Riccardo.
"Come mai eri con Federica?" Mi domanda Francesca, mentre giocherella con il suo cellulare.
Per un secondo distolgo lo sguardo dalla strada, prima di poggiarlo su di lei. I suoi occhietti verdi scrutano con attenzione i miei, e riesco a notare quell'immensa brillantezza che li rende davvero unici e bellissimi.
"L'ho beccata mentre usciva da scuola e ci siamo salutati. Niente di che..." Farfuglio, facendo spallucce.
"Siete amici?"
"Non lo so, una cosa del genere credo. Perché me lo chiedi?" Sospiro. So quanto adori Federica e nonostante sappia che tra di noi non c'è e non ci sarà più nulla, lei continua a sperare insistentemente che un giorno possa ritornare quel pizzico d'amore che ci legava come due catene mesi fa.
"Perché boh, non vi vedevo insieme da mesi... e quando vi ho raggiunto, non sono riuscita a non pensare che qualcosa tra di voi si fosse modificata" Risponde con quell'aria innocente, facendomi sorridere. "Mi son sbagliata?"
"Direi proprio di si, sorellina. Abbiamo solo fatto quattro chiacchiere, niente di più"
"Pensi che un giorno possa perdonarti per tutto il male che le hai fatto?" Sussurra dolcemente. Io sospiro.
Parlare di Federica è sempre stato un punto fragile per me, e nonostante sia passato del tempo, questa cosa non cambia.
"Non lo so, non credo" Rispondo velocemente. Stringo il volante con le dita, continuando a tenere lo sguardo fisso sulla strada proprio di fronte a noi. "Credo proprio tutto quello che c'è stato tra di noi, non ritornerà mai più"
"Mai dire mai, fratellone" Sorride, scuotendo dolcemente l'indice come una streghetta. La scena mi fa ridacchiare e contemporaneamente alzare gli occhi al cielo.
"Mentirei se ti dicessi che non mi manca, ma sono andato avanti e lei ha fatto lo stesso. Mi sono meritato ogni dolore per averla ferita. Sono stato davvero un coglione"
"Non è mai troppo tardi per riprenderti ciò che vuoi, vero?"
"Come mai oggi sei così poetica?" La stuzzico, facendole l'occhiolino.
Lei ridacchia, ma subito dopo ritorna seria, incastrando il suo sguardo nel mio.
"Non sto scherzando" Puntualizza per poi cacciare via un sospiro.
"Lo so, ma penso proprio che fare un passo del genere sia sbagliato. Lei è troppo per me, e io sono poco per lei. Quella donna merita un uomo che la ami davvero, non uno come me." Affermo, completamente sicuro di tutto ciò che sto dicendo. "Nel mio cuore ci sarà sempre il suo nome e nonostante il tempo passi, lei rimarrà indissolubilmente l'amore della mia vita. L'unico. Il più grande."
"Lo so"
"Ci ho provato così tante volte a farla ritornare da me, ma evidentemente non è mai abbastanza. Sono certo che io la farei solo soffrire e non è ciò che voglio. A volte è meglio lasciar andare la persona che ami, lasciare che faccia la sua vita, e che sia felice e io lo sto facendo. O almeno ci sto provando."
"Allora perché poco fa eravate insieme?" Domanda incrociando le braccia al petto.
"Perché è giusto che lei sappia di poter contare su di me per qualsiasi cosa. Il mio obiettivo è quello di recuperare almeno un rapporto d'amicizia. Solo questo"
"Non so se riuscirete a farlo..." Sospira tranquillamente.
"Perché?" Domando un po' confuso.
"Perché due come voi non potranno mai essere amici"
"Ti farò sapere" Sorrido, allungando il braccio verso di lei. Le accarezzo dolcemente i capelli facendola sorridere.
"Aspetto con ansia"
Per mia fortuna, smette di parlare di Federica e indossa gli auricolari, appoggiando la testa sul sedile per rilassarsi qualche minuto.
Il nostro programma di oggi è andare al centro commerciale per fare un po' di sano shopping e la cosa mi piace davvero tanto. Amo fare felice mia sorella e il fatto di passare qualche ora di tranquillità con lei, mi rende davvero sereno e spensierato.
Per tutto il tragitto dedico i miei pensieri a Federica e alla nostra relazione. Ripercorro ogni istante con calma e sicurezza, vivendo intensamente ogni attimo e quei piccoli ricordi che ogni tanto mi ritrovo ad affrontare.
La cosa che legava me e lei non era soltanto un amore, ma nel fondo c'era un'amicizia di base che riusciva a tenere solido e pulito il nostro rapporto.
Parlavamo di tutto, ci confidavamo, litigavamo per niente per poi chiederci scusa il secondo dopo, giocavamo, ridevamo, facevamo l'amore, e ci stuzzicavamo a vicenda per ore. Condividevamo praticamente tutto: gioia, tristezza, felicità e lacrime.
Non ci serviva nient'altro che il nostro amore. Lei aveva me, io avevo lei. I nostri cuori si legavano anche a distanza, facendo sparire il resto, che sembrava davvero inutile sotto tanti punti di vista.
Avevamo quell'immensa intesa che bastava guardarsi negli occhi per capire tutto. Eravamo complici e questo era sufficiente. La felicità ci circondava e il resto non importava.
Federica era il mio punto fermo, l'unico. Riusciva a tenermi fermo e stabile da tutto e quando la nostra storia si è conclusa, la mia anima è ritornata proprio com'era: trasparente e impassibile ad ogni sensazione. Era finito tutto e dovevo farmene una ragione.
"Siamo arrivati" Le dico a mia sorella, parcheggiando l'auto. Socchiudo lievemente le palpebre, provando a cacciare via questi strani pensieri che mi pervadono la mente ininterrottamente da diversi minuti.
Non appena raggiungiamo l'entrata del centro commerciale, stringo le spalle di Francesca, abbracciandola. Lei appoggia la testa sul mio petto e questo mi permette di sentire il suo dolce e delicato profumo. "Andiamo a prendere qualcosa da mangiare? Ti va?"
"Si" Risponde, per poi sospirare. Stringe la mia leggera maglia in un pugno, prima di sollevare il capo soltanto per guardarmi un istante. "Tu mi prometti che penserai a Federica e a tutto quello che c'è stato tra di voi?"
"Ci penso sempre" Svelo, tranquillamente.
"Continua a farlo e... prendi una decisione. I tuoi occhi parlano" Sussurra. "E... i suoi anche" Aggiunge subito dopo. Io sospiro, volendo disperatamente vedere queste piccole cose che nota lei.
"Se lo dici tu" Cantileno sollevando lentamente le braccia.
Mi colpisce lo stomaco, facendomi imprecare per il leggero dolore provocato.
"Parlo seriamente, Riccardo!" Esclama. "Federica ti manca, smettila di dire il contrario"
"Non l'ho mai fatto" Sospiro. "Ma vedi, Franci... è meglio così, è giusto che ognuno vada per la sua strada. Fidati"
"No, smettila di dire cos'è giusto e cosa no. Devi soltanto capire cosa vuoi, solo questo"
"Intendi cosa voglio in questo momento?" Le domando, stringendola un po'.
"Si, immagino di si"
"Un'enorme pizza e miliardi di patatine. Desidero solo questo"
Lei scoppia in una fragorosa risata, facendo ridere anche me. Le lascio un bacio sulla fronte e la attiro al mio petto, regalandole un delicato bacio sulla fronte. "Prometto che ci penserò, sorellina"
"Ecco, bravo. Devi assolutamente farlo"Bene bene😏
Ottimo direi, no? Secondo voi, cosa farà Riccardo?
Buon pomeriggio a tutte.💞
-Roberta
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Il resto lasciamolo al destino - Federica e Riccardo (#Wattys2019)
Fiksi PenggemarFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si rincontrano all'improvviso dopo mesi... I loro cuori si incastrano ancora alla perfezione proprio come una volta, ma i loro pensieri diversi e le paure di lei saranno la causa di altre ed infinite incomprension...