l'ultima volta. Mi mancherà, lo ammetto, ma è giusto così sia per me che per lui.
Sospiro e raggiungo l'armadio, scegliendo abbastanza velocemente il vestitino che dovrò indossare oggi. Afferro quello blu notte, prima di sgattaiolare in bagno alla velocità della luce.
Venti minuti più tardi sono pronta, per cui raggiungo il salotto, facendo quanta più attenzione possibile per non svegliare Riccardo. Non potrei davvero dirgli addio guardandolo negli occhi... cederei all'istante e tornerei in camera da letto con lui, per poi rifare di nuovo l'amore per l'intera mattinata.
Riesco a lasciargli un semplice bigliettino appoggiato proprio sul bancone della cucina, e quando lo scrivo, il cuore si trasforma in un piccolo e scuro sassolino.

'Grazie per questi ultimi giorni passati insieme e... grazie per ieri sera, non lo dimenticherò in fretta. Stammi bene, Ric. Federica'

Ecco qui...
Federica ha deciso di lasciare del tutto Riccardo e andare via per la sua strada. Secondo voi come finirà?♥️
Fatemi sapere.
Un bacio a tutti.🧸🌹
-Roberta

Il resto lasciamolo al destino - Federica e Riccardo (#Wattys2019) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora